Spesso autore di stoccate ad indirizzo dei colleghi, Norris è stato ripagato con la stessa moneta da Ricciardo. Ecco perché ha “insultato”.
Come ben sappiamo il passaggio di Carlos Sainz alla Ferrari ha portato all’ingresso di Daniel Ricciardo in McLaren. Un acquisto altisonante e costoso che purtroppo per loro non ha dato i frutti sperati. Al di là della difficoltà di lettura e interpretazione da parte dell’australiano a circa le monoposto create a Woking. Un altro aspetto è parso lampante da subito. La mancanza di feeling con il compagno di squadra Lando Norris.
Per qualche motivo il sempre sorridente driver di Perth non è andato mai giù al giovane britannico. Sarà per ragioni di cachet. Non si sa. Di certo più volte ha rimarcato la differenza di età e interessi. Come se fossero elementi importanti per far funzionare un’amalgama lavorativa.
Dati alla mano dobbiamo osservare che l’ex Red Bull e Renault praticamente non è esistito. Tra il 2021 e il 2022 ha raccolto due quarti posti in Belgio e in Russia, e la famosa vittoria a Monza. Il resto zero. Ecco perché la coppia dirigenziale Brown – Seidl non si è fatta tanti scrupoli quando c’è stato da accorciare di una stagione il suo contratto, lasciandolo senza un sedile per il 2023.
Ricciardo svela cosa pensa di Norris
Quasi fosse una sorta di rivincita, il 33enne nel corso di un’intervista con The Race ha tirato fuori pregi e difetti del suo collega. Pur senza cattiveria, l’aussie ci è andato giù piatto.
“Se negassi i suoi meriti e le sue capacità sarei un misero perdente“, ha affermato. “E’ certamente bravo e sa fare il suo mestiere. Tuttavia è ignorante“, ha proseguito spiegando il perché di una simile dichiarazione.
“Non voglio dire che non abbia conoscenza delle auto, visto che sotto il profilo tecnico non è messo male. Ma alla fine, questa è l’unica macchina che ha guidato. Ovviamente da un anno all’altro ci sono delle differenze. Però non ha mai corso per un team diverso. Ciò significa che ha avuto il tempo per adattarsi ad alcuni aspetti della vettura“, ha quindi cercato una doppia giustificazione per la maggior abilità del 22enne di ottenere risultati. E al contrario per il proprio impasse.
A suo avviso che corridore di Bristol, non essendo mai uscito dal campetto papaya, non saprebbe individuare le falle del veicolo che ha tra le mani, non potendo fare esercizio di comparazione. “Ovviamente guarda gli on-board per vedere cosa fanno gli altri. E spesso riconosce che vorrebbe altre soluzioni, piuttosto che il posteriore della sua MCL36 non risponde come vorrebbe. Detto ciò di recente non si è mai trovato alle spalle di qualcun altro. Il che è buono. In un certo senso “beata ignoranza!“, la stoccata finale.
D’altronde Lando non è mai stato gentile con Daniel. Anzi. All’opposto. Addirittura, quando è stato reso noto il suo appiedamento a favore di Oscar Piastri, non solo non si è definito dispiaciuto. Ma ha altresì asserito che in caso di mancanza di performance di livello, quello è il trattamento che ci si deve attendere.