Nei primi mesi del 2023 arriveranno nelle concessionarie BMW due bolidi derivati dalla Superbike. Un concentrato di potenza mai visto prima.
Tra i marchi più attivi in questi mesi c’è senz’altro la BMW, alle prese anche lei con la rivoluzione elettrica e con il rinnovamento generale del proprio parco auto. Fervono infatti ormai i preparativi per dare il via alla vendita della nuova X5, il SUV di grandi dimensioni che già con la sua prima generazione ha fatto il botto in termini di vendite. C’è però grande fermento anche sul mercato delle due ruote, perché la casa tedesca proprio in questi giorni ha deciso di mostrare al pubblico la versione stradale della sua Superbike. Un modello che ha fatto già impazzire i fan del marchio. Parliamo delle BMW M 1000 RR e M 1000 RR M Competition.
Quando è stata presentata al mondo per la prima volta nel 2009, si chiamava BMW S 1000 RR e ha colto di sorpresa il mondo. Sviluppata esclusivamente per competere in eventi di corse internazionali, la casa tedesca decise poi di renderla disponibile per tutti. In un mercato dominato da moto leggendarie come la Honda CBR, Yamaha R1 e Suzuki Gixxer, sembrava quasi impossibile sfondare. E invece ce l’ha fatta grazie alle sue prestazioni e alla tecnologia.
Sviluppata come una moto da corsa, piaceva a tutti coloro che amavano la velocità. Non era solo veloce ma estremamente agile. E l’ultima versione ha conquistato ancora una volta i suoi fan e non solo.
BMW, le M 1000 RR figlie del vento
Le BMW M 1000 RR e M 1000 RR M Competition sono state create con un solo obiettivo: essere veloci. Per questo il lavoro di sviluppo svolto in galleria del vento sembra essere stato davvero estremo per queste due moto. Tanto che Christian Gonschor, Project Manager incaricato dello sviluppo della M 1000 RR ha confessato: “Siamo stati in grado di aumentare notevolmente la velocità massima nonostante la potenza del motore invariata e, allo stesso tempo, aumentare notevolmente il carico aerodinamico, anche in curva”.
Già, la potenza, che deriva da un motore a 4 cilindri in linea pensato per le corse e per essere omologato in particolare per il Campionato Mondiale Superbike. Un concentrato di cavalli, ben 212 CV, che riescono a portare la moto a 314 km/h, almeno 8 km/h in più rispetto al modello precedente. E a far andare così veloce la moto ci pensa poi l’aerodinamica. La nuova carenatura e le nuove alette aerodinamiche, oltre al nuovo parafango anteriore con condotti freno M integrati che ridisegnano i flussi d’aria intorno alla moto. In particolare le pinne sono state completamente ridisegnate e ora generano molto più carico aerodinamico, sia in posizione verticale che in curva. Tanto che la BMW assicura che rispetto a prima “il pilota acquisisce ancora più fiducia nella ruota anteriore e può ottenere angoli di piega più elevati o velocità in curva più elevate a parità di angolo di piega”.
La M 1000 RR è costruita attorno al telaio in alluminio con forcella rovesciata e sospensione centrale Full Floater Pro. Ma a impressionare sono anche i colori: la versione base M1000 RR in vernice non metallizzata Lightwhite e la versione M 1000 RR Competition M in vernice metallizzata Blackstorm. E i prezzi non saranno per tutti. La BMW promette che arriveranno il primo trimestre del 2023 al prezzo di 33.620 euro. Ma per il pacchetto più corsaiolo, quello M Competition, servirà sborsare altri 5.000 euro.