La Ferrari esce nuovamente sconfitta in Giappone, ma Mattia Binotto non accetta la penalità contro Leclerc. Ecco le sue parole.
Una domenica da dimenticare quella vissuta dalla Ferrari a Suzuka, con Max Verstappen che ha dominato il Gran Premio del Giappone, guidando la doppietta della Red Bull davanti a Sergio Perez. Scandalosa la penalità inflitta a Charles Leclerc, che è così retrocesso in terza posizione, ed il tutto ha regalato in anticipo il titolo mondiale all’olandese.
Prima di tutto, occorre sottolineare la stagione strepitosa disputata dal figlio di Jos, che ha distrutto i sogni della Ferrari già dalle prime gare, chiudendo i conti con quattro gare d’anticipo. D’altra parte, non possiamo esimerci dal dire che oggi è sembrato tutto fatto ad hoc per consentire al team di Milton Keynes di festeggiare il titolo a casa della Honda, dal momento che la retrocessione di Leclerc è stata decisi in un paio di minuti.
Verstappen ha tagliato il traguardo ed ha rilasciato le prime interviste da non-campione del mondo, venendo a sapere che era diventato iridato per la seconda volta solo sotto al podio. Lo scenario è stato a dir poco ridicolo, e non c’è da stupirsi se poi si parla di F1 morta e cose di questo tipo. Sembra tutto più simile ad un incontro di Wrestling, e le corse di una volta non torneranno mai più.
Ferrari, ecco le parole di Mattia Binotto dopo la gara
La Ferrari non ha potuto nulla in Giappone contro la Red Bull di Max Verstappen, ma c’è da dire che la penalità rifilata a Charles Leclerc per il taglio di chicane è stato davvero priva di senso. Mattia Binotto, che dopo la gara ha raccontato le proprie sensazioni a “SKY Sport F1“, non ha nascosto la propria rabbia per l’accaduto.
“Carlos ha sicuramente commesso un errore, ma le condizioni sono molto difficili, specialmente con le Intermedie non era assolutamente facile tenere la macchina in pista. Se Charles avrebbe potuto fare qualcosa in più alla partenza dall’interno su Max? Credo di no, la traiettoria non era favorevole a lui e quindi ha fatto bene a restare cauto, sarà una gara molto difficile in queste condizioni e tutti dovranno stare molto attenti“.
“Perché non sono in Giappone? Ho deciso di stare vicino agli ingegneri che stanno lavorando alla macchina del prossimo anno, sapevo che Toto non sarebbe venuto e le condizioni per restare qui c’erano tutte. Se dovremo aspettare il prossimo anno per sapere chi vincerà il mondiale di quest’anno? Credo e spero di no, la FIA ha tutti gli strumenti per valutare al meglio la situazione e ci auguriamo che venga deciso tutto in fretta“.
Dopo la gara, il boss della Ferrari si è collegato nuovamente con l’emittente televisiva, dimostrandosi molto deluso per le decisioni prese dalla direzione gara: “Il titolo di Verstappen e la penalità a Charles? Dobbiamo fare i complimenti a Max per la sua vittoria e per il campionato, ha guidato in modo eccellente per tutta la stagione. Sulla penalità ho poca voglia di commentare, questa cosa è ridicola ed inaccettabile. A Singapore hanno deciso in tre ore, oggi ci hanno messo pochi secondi“.
“Charles non ha guadagnato nulla, era davanti di pochi decimi e lì è rimasto. Eravamo tranquilli quando abbiamo visto l’investigazione e neanche hanno voluto sentire i piloti. Anche in partenza ci sono state cose assurde come la gru in pista, la situazione non è semplice e francamente c’è poco da dire. Ne parleremo nelle sedi opportune perché non è possibile, ripeto che è assurdo il fatto che non abbiano voluto ascoltare i piloti, così come fu senza senso il discorso Singapore“.
“Dobbiamo prenderne atto e capire come migliorare questa situazione perché non va bene. Carlos è rimasto sorpreso quando ha sbattuto dal grip che non c’era, è stato anche sfortunato e si è preso un bel rischio con il fatto di aver rimbalzato in pista. La situazione non era sicura, in quel momento occorreva partire con la Safety Car“.
“La perdita di passo di Leclerc? Ha spinto tanto all’inizio e non ha gestito correttamente quelle gomme che hanno avuto tanto graining. Sul bagnato non riesci più a recuperarle, forse ha compromesso l’intera gara proprio nei primi giri. C’è sicuramente qualcosa da imparare da questo punto di vista per le prossime corse. In chiave 2023? Penso che come giro secco siamo veloci, la macchina si sta dimostrando competitiva e può giocarsi la pole position e le vittorie. Max è stato più bravo nella gestione, ma è stato importante capire i problemi di Spa-Francorchamps, ora mancano quattro gare e dobbiamo tornare a vincere“.