Un’altra giornata dura per Aleix Espargaró, che ora ha bisogno di un miracolo per il titolo. Lo spagnolo non risparmia critiche all’Aprilia.
Una domenica difficile quella vissuta da Aleix Espargaró in quel di Phillip Island, dove aveva ottenuto anche un’ottima partenza ed una buona prima fase di gara. Lo spagnolo dell’Aprilia era arrivato qui con 18 punti di ritardo da Pecco Bagnaia e 20 da Fabio Quartararo, dunque, in piena lotta per il titolo mondiale.
Il suo scatto al via è stato ottimo e lo ha visto salire in quarta posizione, subito in scia a Bagnaia, con il quale ci sono state delle belle schermaglie nel primo giro. In quello seguente, Aleix ha dovuto guardarsi dall’attacco di “El Diablo”, in una bagarre per il terzo posto tra Ducati, Aprilia e Yamaha che aveva un discreto peso specifico per la lotta mondiale.
Ad inizio gara, il passo di Jorge Martin e Marc Marquez sembrava insostenibile, con Bagnaia ed Aleix Espargaró che perdevano alcuni metri a causa della loro sfida, mentre Jack Miller si prendeva la quinta piazza su Quartararo. Dopo qualche passaggio, lo spagnolo ha iniziato a perdere ritmo, mentre il campione del mondo volava fuori gara dopo due errori davvero clamorosi, che forse non aveva mai commesso in una sola domenica in tutta la sua carriera.
Soffermandoci su Aleix, c’è da dire che nelle consuete interviste post-gara non sono mancate le critiche all’Aprilia per i problemi patiti sull’elettronica, che a suo dire lo hanno rallentato e non poco nelle battute decisive. Lo spagnolo è apparso nervoso, ma c’è da comprenderlo visto che il suo ritardo in classifica è cresciuto molto ed una grande occasione sembra essere sfumata.
Aleix Espargaró, nuove critiche all’Aprilia in Australia
Una domenica non certo ideale quella vissuta da Aleix Espargaró, che in Australia non è andato oltre il nono posto. Dopo un ottimo inizio, il nativo di Granollers ha iniziato a retrocedere, sino a perdere tantissimi punti da Pecco Bagnaia. Tutti pensavano che potesse trattarsi di un forte drop della gomma, ma lui stesso ha spiegato che la causa del crollo è stato altro.
L’alfiere dell’Aprilia, dopo quello che era avvenuto in Giappone, non ha risparmiato altre critiche alla casa di Noale, così come dimostrato nel corso dell’intervista concessa ai microfoni di “SKY Sport MotoGP” alla fine della gara. Aleix era molto nervoso, e di certo non ha voluto contenersi più di tanto, pur continuando a credere nel titolo.
Ecco le parole di Aleix Espargaró: “Se potevo guadagnare punti? Sono sicuro di si, eravamo molto veloci, ma quando abbiamo finito la gomma siamo andati in difficoltà ed è accaduto qualcosa di molto strano. L’elettronica tagliava tanta potenza ed è stato molto frustrante, non c’era niente che potessi fare mentre guidavo, avevamo la velocità per farcela ma non so cosa è successo nel momento che più contava“.
“Abbiamo perso molti punti ed ora si fa dura, basta vedere la classifica. Quanto ha influito il Warm-up bagnato sulla mia gara? Neanche gli altri hanno provato con l’asciutto, sicuramente la pioggia ha tolto tanta gomma in pista, ma anche i miei rivali spinnavano e noi dobbiamo capire perché la nostra moto ha iniziato a tagliare tutta questa potenza con l’elettronica“.
“È stato frustrante e stiamo facendo troppi errori, abbiamo ancora la possibilità di giocarcela, ma non siamo a livello delle squadre migliori. Se ci credo ancora? Alla grande, mancano 50 punti, sono lontano da Pecco che è fortissimo ma può succedere di tutto, ora vediamo in Malesia. Sono arrabbiato perché come in Giappone ero veloce, ma ora ci aspettano tre giorni di riposo e poi torneremo ancora più forti a Sepang. Ovviamente, dovremo migliorare nelle prossime gare ed anche per il futuro“.
La cosa bella è che il rider iberico non ha alcuna intenzione di mollare, pur avendo un distacco importante che è nell’ordine dei 27 punti. Ciò significa che Aleix ne dovrà guadagnare almeno 3 in Malesia per cercare di portare la lotta iridata almeno sino a Valencia, con un gap da Fabio Quartararo che è ormai pari a sole 13 lunghezze dopo il ritiro del campione del mondo.
Come al solito, Phillip Island ha regalato emozioni, e c’è da dire che per i colori italiani sono state ottime. Questo folle mondiale potrebbe già decidersi in quel di Sepang, dove si correrà tra pochissimi giorni e dove Bagnaia potrà laurearsi campione del mondo con una gara d’anticipo. Pensando alla prima parte di stagione, affermare ciò suona davvero come un miracolo, e forse è così che è. Lo sport, in particolare, le due ruote, possono regalare cose del genere ed è per questo che le amiamo.