Carlos Sainz è un pilota che è cresciuto davvero molto in questi anni, ma non ha perso ancora la voglia di emozionarsi come un bambino.
La crescita della Ferrari è stato un qualcosa chiaramente sotto gli occhi di tutti in questo 2022, anche se c’è davvero tanta amarezza per non essere stati in grado di lottare fino in fondo, con Carlos Sainz che però è cresciuto in maniera davvero importante diventando a tutti gli effetti un uomo della Rossa.
Sono purtroppo ormai diversi anni che la Ferrari non riesce in alcun modo a ottenere il titoli ridato, con il traguardo che manca addirittura dal 2007 con Kimi Raikkonen.
C’era grandissima attesa per la stagione 2022 con la partenza che lasciava davvero ben sperare, con Charles Leclerc che aveva preso anche un bel margine di vantaggio sulla Red Bull di Max Verstappen.
Purtroppo nel proseguo della stagione tutto è andato davvero in verso opposto rispetto a come oggi si era prefissati, con il fenomeno olandese che si è avviato senza grossi problemi al suo secondo titolo Mondiale.
Un pilota che però è cresciuto in maniera davvero esponenziale in questo 2022 è stato sicuramente Carlos Sainz, con lo spagnolo che ha saputo dimostrare sempre di più il perché è stato portato in Ferrari.
Nonostante lei polemiche davvero a non finire è riuscito a vincere il Gran Premio di Silverstone, il primo della sua carriera e che in qualche modo gli ha dato l’opportunità di poter crescere sempre di più.
Lo spagnolo è assolutamente confermatissimo anche per la stagione 2023 con il suo contratto che arriverà fino al 2024, dunque ancora almeno due stagioni per poter dimostrare le sue grandi doti.
Intanto la sua passione per la Ferrari e il suo amore per la scuderia di Maranello stanno diventando davvero sempre più evidente, con l’ex McLaren che ha deciso di realizzare una serie di servizi proprio con la Rossa.
In un weekend infatti dove non c’erano gare c’è stata l’opportunità per la Ferrari di poter provare dei vecchi prototipi che hanno fatto la storia, come per esempio la 412 P.
Si tratta di uno di quei modelli che è entrato assolutamente nella storia, con la Ferrari che avevo utilizzato questa tipologia in occasione delle gare statunitensi nel 1967, con la lotta con la Ford che si era fatta sempre più emozionante.
Questa variante infatti viene utilizzata per la prima volta nella storia in occasione della 24 ore di Daytona del 1967, anche se quella variante era da 330 P4.
Con delle piccole aggiunte di venne definitivamente la 412 P con la coppia Rodriguez e Guichet che comunque arrivò al terzo posto alle spalle delle altre due Ferrari guidate da Bandini e Amon e Parkes e Scarfiotti.
Sainz ritorna al passato: che gioia per la 412 P
Insomma non ci sono dubbi che la 412 P della Ferrari risulti essere uno dei modelli più sensazionali che siano mai stati realizzati in occasione delle grandi gare.
Inoltre questa vettura riuscì a diventare davvero eccezionale grazie alla vittoria della 1000 km di Monza sempre nel 1967 e in quel caso furono Bandini e Amon a vincere.
Ricordiamo come sostanzialmente stiamo parlando di due vetture, con la 330 P4 la 412 P che possono essere considerate assolutamente sorelle e ora dunque andiamo a vedere che tipo di vettura ha guidato di recente Carlos Sainz.
Prima di tutto si tratta di una vettura con un motore da ben 12 cilindri a V con la potenza che viene portata fino a 420 cavalli, per quanto riguarda la versione 412 P mentre passa a 450 cavalli per quanto riguarda la 330 P4.
Questo spiega perfettamente come mai infatti furono i piloti con la 330 P4 a ottenere i maggiori risultati rispetto a quelli con la 412 P, con questa potenza che sostanzialmente è l’unica vera differenza.
La vettura presenta una lunghezza di 418 cm, con una larghezza di 181 e un’altezza esattamente precisa di un metro esatto con la velocità massima che era di ben 320 km/h.
La vettura presentava inoltre un cambio a 5 rapporti, con il serbatoio che poteva ospitare ben 114 litri in modo tale da poterla far rimanere competitiva per tutte le gare davvero estenuanti di questa categoria.
Non deve dunque assolutamente sorprendere se Carlos Sainz fosse davvero molto emozionato di poter fare una serie di giri su pista con una vettura così iconica.
Il 1967 è stato un anno davvero molto importante per la storia della Ferrari, soprattutto per quanto riguarda la versione prototipi, mentre in Formula 1 ci fu una delle peggiori tragedie di sempre.
Uno dei piloti storici della Ferrari che aveva guidato con grande maestria la 412 negli Stati Uniti, ovvero Lorenzo Bandini, morì per un gravissimo incidente in occasione del Gran Premio di Montecarlo, lasciando un enorme vuoto in tutti i tifosi della Rossa.
A dream come true. Grazie @Ferrari! 😍
–@ScuderiaFerrari #essereFerrari#Carlossainz pic.twitter.com/yTysmObcl0
— Carlos Sainz (@Carlossainz55) October 16, 2022
Dunque si può dire che Sainz ha avuto un onore che davvero può spettare a pochissimi grandi eletti, dunque il suo nome riuscirà in qualche modo a riecheggiare per sempre nella memoria della Ferrari.