Bruttissima notizia per la MotoGP ed il mondo delle due ruote in generale, che piange la scomparsa di un grande telecronista.
Una notizia terribile è emersa nelle ultime ore, ed ha colpito tutto il mondo della MotoGP e della Superbike, oltre che del giornalismo italiano nella sua interezza. Se n’è andato Giovanni Di Pillo, soprannominato “The Voice“, per via di un timbro assolutamente inconfondibile e che teneva incollati gli appassionati ai teleschermi durante le corse che era solito commentare.
Il giornalista aveva 67 anni, e c’è da dire che questi ultimi giorni non sono stati affatto fortunati per il mondo delle due ruote. Qualche giorno fa è infatti scomparso il campionissimo Phil Read, poi è toccato al giovane Victor Steeman a causa di un terribile incidente in Supersport 300 a Portimao, ed ora è toccato all’amato Di Pillo.
MotoGP, la morte di Giovanni Di Pillo sconvolge tutti
Per gli appassionati di MotoGP e Superbike, la morte di Giovanni Di Pillo rappresenta una notizia a dir poco terribile. Il commentatore si è spento all’Ospedale Carreggi di Firenze nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre, ed era ricoverato presso tale nosocomio da qualche tempo, a causa di una malattia o di un malore, la cosa non è stata spiegata con esattezza.
Nato a Viareggio, Di Pillo aveva iniziato commentando la Superbike negli anni Novanta, facendo innamorare tantissime persone di questo sport parlando delle gesta di Troy Bayliss, Max Biaggi, Troy Corser e tanti altri. All’inizio, Di Pillo commentava su TeleMontecarlo, poi su La7 ed in seguito su Eurosport, senza dimenticare le sue collaborazioni con tante testate come “Motosprint“.
Una notizia drammatica, ed alcuni lo ricorderanno anche per il commento sulle gare della serie MotoGP Classic, ovvero la riproposizione delle vecchie gare della top class delle due ruote che era andata in onda qualche anno fa, e che raccontava le splendide gare di Valentino Rossi, Loris Capirossi, Sete Gibernau, Marco Melandri, Casey Stoner e tanti altri.
Un lutto terribile per coloro che amavano le due ruote ed anche questa tipologia di commento, che è stato sicuramente un faro per tutti gli appassionati di motorsport. Le sue celebri frasi come “virgolona nera“, “staccatona” e tante altre rimarranno del cuore di tutti, nella certezza che commentatori del genere non si ritroveranno tanto facilmente in futuro.
Nell’epoca moderna, quella dei social e di Internet, si fa fatica a trovare persone del genere. Tantissime le dediche arrivate dai suoi grandi amici, come quella di Thomas Biagi e quella dell’ex telecronista di F1 Guido Schittone. Quest’ultimo, ha scritto alcune frasi davvero strappalacrime.
“Speravo fosse una bufala. Abbiamo camminato in parallelo per anni. Poi ci siamo ritrovati nel medesimo posto: i più anziani, i più squinternati con quell’eterno fanciullo dentro che non ci ha mai abbandonato. Ed è dura tornare dal lavoro e scoprire che sei volato in cielo. Ciao Gio“. Un dramma vero e proprio, dal quale il mondo dei motori, specialmente quello italiano, non si riprenderà tanto facilmente, perché c’è la sensazione che ogni appassionato abbia perso una sorta di amico, che lo aveva accompagnato nell’infanzia dei motori, prima che il mondo di oggi cambiasse tutti gli schemi.