Jorge Martin promuove una mossa del suo team Pramac e non vede l’ora di iniziare il nuovo corso.
C’è un certo fermento dietro le quinte del Motomondiale, dove si decidono i contratti di tecnici, meccanici e manager per la prossima stagione 2023. Ci saranno diverse novità ai box Ducati e dei suoi team satellite: nella squadra factory entrerà Enea Bastianini con il nuovo capotecnico Marco Rigamonti che prende il posto dell’uscente Alberto Giribuola. Nessuna novità rilevante nel team VR46, in Gresini arriverà Frankie Carchedi, attualmente crew chief di Joan Mir, che lavorerà con Fabio Di Giannantonio.
In Pramac, nel ruolo di capotecnico, ci saranno Johann Zarco affiancato dal nuovo arrivato Massimo Branchini, proveniente dalla KTM, mentre Jorge Martin continuerà ad essere supportato da Daniele Romagnoli. Nel box di Paolo Campinoti è venuta meno, all’inizio del 2022, la collaborazione di Francesco Guidotti, ex team manager, ingaggiato da KTM Factory insieme ad altri tecnici del calibro di Fabiano Sterlacchini e del sopracitato Alberto Giribuola.
Jorge Martin promuova la mossa Pramac
Nel 2022 Pramac Racing non ha indicato un vero e proprio sostituto per Francesco Guidotti, a ricoprire gran parte delle sue mansioni ci hanno pensato Fonsi Nieto e Claudio Calabresi. Dal prossimo anno ci sarà Gino Borsoi nei panni di direttore sportivo, dopo una lunga esperienza nel team di Aspar Martinez. Una mossa che viene ben accolta da Jorge Martin: “Può portarci molto. Quest’inverno la preseason è stata un disastro. Abbiamo avuto nuove persone nella gestione, era difficile capire il loro ruolo”.
Adesso Paolo Campinoti e Ducati vogliono rimettere ogni tassello al suo posto e hanno pensato all’ex pilota trevigiano per ricoprire una importante mansione manageriale. “Ora Gino sarà il direttore sportivo. Quindi abbiamo un manager che può fare il suo lavoro”, ha aggiunto il pilota madrileno. La partenza di Francesco Guidotti si è fatta sentire secondo Jorge Martin, ma l’ingaggio di Borsoi rende tutti soddisfatti: “Ci mancava una persona così. Quindi andrà sicuramente bene”.
Pramac continua a godere dell’occhio di riguardo dei vertici aziendali, dal momento che ha sempre fornito materiali qualitativamente al top, alla pari della squadra ufficiale. Dal 2023 il team toscano sarà l’unico satellite di Borgo Panigale ad avere a disposizione i nuovi prototipi ufficiali, mentre Luca Marini, al contrario di quanto successo quest’anno, adotterà una Desmosedici GP22, così da poter lavorare su dati già ben consolidati per provare a rendergli più semplice la vita in pista.