Il pilota della Red Bull Racing, Sergio Perez, ha conquistato il secondo posto, festeggiando il titolo del suo compagno di squadra.
Vi sono state grandi polemiche in merito alla partenza del Gran Premio di Suzuka su gomme intermedie. Il drenaggio della pista è risultato anche buono, ma il problema è stato che, dopo pochi istanti dallo spegnimento dei semafori, le condizioni erano già da full wet. In partenza è successo di tutto con il duello in prima fila tra Max Verstappen e Charles Leclerc. Quest’ultimo è stato bravo nello stacco di frizione, ma si è fatto bruciare in due curve dal rivale della Red Bull Racing.
Max ha girato dalla parte più gommata della pista, ma Charles avrebbe anche potuto frenare più tardi ed impostare la traiettoria. Alle spalle dei primi due, Sergio Perez è riuscito a scavalcare Carlos Sainz. Quest’ultimo ha fatto un errore clamoroso, finendo contro le barriere. Il figlio d’arte del Matador ha ammesso che la visibilità era pari a zero e con l’acquaplaning non ha potuto evitare il testacoda. Per fortuna non vi sono state conseguenze. Un cartellone, però, si è infilato davanti alla vettura di Pierre Gasly che sopraggiungeva. Tra Hamilton, Alonso e Vettel vi sono state scintille. Il quattro volte iridato tedesco si è lamentato di una toccata dell’asturiano. Tra Lewis e Fernando è avvenuto un duello, ma alla fine è uscita la Safety Car. Dopo qualche metro è stata sbandierata anche la bandiera rossa.
Le condizioni atmosferiche sono peggiorate e per di più i detriti in pista era numerosi. Per fortuna non è accaduto nulla, nessun pilota ha subito delle conseguenze. I commissari hanno riprovato a fare una proceduta di partenza, ma il meteo non ha dato tregua. La pioggia è continuata a scendere con una intensità ancora maggiore, posticipando ulteriormente la corsa. I piloti, sostanzialmente, hanno percorso solo due giri. Le facce sono sembrate preoccupate. Le dichiarazioni rilasciate da Carlos Sainz hanno subito fatto pensare ad un miracolo, tuttavia la FIA ha commesso l’errore principale di non imporrei ai team, immediatamente, le full wet. F1 2023, ci sono due novità: ecco di cosa si tratta. Date una occhiata anche a Ferrari, la meravigliosa auto F1 F2003-GA va all’asta: vale una fortuna.
Perez, quante scintille con Leclerc
Dopo due ore la gara è ripartita e stavolta tutti i driver sono scattati con le mescole da bagnato pesante. Le condizioni sono andate migliorando, fino al punto che il passaggio alle mescole intermedie è stato repentino. I primi sono stati Vettel e Latifi e, infatti, ha chiuso in zona punti la gara. Nelle prime posizioni Verstappen, Leclerc e Perez si sono fermati in contemporanea. Bravissimi i meccanici della squadra austriaca che hanno effettuato un doppio pit stop perfetto. Tra l’altro Max ha guadagnato terreno perché l’entrata in pit lane del teammate ha, sostanzialmente, bloccato il passaggio di Leclerc. La Rossa avrebbe rischiato un unsafe release in caso avesse dato via libera al #16. Una volta cambiate le mescole la battaglia non è stata più per la prima posizione, tra il Checo e il monegasco.
Charles, infatti, dopo 4, 5 giri è, letteralmente, crollato, dando alla RB la chance di ottenere l’ennesima doppietta stagionale. A quel punto Perez ha ridotto il distacco e complice un errore di Charles e la successiva penalità ha festeggiato un ottimo secondo posto. Il risultato è stato determinate ai fini dell’assegnazione del titolo mondiale perché il GP è stato considerato per intero, cosicché l’olandese ha potuto festeggiare il suo secondo titolo. Il campione del mondo Max Verstappen, in classifica piloti, ha raggiunto quota 366, dopo il grande trionfo di Suzuka, mentre Sergio Perez è risalito al terzo posto a quota 253. Checo ha scavalcato Leclerc, alle sue spalle di una sola lunghezza. George Russell, a 207 ha ora 5 punti di vantaggio su Carlos Sainz e 27 su Lewis Hamilton. Nella graduatoria costruttori la Red Bull Racing ha fatto un ulteriore step verso la matematica vittoria del titolo, il quinto della sua storia, avendo di un vantaggio di 165 punti sulla Ferrari. Quest’ultima è a 454, mentre la Mercedes è a 387.
“Con Charles è stata sfida frenetica. Abbiamo lottato con grande durezza ed è stata una bella battaglia. Ho provato a passare alla fine, lui ha avuto un bloccaggio e mi ha chiuso un po’ duramente. Ho cercato di andare all’esterno ma poi lui è rientrato. Credo che la penalità per lui sia giusta. Grande giornata per il nostro team, Max oggi diventa campione ed è bello per la squadra. Dobbiamo continuare di slancio fino alla fine della stagione”, ha commentato Perez subito dopo la corsa. Parole chiare quelle del messicano che vorrà fare grandi cose nelle successive due gare in America. La F1 tornerà protagonista ad Austin e, successivamente, in Messico dove l’idolo di casa spera di togliersi grandissime soddisfazioni. Per la Ferrari, oramai, rimane solo l’amarezza.