Il pilota della Ferrari, Carlos Sainz, ha chiuso le FP2 con il sesto crono, alle spalle delle due Mercedes, delle due Red Bull e anche di Kevin Magnussen sulla Haas.
Le prime prove libere sul tracciato di Suzuka si sono corse sotto la pioggia. La pista era piena di rivoli d’acqua che non hanno reso facile la vita ai piloti. I primi driver a mettere il muso fuori dai box sono stati Kevin Magnussen e Yuki Tsunoda con mescole full wet. La temperatura dell’aria in Giappone è di 16° C in aria e 20° C sull’asfalto. I primi due driver non si sono lanciati in tentativi cronometrati, mentre il primo a provare a segnare un tempo è stato Mick Schumacher. Le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno temporeggiato prima di affrontare l’insidioso asfalto nipponico.
Dopo l’1:52.537 del tedesco della Haas, il duo della Rossa si è lanciato in pista. Leclerc ha fermato il cronometro in 1:49.103 a precedere di 0.849 Carlos Sainz. Lo spagnolo, alla vigilia della tappa giapponese, ha fatto capire alla squadra che c’è tanta voglia di vincere. Negli anni scorsi non vi erano le condizioni per battagliare con Mercedes e Red Bull Racing, ma in questa annata un secondo posto non viene più tollerato o visto come un risultato soddisfacente. Il campionato, oramai, ha preso la strada di Milton Keynes, tuttavia gli uomini del Cavallino Rampante vorrebbero chiudere la stagione nel migliore dei modi per proiettarsi con ottimismo al 2023. La dirigenza ha espresso l’idea e il desiderio di poter vincere un mondiale entro il 2026. Ecco gli orari del prossimo GP di Suzuka. E date una occhiata al caos relativo al budget cap.
Ricordiamo, tristemente, che la Scuderia non festeggia un riconoscimento iridato dal 2008. Sono passati, invece, 15 anni dal trionfo di Kimi Raikkonen in classifica piloti. Una vita fa, la Formula 1 si è evoluta al punto tale che oggi due squadre che all’epoca non erano nemmeno immaginabili al top hanno dominato gli ultimi quindici anni. Red Bull Racing e Mercedes hanno distrutto tutti i record storici della categoria regina del Motorsport. Ritornando al tracciato giapponese, la F1 – 75 ha messo in mostra una novità tecnica importante sul fondo. La novità riguarda l’ancoraggio del tirante, ora sullo scivolo e non più sul marciapiede esterno. La pista di Suzuka ha alcune curve che ricordano quelle di Silverstone, presentando un bilanciamento del carico aerodinamico medio. Il tracciato non è estremo come Spa e Monza dove i team prediligono un basso carico.
Le sensazioni di Sainz
Sainz e Leclerc si sono sfidati con il passare dei giri, mentre la pista ha iniziato ad asciugarsi. Nelle FP1 Sainz si è migliorato, con il crono di 1:47.758, stando davanti di 0.346 a Leclerc. Dopo il super tempo del campione del mondo della Red Bull Racing in 1:44.059, le Rosse sono uscite con gomme intermedie per provare a pareggiare il crono di Verstappen. Sainz ha fatto segnare un 1:42.563 a precedere di 0.071 Leclerc. A sorpresa si è inserita l’Alpine di Fernando Alonso che, nel finale, ha strappato il miglior tempo nelle FP1, registrando un 1:42.248 a precedere di 0.315 Sainz e di 0.386 Leclerc. Nella seconda sessione i piloti hanno avuto a disposizione 1 ora e mezza per testare la pista. Con la pioggia battente i driver del Cavallino non hanno avuto molta fretta di lanciarsi in pista. George Russell ha conquistato il miglior tempo in 1:41.935 con 235 millesimi sul teammate, quindi terzo Verstappen a 851. Quarto Sergio Perez, mentre ad oltre un secondo si sono classificati Sainz e Leclerc, alle spalle anche della Haas di Kevin Magnussen.
Al termine delle seconde libere, ai media Ferrari, Carlos Sainz ha dichiarato: “È stato un venerdì molto bagnato, e questo di solito significa non girare più di tanto. Oggi però le condizioni di pista sono rimaste piuttosto stabili e così ho avuto modo di provare sia le gomme Intermedie che le Wet. Così facendo ci siamo potuti portare a casa più di un’indicazione utile sul bagnato dunque definirei la giornata odierna produttiva. Ora però è il momento di cominciare a prepararci per la qualifica di domani“.
Il ferrarista spingerà al massimo in qualifica, sperando di ottenere un risultato positivo. Sarà molto importante partire in prima fila, cosa che non è riuscita molte volte a figlio d’arte del Matador nel 2022. La qualifica rimane un tallone d’Achille per il #55 nel confronto diretto con l’asso monegasco. Leclerc ha già messo a referto 9 partenze al palo in 17 Gran Premi. Le condizioni della pista dovrebbero essere migliori, Carlos Sainz ha approfittato delle condizioni di bagnato oggi per fare un confronto tra le gomme Intermedie e le Wet per garantire dei dati extra ai tecnici del Cavallino.