F1, bordata di Vettel ad Alonso: riemergono vecchie ruggini

Sebastian Vettel e Fernando Alonso sono due grandi protagonisti della F1 moderna, ma non hanno mai avuto un super-rapporto. Ecco perché.

Due dei nomi che tra qualche anno mancheranno molto alla F1 sono sicuramente quelli di Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Lo spagnolo si ritirò per la prima volta nel 2018 per concentrarsi su altre categorie, ma le sirene del Circus lo portarono al rientro nel 2021 con l’Alpine.

F1 Sebastian Vettel e Fernando Alonso (LaPresse)
F1 Sebastian Vettel e Fernando Alonso (LaPresse)

Il quattro volte campione del mondo, invece, ha annunciato il suo addio alla F1 in occasione del Gran Premio di Ungheria, e ciò significa che quelle che sta affrontando sono le ultime sue gare in carriera prima dell’addio. Una pagina di questo sport si sta chiudendo, dal momento che lo scorso anno si ritirò Kimi Raikkonen, e dei fenomeni della vecchia scuola avremo al volante soltanto Alonso e Lewis Hamilton a partire dal 2023.

Lo spagnolo della Asturie deve aver stretto un patto con il diavolo, dal momento che lo scorso 29 luglio ha compiuto 41 anni, e proprio in quei giorni ha firmato il contratto che lo legherà all’Aston Martin, dove sostituirà proprio il vecchio rivale Vettel, trovandosi al fianco di Lance Stroll.

Il nativo di Oviedo è pronto a scommettere su un nuovo progetto, nella speranza che la squadra britannica faccia un buon passo in avanti, anche se il ritardo dalla concorrenza è notevole e la situazione non è troppo buona. Infatti, l’Aston Martin aveva iniziato la stagione con un proprio progetto, per poi copiare tutta la zona delle pance dalla Red Bull a Barcellona.

Tuttavia, gli sviluppi non hanno portato ad un miglioramento significativo, e solo un miracolo di Vettel in Giappone ha portato la “verdona” a piazzarsi in un’ottima sesta posizione domenica scorsa. Il tedesco ha scelto il ritiro, avendo capito che con questo team non c’era alcuna speranza di lottare per la vittoria in tempi brevi, e per un quattro volte campione del mondo questo è sufficiente per appendere il casco al chiodo.

Alonso ha scelto la squadra di Lawrence Stroll dovendo accettare l’addio all’Alpine, team che ad ora è messo nettamente meglio dal punto di vista tecnico. La paura dei tifosi di Nando è che si tratti dell’ennesimo errore del due volte iridato in termini di passaggio ad un’altra squadra, come accaduto nel 2015 con la McLaren-Honda. La speranza è di vederlo competitivo sin da subito, anche per evitare attivi con il team sin da subito.

F1, Vettel elegge il suo miglior rivale di sempre

Sebastian Vettel ha detto addio alla F1, nella quale non vince una gara da oltre tre anni, senza mai salire sul podio in questo 2022. Con l’Aston Martin ha ottenuto questo risultato solo in occasione del fantastico secondo posto di Baku dello scorso anno, ma resta l’amarezza per un progetto che poteva e doveva funzionare sicuramente meglio.

Il tedesco ha parlato ai canali della squadra affrontando il discorso del suo rivale più duro da sconfiggere, ed è arrivata una notevole frecciata a Fernando Alonso. Vettel e Nando si sono giocati ben due titoli nel 2010 e nel 2012, entrambi vinti da colui che all’epoca correva con la Red Bull, vettura sicuramente più performante rispetto alla Ferrari dello spagnolo.

All’epoca, il nativo di Oviedo non riconobbe il potenziale del tedesco, affermando che il suo primo rivale non era Vettel ma Adrian Newey, ovvero il progettista del team di Milton Keynes, che ogni anno era in grado di sfornare dei veri e propri capolavori. Sebastian ha affermato che Lewis Hamilton è stato il suo avversario più problematico, in maniera maggiore rispetto ad Alonso.

Ecco le sue parole: “Chi è stato il mio rivale più duro? Sicuramente Lewis Hamilton, quando ero alla Ferrari in maniera particolare. Anche più di Alonso, che prenderà il mio posto tra qualche mese. Se ho qualche consiglio da dare a Fernando per il prossimo anno? Non sono sicuro che voglia dei consigli, non credo che ne abbia bisogno, ma deve capire che la squadra è indietro, però credo che si troverà bene“.

Vettel ha concluso sottolineando le lacune dell’Aston Martin, squadra non competitiva, attaccando anche il Budget Cap che non ha fatto altro che complicare il lavoro alle squadre più piccole: “Ci vorrà qualche tempo, perché stanno realizzando la nuova factory e credo che abbiano le persone giuste, ma occorre attendere. Alcune squadre hanno avuto anche fortuna a progettare una vettura competitiva, acquisendo un vantaggio importante su chi non ha azzeccato sin da subito il progetto. Il Budget Cap è un grosso problema, perché non permette a chi è indietro di provare a recuperare“.

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