La F1 sta vivendo un momento delicato a causa della questione Budget Cap. Helmut Marko fa riferimento al passato della Ferrari.
La stagione di F1 targata 2022 ha ormai poco da dire sul fronte del risultato sportivo. Max Verstappen si è laureato campione del mondo piloti nel vittorioso Gran Premio del Giappone di domenica scorsa, nel quale Sergio Perez ha completato la doppietta della Red Bull grazie alla penalità inflitta a Charles Leclerc subito dopo l’arrivo.
Al team di Milton Keynes basteranno pochissimi punti per tornare a vincere anche il mondiale costruttori in quel di Austin, interrompendo la striscia positiva della Mercedes che ha vinto ben otto allori consecutivi tra le squadre. Gli anglo-austriaci saranno i primi ad imporsi in questa classifica nell’era ibrida, dal momento che lo scorso anno il costruttori andò proprio agli uomini di Toto Wolff nonostante la sconfitta di Lewis Hamilton tra i piloti.
Meglio di così non poteva davvero andare ai ragazzi di Christian Horner, anche se il caso Budget Cap sta facendo discutere e non poco il mondo della F1. Il comunicato rilasciato dalla FIA nel pomeriggio di lunedì scorso ha confermato che la Red Bull ha infranto il Budget Cap, spendendo più rispetto al tetto massimo imposto dai nuovi regolamenti sul fronte finanziario.
Tuttavia, rispetto a quanto si era vociferato a Singapore, la violazione rientra tra quelle lievi, ovvero oltre il 5% di extra-budget. Questo significa che un provvedimento verrà comunque preso dalla Federazione Internazionale, ma quasi sicuramente si tratterà di una multa e di un lieve abbassamento delle spese possibili per il 2023.
Dunque, una sorta di buffetto per una squadra che ha comunque infranto le regole relative al Budget Cap del 2021, traendone sicuramente dei benefici. Mercedes e Ferrari sono sul piede di guerra, e nelle ultime ore sono emerse delle indiscrezioni piuttosto pesanti che riguardano proprio Wolff, il team principal della casa della Stella a tre punte.
Stando a quanto appreso, pare che il manager sia pronto a “minare le fondamenta del sistema FIA” nel caso in cui non venissero presi seri provvedimenti contro la Red Bull, e conoscendo la forza politica di quest’uomo, state pur certi che non lascerà morire la questione senza agire.
Mattia Binotto, invece, aveva già anticipato a Suzuka che non si aspettava una gran punizione, e probabilmente non sarà lui a portare avanti la crociata contro gli anglo-austriaci. Ci aspettano delle giornate davvero intense, nell’attesa che la FIA comunichi effettivamente le sanzioni decise.
F1, Helmut Marko e la frecciata al 2019 della Ferrari
La F1 attende con ansia le sanzioni che verranno comminate alla Red Bull, dopo che la FIA ha comunicato il “reato” di “minor overspend breaches”, ovvero la violazione lieve del tetto di spesa. Helmut Marko, nei giorni precedenti al GP del Giappone, aveva detto chiaramente che la sottrazione del titolo del 2021 a Max Verstappen sarebbe stata uno scandalo, e che il team di Milton Keynes è pronto ad azioni legali.
In queste ultime ore, il Super-consulente della Red Bull ha inviato una frecciata notevole alla Ferrari, dicendo alla stampa: “Credo che revocare il titolo vinto lo scorso anno a Max sarebbe davvero una follia. Non voglio esprimermi in modo eccessivo su questo aspetto, dal momento che noi siamo convinti di aver rispettato pienamente il Budget Cap. Le discussioni con la FIA sono ancora in corso“.
Marko è poi passato al contrattacco: “Il passato parla chiaro: la Federazione Internazionale ha già punito in maniera molto lieve delle gravi infrazioni regolamentari, ben più importanti rispetto a quello che sta accadendo in questi giorni. Staremo a vedere quelle che saranno le loro decisioni“.
Il riferimento che ha fatto l’ex pilota austriaco è un chiaro messaggio alla Ferrari ed a quanto accadde nel 2019 sulla power unit. Torniamo ai giorni dell’accordo segreto, stilato nel febbraio del 2020 tra Mattia Binotto e la FIA per delle presunte irregolarità sull’unità propulsiva del Cavallino, che portarono al crollo prestazionale di due anni fa.
Marko ha detto che quell’irregolarità riscontrata sulla Rossa fu punita lievemente, ma è evidente che su tutto ciò ha le idee piuttosto confuse. Nel 2020, la Rossa precipitò nelle posizioni di rincalzo divenendo lo zimbello della F1, con delle velocità massime lontane anni luce dalle rivali, che la portarono a delle vere e proprie umiliazioni, soprattutto sulle piste veloci.
Man mano, il Cavallino ha riacquisito competitività, anche se tutto ciò non è stato sufficiente per portare a casa il mondiale, almeno in questa stagione. Sicuramente, le parole del buon Helmut non faranno felici i tifosi, che sui social si sono già espressi con toni aggressivi nei confronti dell’austriaco.