Il mondo delle moto è notoriamente più pericoloso di quello delle auto, ma in questo week-end si è andati oltre. Notizie drammatiche.
La passione per le due ruote è un qualcosa che accomuna tantissime persone, che siano piloti professionisti o semplici proprietari di moto che spesso organizzano raduni e che amano provare il brivido della velocità divertendosi tra amici. Purtroppo, tutto ciò comporta dei rischi, e la cosa è valida sia per la vita di tutti i giorni che per le competizioni motoristiche, dove, di frequente, si sentono delle vere e proprie tragedie.
Purtroppo, il week-end che è appena trascorso ha rappresentato un vero e proprio incubo per gli amanti delle moto, dal momento che in Italia si sono registrati due decessi, mentre all’estero un ragazzo è finito in coma a seguito di un devastante incidente che ora lo sta facendo lottare tra le vita e la morte. Ecco chi sono i protagonisti di questo drammatico fine settimana di corse.
Moto, morti due giovani nel week-end di gare
A Misano Adriatico, presso il circuiti intitolato alla memoria del grande Marco Simoncelli, si è registrata una nuova morte nelle gare di moto. Già nel 2010, il tracciato romagnolo aveva strappato la vita a Shoya Tomizawa, che nel corso della gara del Motomondiale valida per la Moto2 era scivolato venendo poi investito, in maniera ovviamente del tutto involontaria, da Alex De Angelis e Scott Redding, i quali sopraggiungevano a tutta velocità nella zona del “curvone”, dove si passava a circa 230 km/h.
Per il giovane giapponese, all’epoca della morte neanche 20enne, non ci fu nulla da fare, ma la pista di Misano ora è tornata alla ribalta per un altro decesso. Durante la gara della categoria 600 Pro del Trofeo Amatori Italiani, è infatti scomparso Federico Esposto, di 27 anni ed originario di di Roma.
La tragedia si è consumata durante il secondo giro di corsa, ed ha purtroppo coinvolto anche un altro giovane, vale a dire il 31enne Marco Sciutteri. Quest’ultimo sta attualmente lottando per la vita all’ospedale Bufalini di Cesena. Sulla dinamica c’è ancora poca chiarezza, ma a riportare qualche dettaglio è stato il “Corriere della Sera“.
Pare che tra i due ci sia stato un contatto, con Esposto che è stato poi preso in poi da altre moto che sopraggiungevano. Un qualcosa di molto simile a quanto capitato a Tomizawa, di cui abbiamo parlato in precedenza, proprio sulla stessa pista che purtroppo, a volte, regala davvero delle brutte sorprese. La morte di Esposto ha portato la direzione gara a sospendere l’evento, ed eventuali responsabilità sono al vaglio delle forze dell’ordine locali.
Tuttavia, non si è trattato dell’unica tragedia, dal momento che un altro giovane rider è scomparso poche ore fa. Durante una gara locale di motocross che si è disputata a Rezzato, in provincia di Brescia, è morto il 16enne Andrea Roberti. L’incidente è stato una sorta di carambola, nella quale si sono ritrovati coinvolti anche altri suoi cinque colleghi. Anche in questo caso, la vittima è stata travolta dai ragazzi che seguivano, e non ha mai ripreso conoscenza dopo l’impatto, con la morte che è stata ufficializzata nel tardo pomeriggio.
Il luogo del disastro, ovvero il crossodromo Aldo Boccacci, è stato sequestrato e resterà chiuso per tutta la settimana, dal momento che gli inquirenti hanno aperto un’indagine per chiarire le cause di questa assurda morte. Purtroppo, le brutte notizie non sono finite qua, dal momento che anche nella British Superbike c’è stato un incidente terribile, anche se per ora non si sono registrate vittime.
Il protagonista, suo malgrado, dell’accaduto è Chrissy Rouse, caduto al primo giro nella terza gara di questo fine settimana, disputata sullo storico tracciato di Donington Park. Alla curva Goddards, il pilota è scivolato, venendo poi centrato in pieno da un altro rider che sopraggiungeva e che non ha potuto fare nulla per cercare di evitarlo.
L’ufficio stampa del campionato inglese ha rilasciato un breve comunicato, nel quale ha fatto chiarezza sulle sue condizioni di salute: “Il ragazzo ha riportato un importante trauma cranico ed è stato stabilizzato e posto in coma farmacologico al centro medico, prima di essere trasferito al Queens Medical Centre/University Hospital di Nottingham per effettuare degli altri accertamenti e ricevere delle cure“.
“Poco dopo il ricovero è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico effettuato d’urgenza. Al momento, il pilota è rimasto totalmente sedato in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva del nosocomio“. La speranza è che almeno Rouse possa salvarsi, in un fine settimana di sangue per il mondo del motociclismo, scopertosi nuovamente pericoloso.