Spavento per la famiglia Schumacher: l’incidente è terribile (VIDEO)

Brivido ad Hockenheim per il nipote di Michael Schumacher David. Nella gara di DTM è stato protagonista di un botto pauroso con conseguenze.

Dopo una poco felice carriera nelle formule che dal 2017 al 2021, l’ha portato dalla Formula 4 degli Emirati, alla Formula 3, con miglior risultato assoluto un quarto posto finale nella Formula Regional Europea 2019, David Schumacher si è convertito alle ruote coperte.

David Schumacher (Ansa Foto)
David Schumacher (Ansa Foto)

Unica parentesi alternativa in questa stagione, l’apparizione con il team Charouz nella sua ex categoria, nei round di Imola al posto di Ayrton Simmons, e di Zandvoort di Christian Mansell.

In entrambi i casi nessuna performance di rilievo. E neppure nel DTM, serie in cui si è trasferito, è riuscito a mettersi in luce o a far parlare di sé. Al volante della Mercedes-AMG GT3 Evo della scuderia Winward, non è mai andato a punti e l’unico piazzamento vicino alla top 10 è stato l’11° posto di Spa a inizio settembre.

Poi il penultimo appuntamento dell’anno ad Hockenheim ha riportato i riflettori ad accendersi su di lui. Nel corso del giro 6, il figlio di Ralf Schumacher è entrato in collisione con la Porsche di Thomas Preining, come lui finito fuori pista. Ma se lì per lì aveva dato l’idea di essere stato un banale crash, la radiografia ha ravvisato la frattura di una vertebra lombare.

Parlando al magazine Motorsport il padre ha confermato l’amaro esito degli esami, che lo hanno poi costretto a saltare Gara 2. “Quando è rientrato a casa continuava a lamentarsi per il mal di schiena. E alla fine è emerso che effettivamente c’era una rottura. Ciò significa che per lui ci saranno davanti sei settimane di riposo assoluto“, il commento del 47enne.

Anche Mick Schumacher è in bilico

Dunque, è calato il sipario su un’annata nelle retrovie per il 20enne nato a Salisburgo. Non meglio sta andando a suo cugino Mick impegnato in F1 con la Haas.

Dopo il GP di Suzuka il responsabile del muretto a stelle e strisce Gunther Steiner è parso volerlo confermare, ma i punti interrogativi restano molti.

In questo campionato il 23enne avrebbe dovuto dare prova di aver fatto passi avanti, rispetto ad un 2021 di apprendistato con una vettura ferma nello sviluppo. Ed invece specialmente nella primissima fetta di Mondiale, ha dato l’idea di aver appreso poco o niente dagli errori precedenti. Spesso in errore e autore di crash particolarmente onerosi per la squadra, aveva talmente sfiduciato i vertici da far pensare addirittura ad un appiedamento immediato.

L’ottavo posto firmato a Silverstone e il sesto di Spielberg lo hanno praticamente salvato, anche se da quel momento in poi ha combinato poco. Ad oggi, in ogni caso il suo nome sembra essere il favorito per il 2023. Non fosse altro che per l’esigenza di continuità evidenziata dal manager meranese. Tra i possibili sostituti al vaglio, figurano il solito jolly Nico Hulkenberg, pilota dalla grande adattabilità, e, stando alle ultime voci, Antonio Giovinazzi. L’italiano ha di recente effettuato un test per l’Alpine, ma come noto l’ha spuntata Pierre Gasly, attualmente in forza all’Alpha Tauri.

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