Fabio Quartararo non vuole mollare il sogno mondiale, e nella conferenza stampa del GP d’Australia ha dimostrato di volerci credere.
Ultime speranze di confermarsi campione del mondo per Fabio Quartararo, che si presenta al Gran Premio d’Australia di Philip Island con appena due punti di vantaggio su Pecco Bagnaia dopo il fallimentare appuntamento di Buriram. Il francese ha chiuso diciassettesimo, con il rider torinese che è invece giunto terzo, portandosi a casa dei punti pesanti che hanno equilibrato del tutto la situazione in classifica iridata.
Un equilibrio del genere tra i primi non si vedeva da inizio stagione, e stiamo pur certi che le ultime gare ci regaleranno tantissimo spettacolo. Il GP d’Australia ha sempre regalato emozioni, ma la Ducati qui non vince dal 2010, ai tempi di Casey Stoner e delle sue sei affermazioni consecutive su questo tracciato.
La casa di Borgo Panigale ha un netto vantaggio sulla Yamaha di Quartararo, ma da questo punto di vista, tutto potrebbe annullarsi a tre gare dalla fine. Infatti, in queste situazioni entrano in gioco anche altri fattori come il saper sopportare la pressione, ed il campione del mondo in carica ha già vinto un titolo, per cui potrebbe avere un piccolo vantaggio da questo punto di vista.
La battaglia con Bagnaia sarà infernale, e la speranza dei tifosi è quella di vedere finalmente un duello tra i due contendenti e non una sfida a distanza. Pecco sa di avere un’occasione d’oro visto il gran vantaggio tecnico della Ducati, ma Fabio è un mastino e non mollerà la presa tanto facilmente.
Quartararo, ecco le sue parole in conferenza stampa
Fabio Quartararo è apparso molto tranquillo nella conferenza stampa del Gran Premio d’Australia, dicendosi fiducioso di poter ottenere un bel risultato. Il francese non crede che questa pista possa essere la peggiore per la Yamaha nelle ultime rimaste, e sicuramente cercherà di dare battaglia nei prossimi giorni.
“El Diablo” ha affermato di non temere troppo la pioggia, che dovrebbe essere la grande protagonista del venerdì e del sabato, per poi lasciare più tranquilli i piloti alla domenica. Ovviamente, una qualifica bagnata, come quella vista a Motegi, potrebbe mescolare e non poco le carte in tavola, ed è Quartararo quello che ha maggior bisogno di una situazione di caos.
Ecco le sue parole: “Mi aspettavo una gara nettamente migliore, abbiamo commesso un errore in partenza scattando con altissima pressione sulle gomme ed è stata molto dura. Non ho parlato con i media e chiedo scusa a chi era in Thailandia, è stata molto difficile per me. Se mi piace Philip Island e come andremo? Una delle mie piste preferite, è davvero veloce, nel 2019 ho avuto un problema alla caviglia nelle libere ed ho girato poco, alla partenza sono finito fuori dopo poche curve e quindi non vedo l’ora di rifarmi“.
“Cosa penso delle ultime tre gare? Dobbiamo pensare al campionato, voglio prendere tutto gara per gara, siamo quasi a pari punti con Pecco ma non c’è solo lui, anche Aleix, Jack ed Enea sono in corsa. Siamo in cinque in pochi punti, anche se i primi tre sono più vicini. Se l’esperienza di aver già lottato per il titolo mi aiuterà? Credo di si, nel 2020 ero veloce ma poi ho avuto dei problemi, guardavo sempre il mio rivale che era Mir, questo mi ha poi aiutato a migliorare lo scorso anno per vincere il titolo. Devo mantenere la calma l’esperienza mi può aiutare“.
Fabio ha ribadito l’amore dei rider per questa pista: “Perché amiamo tutti Philip Island? Innanzitutto, per il luogo che è davvero unico, in Moto3 si vede ancora meglio l’acqua sui rettilinei. Ci sono curve velocissime come la 3, la 7 e la 9 e le ultime, ha un fascino davvero incredibile che non possiamo amare come piloti, ora speriamo di poterci giocare un risultato importante. Quale sarà la cosa più difficile su questa pista con soli due giorni di prova? È una di quelle piste in cui non usi tanto l’abbassatore, quindi non sarà un problema adattarsi al suo utilizzo“.
Il campione del mondo è sembrato tranquillo sul tema della pioggia: “Se ho risolto il problema con il bagnato dopo Buriram? A dire il vero spesso siamo stati veloci come in Indonesia o in Portogallo, abbiamo commesso un errore in Thailandia, ma spero che riusciremo ad essere veloci. Se Philip Island è la nostra pista migliore rispetto a quelle restanti per la Yamaha? Facevamo questo discorso anche per il Mugello e Barcellona, dove siamo andati fortissimo prendendoci ben 45 punti. Non ci sono piste migliori o peggiori, occorre soltanto essere concentrati e veloci“.