La F1 tornerà nel Sol Levante per la prima volta dopo tre anni. L’ultimo Gran Premio a Suzuka si è corso nel 2019. Ecco tutte le informazioni utili per seguire il week-end di gara.
Il Gran Premio del Giappone è uno dei più attesi dell’intero calendario di F1. Non solo perché i cavalieri del rischio mancano da tre lunghi anni, a causa della pandemia da Covid-19, ma soprattutto per ragioni di spettacolo. Suzuka è uno dei circuiti più belli al mondo. Il Gran Premio del Sol Levante non si è sempre corso a Suzuka. Nel 1976 la sfida si disputò per la prima volta sul tracciato del Fuji nelle vicinanze di Yokohama, che ha ospitato anche l’edizione 1977, per poi ritornare stabilmente nel calendario mondiale a partire dal 1987.
Suzuka ha poi monopolizzato la scena, ad eccezione delle edizioni 2007 e 2008 che hanno movimentato due campionati splendidi con la sfida tra Ferrari e McLaren. E’ sempre risultata una tappa determinante per l’assegnazione dei mondiale, anche perché molti campionati si sono decisi in Giappone. Indimenticabile la sfida nella prima edizione, tra James Hunt e Niki Lauda, sotto una pioggia torrenziale. Quel giorno nessuno riuscì a fermare l’inglese della McLaren, mentre l’austriaco decise di ritirarsi. Pochi mesi prima Niki era sopravvissuto al terrificante crash Nürburgring e decise di sollevare bandiera bianca. Nell’annata successiva Gilles Villeneuve fu protagonista di un contatto con Ronnie Peterson, terminando la sua corsa sugli spalti. Ci furono due vittime.
Suzuka, successivamente, divenne la cartolina perfetta della sfida tra Alain Prost e Ayrton Senna. I due compagni di squadra in McLaren si ritrovarono a sfidarsi, in modo feroce, nel 1989. I due si toccarono, Senna riuscì a ripartire con l’aiuto dei commissari e trionfò, ma fu squalificato successivamente per avere tagliato la chicane dov’era avvenuto l’incidente determinato da una chiusura veemente del francese. La vittoria fu consegnata ad Alessandro Nannini, l’unica della sua carriera, creando ancor più polemiche e astio tra i due teammate. Le parti si invertirono nella stagione successiva, quando era Prost che avrebbe dovuto conquistare la vittoria.
I due compagni di squadra partirono dalla prima fila e si scontrarono alla prima curva, stavolta fu il brasiliano a mettere fuori gioco il francese. I fan giapponesi andarono in visibilio anche alla fine degli anni ’90 con le sfide tra Mika Hakkinen e Michael Schumacher. Entrambi si sono tolti belle soddisfazioni in carriera, riuscendo a festeggiare titoli mondiali. Il Kaiser riuscì a ripetersi anche nel 2003, dopo aver sfatato il tabù nel 2000, conquistando il suo sesto titolo in F1. Il Giappone ha rappresentato anche dolori per la Rossa, specialmente nel 1999 con Irvine, ma anche nel 2006 quando una rottura diede una mazzata atroce alle ambizioni di titolo del Barone Rosso. In quel caso sarebbe stato l’ottavo della sua carriera. Il mondiale in quella stagione andò a Fernando Alonso su Renault che si confermò campione.
F1, tutto pronto per la sfida nel 2022
La Ferrari non vince un Gran Premio in Giappone dal lontano 2004. Nelle stagioni successive si sono registrate due vittorie di Alonso sulla Renault, tre vittorie della McLaren Mercedes con Raikkonen, Hamilton e Button, quattro trionfi di Sebastian Vettel in Red Bull Racing e sei consecutivi della Mercedes. Dal 2014 al 2019 hanno vinto tutti e tre i piloti della Stella: Hamilton, Rosberg e Bottas. Quest’ultimo è anche il vincitore dell’ultima edizione del Gran Premio. I valori, in questa annata, si sono rovesciati. La Mercedes ha fatto due passi indietro, finendo anche per essere superata dalla Ferrari. La Red Bull Racing e la Rossa sono le uniche due squadre che hanno conquistato vittorie nel 2022. La Stella a tre punte, nonostante l’introduzione della direttiva anti porpoising, non ha fatto grossi passi in avanti.
Max Verstappen e Sergio Perez hanno dimostrato di avere un passo in più in questo momento della stagione. F1, scandalo Red Bull: già decisa la “penalità” per il team austriaco? La squadra austriaca ha vinto le ultime sei gare del campionato. Cinque ne ha conquistate Max, mentre Checo è arrivato al primo posto nell’ultima tappa in Singapore. La Ferrari potrà giocare un ruolo di protagonista, specialmente in qualifica dove Leclerc si è confermato un asso nel 2022. Ecco tutte le info in merito al diciottesimo appuntamento della stagione. Previsti 53 giri per 307.471 chilometri complessivi
Orari TV GP Giappone SKY
Venerdì 7 ottobre
Prove libere 1
Ore 05:00 su SKY Sport F1
Prove libere 2
Ore 08:00 su SKY Sport F1
Sabato 8 ottobre
Prove libere 3
Ore 05:00 su SKY Sport F1
Qualifiche
Ore 08:00 su SKY Sport F1
Domenica 9 ottobre
Gara
Ore 07:00 su SKY Sport F1
Orari TV GP Olanda TV8 (Differita)
Sabato 8 ottobre
Qualifiche
Ore 16:30
Domenica 9 ottobre
Gara
Ore 16:00