La trasformazione di una Ferrari da rottame a supercar sta facendo il giro del web. Ormai, è divenuto un modello da imitare.
Trovare qualcosa di valore nel proprio garage è il sogno di tutti quanti, anche se è in parte distrutto. L’importante è che sia possibile metterlo in vendita, oppure restaurarlo e il gioco è fatto. Bastano tanto ingegno e parecchio spirito d’iniziativa per poter, poi, farci ciò che si vuole. Inoltre, sul web acquistare articoli del genere, o venderli, può essere un’occasione da non farsi scappare.
Questa è la piccola storia di una Ferrari che, trovata distrutta e bruciata da un incendio, è stata messa in vendita dal proprietario. Sicuramente, quest’ultimo non aveva i mezzi per poterla rimettere in piedi ed è riuscito a venderla ad un prezzo molto abbordabile. Chi l’ha acquistata, però ha voluto trasformarla del tutto, facendola divenire un’automobile virale sul web per il suo spirito futuristico.
I dettagli della Ferrari bruciata
La perdita di carburante aveva creato un incendio al quale il proprietario della vettura non è riuscito a salvarla. Si tratta di un’icona di eleganza e alte prestazioni degli anni ’70-’80, che di certo avrà fatto piangere lacrime amare al vecchio proprietario che l’ha vista andare in fiamme. Chi l’ha acquistata, però, è riuscita a ridarle vita, rendendola, addirittura, elettrica e capace di viaggiare senza inquinare.
Sono tante le persone che ne vorrebbero una simile, per il suo aspetto vintage e perché, comunque, parliamo sempre di una cavallina rampante. Sembra essere diventata il sogno di tutti i collezionisti, ma non sembra sia destinata ad andare lontana dallo stato californiano in cui si trova. In particolare, Eric Hutchinson, l’acquirente, ha altri progetti per lei.
La Ferrari trasformata in elettrica
Entrando nei dettagli dell’automobile, si tratta di un modello di Ferrari molto apprezzato in ogni dove e in ogni tempo. In effetti, parliamo della 308 sportiva a 2 posti. La sua prima produzione avvenne nel 1975, mentre l’ultima nel 1985. Ben 10 anni di successi e di vendite da capogiro. L’archetipo di cui parliamo, però, è stato immatricolato per la prima volta nel 1978.
Insieme all’amico Michael Bream, l’attuale proprietario ha progettato una serie di dinamiche che nessuno avrebbe mai immaginato per la rossa. Infatti, i due hanno montato 3 motori elettrici AC-51 HPEVS e l’hanno dotata di 48 batterie. Inoltre, hanno voluto anche alleggerire il suo peso di ben 70 Kg, partendo da quello originale di 1.542 Kg. Il volano montatole è un modello Aasco Motorsport. I motori riescono a produrre ben 275 cavalli elettrici di potenza. Un gioiellino, quindi, arrivato dal futuro.