Fresco di ingaggio in Alpha Tauri De Vries sarebbe riuscito a raggiungere l’obiettivo di entrare in F1 grazie ad un aiuto importante.
I punti di contatto tra Max Verstappen e Nyck de Vries sono diversi. Per prima cosa la nazionalità olandese, quindi l’essere figli d’arte. Jos lo conosciamo tutti. Meno noto è Jan Hendrik che, tuttavia, proprio come l’ex Benetton F1, ha messo il suo ragazzo sul kart quando ancora gattonava.
E non a caso i risultati sono stati lampanti. Entrambi, infatti, nel karting, hanno fatto sfracelli. Ma se il 24enne, quasi stesse giocando a scacchi dopo un assaggio di Formula 3 europea, si è mangiato ogni pedina e nel 2015 era già nella top class. Il 27enne ha perso l’attimo.
Vincitore della Formula 2.0 Eurocap e della Formula Alps nel 2014, dovrà aspettare il 2020 per tornare sul tetto del mondo in Formula 2. Un successo a cui farà seguito quello in Formula E nel 2021. Eppure, malgrado questa condotta, il suo nome non verrà mai preso veramente sul serio. E al suo posto, andranno avanti altri personaggi, magari meno capaci, ma dotati di maggior propulsione economica.
Questo, almeno fino all’anno in corso, quando la sorte ha guardato dalla sua parte facendo essere al posto giusto, al momento più opportuno. Già colaludatore e riserva Mercedes da un paio di campionati, vivrà il suo weekend magico a Monza.
Ecco come Verstappen ha aiutato De Vries
Già presente nel Tempio della Velocità per prendere parte alle libere 1 al volante dell’Aston Martin di Sebastian Vettel, ormai in ottica pensionamento, riceverà una chiamata del tutto inaspettata. Bravo al volante della verdona e contento per aver portato a termine il suo compitino senza errori, tornerà nel box della Stella convinto di aver concluso il suo fine settimana. Ed invece appunto, arriverà un invito a sorpresa. Quello della Williams rimasta, improvvisamente, senza Alex Albon, colto sabato mattina da un’appendicite acuta che lo ha costretto all’ospedale.
Una qualifica convincente e un GP ancora più gagliardo, concluso in nona piazza, saranno gli ingredienti principali per il suo rilancio. O meglio, per aprire delle porte fino a quel momento chiuse a chiave.
Non a caso già il martedì successivo, il talent scout del gruppo Red Bull Helmut Marko lo avrebbe invitato nella sua Graz per discutere dell’eventuale contratto. L’avvicinamento di Pierre Gasly all’Alpine e la necessità di trovare un sostituto hanno fatto il resto. Dal paddock di Suzuka è giunta la conferma che il Mondiale venturo Nyck affiancherà Yuki Tsunoda all’Alpha Tauri.
Una promozione, questa, accolta con grande favore dal suo connazionale. “Sta spingendo forte da molto tempo. Ma dopo quanto fatto a Monza non c’era più nulla da discutere“, ha affermato il quasi due volte iridato a proposito della bontà della scelta di ingaggiarlo.
E a proposito della trattativa per arrivare alla firma il driver di Hesselt ha svelato un episodio. “Con lui ci siamo visti a cena al termine del GP d’Italia. Gli ho consigliato di telefonare subito ad Helmut. A fronte dell’esito della corsa ho immaginato che lunedì sarebbe stato ancora in euforia. Ed effettivamente è andato tutto bene. Ne sono veramente contento“, ha infine confidato rivelando che il consulente degli energetici non teme gli azzardi. Specialmente se lo convincono.