Un’altra gara difficile per la Mercedes, con Lewis Hamilton quinto e George Russell ottavo in Giappone. Ecco le parole del tecnico.
Per la Mercedes, il week-end del Gran Premio del Giappone era cominciato alla grande, con George Russell e Lewis Hamilton che avevano dominato le prove libere svolte in condizioni di bagnato. La qualifica asciutta aveva rimesso a nudo i grandi difetti di questa monoposto che non ha efficienza aerodinamica, cosa che su una pista come Suzuka fa un’enorme differenza.
Hamilton non era andato oltre il sesto posto, battuto anche dall’Alpine di Esteban Ocon, mentre Russell si era dovuto accontentare dell’ottavo alle spalle di Fernando Alonso. Il team di Brackley ha optato per un assetto molto carico dal punto di vista aerodinamico, sperando in una gara bagnata.
I desideri della Mercedes sono stati accolti, dal momento che a Suzuka è arrivato un vero e proprio diluvio in questa domenica di gara, cosa che ha portato la direzione gara a ritardare la partenza di circa due ore. In seguito, la corsa si è trasformata in una Sprint di quaranta minuti, dove le frecce d’argento non hanno potuto sfruttare il loro assetto da bagnato.
Infatti, Hamilton è rimasto totalmente piantato dietro ad uno splendido Esteban Ocon, che con un’Alpine chiaramente meno performante è riuscito a tenere dietro il sette volte campione del mondo. La monoposto francese era ben più rapida sui rettilinei, ma va detto che nel misto Sir Lewis ne aveva di più, senza però riuscire a trovare un varco per infilarsi.
La domenica di Russell è stata un’odissea, e si è conclusa con una mesta ottava posizione, ovvero quella da dove era scattato. Il britannico non ha avuto una partenza semplice, e nel finale non è riuscito a resistere al ritorno di Alonso, che è stato uno dei pochi ad effettuare due pit-stop montando un treno frescco di gomme Intermedie per il finale di gara.
La regia non ci ha offerto il replay dell’attacco dello spagnolo, il quale non è però riuscito a riprendere l’Aston Martin di un pazzesco Sebastian Vettel, sesto grazie all’ottima mossa di cambiare mescola nelle prime fasi della corsa. Il team di Brackley torna a casa con un bottino di punti molto magro, perdendo un’altra lunghezza dalla Ferrari e scivolando a -67 dal Cavallino con quattro gare ancora da disputare.
Per strappare il secondo posto alla Scuderia modenese nel mondiale costruttori servirà una vera e propria impresa, anche se tutto può accadere visto quanto accaduto alla Ferrari in questa stagione, che si è rivelata davvero disgraziata dopo un avvio da urlo. Ora ascolteremo le parole di Andrew Shovlin sicuramente non soddisfatto della corsa odierna.
Mercedes, Andrew Shovlin parla della difficile domenica
Dopo la fine del Gran Premio del Giappone, Lewis Hamilton si è congratulato con Max Verstappen per la conquista del secondo titolo mondiale consecutivo, ma ha anche avvisato l’olandese della Red Bull, assicurando che la Mercedes sarà al via con una vettura ben più competitiva il prossimo anno.
Per il bene della F1, occorre davvero augurarselo, perché sarebbe fantastico rivivere una battaglia come quella dello scorso anno. Il team di Brackley è l’unico che, sia dal punto di vista tecnico che politico, può pensare di dar battaglia agli uomini di Christian Horner, che orma cannibalizzano il Circus su tutti i fronti.
In casa Mercedes hanno avuto grandi difficoltà nel traffico a Suzuka, come spiegato anche dal direttore degli ingegneri di pista, vale a dire Andrew Shovlin: “Prima di tutto, è giusto fare i complimenti a Max ed alla Red Bull per la vittoria del campionato, ha guidato davvero alla grande in questa stagione“.
L’ingegnere ha poi raccontato i motivi delle difficoltà delle frecce d’argento: “Il nostro weekend è stato piuttosto difficile, ma oggi è stato frustrante: la macchina aveva un buon ritmo, ma eravamo semplicemente bloccati dietro le altre vetture e non avevamo alcuna possibilità di passare senza poter usare il DRS. Le condizioni erano chiaramente difficili, ma è stato positivo che siamo stati in grado di avviare la gara alla fine e di divertire i fan“.
“Lewis sta passando un momento difficile, vorrebbe uscire dalle difficoltà ma oggi c’era poco che potesse fare, ma ora speriamo di riuscire a preparaci al meglio per Austin e di fornirgli una macchina che sia veloce su quella pista, che lui ama in modo particolare. Anche George era veloce, ma la nostra scelta di puntare su un alto carico aerodinamico per la pioggia non è stata aiutata dalla qualifica, visto che siamo finiti molto indietro ed in gara era impossibile sorpassare. Siamo cariche per la prossima gara e vogliamo fare bene“.