Davide Brivio, l’ammissione su Rins e Mir: fan senza parole

L’ex team manager Suzuki, Davide Brivio, prevede un 2023 difficile per i due piloti Alex Rins e Joan Mir in sella alla Honda.

Davide Brivio ha lasciato il paddock della MotoGP all’inizio dello scorso, accettando un’offerta dal mondo della F1 e del team Alpine. Qui si occupa dei giovani dell’Academy e degli scenari futuri del gruppo Renault, con un occhio ad altri campionati come la Dakar. Il manager brianzolo ha lasciato da vincitore, dopo aver vinto il titolo mondiale 2020 con Joan Mir, regalando una delle pagine di storia più prestigiosa di casa Suzuki.

Alex Rins (foto LaPresse)
Alex Rins (foto LaPresse)

Ora la sua ex squadra sta disputando la sua ultima stagione in MotoGP, un colpo al cuore per Davide Brivio che tanto ha contribuito alla crescita della GSX-RR. E chissà cosa avrà pensato nel vedere il suo pilota Alex Rins vincere il GP di Phillip Island, nonostante la mancanza di stimoli in una stagione davvero surreale. Sul secondo gradino del podio è salito Marc Marquez, suo futuro compagno di squadra in Repsol Honda. Una sfida destinata a ripetersi nel 2023, con il fenomeno di Cervera che ha già anticipato: “Non darà consigli utili, sono dei rivali”.

Il futuro di Rins e Mir

Come immagina il futuro di Alex Rins e Joan Mir con i colori HRC? Davide Brivio non ha titubanze nel pronosticare un anno difficile per entrambi i suoi due ex piloti. Sarà difficile domare una moto complicata e “personalizzata” come la Honda RC-V, che solo Marc Marquez riesce a spremere al limite e in ogni condizione. Qui hanno fallito tanti piloti come Alex Marquez, Pol Espargarò, Jorge Lorenzo. “Secondo me faticheranno. Spero per lo spettacolo che in Honda riescano a risolvere i problemi, ma non credo sia così facile”, ha commentato Davide Brivio su ‘La Gazzetta dello Sport’.

Inoltre la loro Suzuki GSX-RR è sostanzialmente diversa dalla Honda RC213V, specie per quanto concerne il motore, passando dal quattro cilindri in linea al V4. Entrambi dovranno adattare il loro stile di guida, in particolare in frenata: “Penso che per Alex e Joan sarà dura, ancor più arrivando da una Suzuki che si guida in un certo modo”, ha specificato Davide Brivio.

Ma il problema non sarà certo la vicinanza di un campione “scomodo” come Marc Marquez. Sia Mir che Rins sapranno trovare stimoli e dati utili dall’otto volte iridato che questa moto conosce benissimo. “In Marquez puoi trovare un gran termine di paragone, qualcuno che ti indica qual è il limite della moto. E questo sarà utile a Joan, ma anche a Rins, sarà un grande stimolo, perché con tutto il rispetto che hanno, credo che non si sentano inferiori a Marquez”.

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