La Red Bull è la regina indiscussa delle nuove F1 ad effetto suolo, ed un tecnico ha lanciato alcune frecciate ai rivali. Ecco cosa ha detto.
In casa Red Bull si può gioire per aver riconquistato, a tutti gli effetti, la vetta della F1. Il team di Milton Keynes aveva dominato con Sebastian Vettel l’inizio dello scorso decennio, per poi entrare in crisi di risultati nel corso dell’era ibrida. La supremazia della Mercedes ed i tanti problemi del motore Renault che equipaggiava le creature di Adrian Newey avevano fatto perdere terreno a questa squadra, che però ha saputo rialzarsi.
La scommessa con la Honda è stata vinta, e la F1 si è dovuta piegare al talento di Max Verstappen ed alle grandi qualità tecniche della Red Bull, che sul fronte telaistico ha sempre costruito dei capolavori, offuscati per alcune stagioni dai problemi delle power unit francesi.
Christian Horner ha saputo costruire e migliorare di anno in anno un gruppo di lavoro davvero eccezionale, che non ha nulla da invidiare alla Mercedes. Il team di Milton Keynes è riuscito a detronizzare quello di Brackley, ed in molti temono che la Red Bull possa ora aprire un ciclo di vittorie molto lungo.
F1, Rob Marshall esalta la Red Bull
La Red Bull è stata dominante in questa prima stagione delle F1 ad effetto suolo, anche se il capo progettista Rob Marshall non crede che la RB18 abbia un così grande vantaggio rispetto alla concorrenza. Il tecnico ha parlato in un’intervista riportata da “RacingNews365“, esaltando il lavoro del team di Milton Keynes, che è riuscito a portare in pista un’auto velocissima nonostante la gran battaglia mondiale dello scorso anno.
“Sapevamo che non sarebbe stato facile, a dire la verità non lo è ancora, ma nella prima parte dell’anno la Ferrari aveva la macchina migliore, anche se crediamo che non fossero così troppo avanti rispetto a noi. Ora siamo messi meglio noi complessivamente, ma di certo non siamo dominanti. È sempre difficile giudicare se hai fatto bene o meno quando debuttano nuove regole. Quando siamo arrivati ai primi giorni di test, abbiamo notato che non eravamo molto lontani dal ritmo dei più forti“.
Marschall ha poi mandato una frecciata alla Mercedes, che è la squadra che maggiormente ha sofferto di porpoising e che non è mai venuta a capo pienamente dei suoi problemi: “Inoltre, sembrava che non avessimo problemi legati al porpoising, cosa che invece è capitata alle altre squadre, e ce ne sono alcune che ancora ne soffrono e che non hanno risolto questo guaio. Non penso che avessimo un design eccezionale, ma siamo riusciti a evitare le bucce di banana su cui sono scivolate le altre squadre”
“Non c’era bullone o dado uguale sull’auto del 2022 rispetto all’auto del 2021. L’aerodinamica, il telaio, tutto era nuovo, ma anche Il cambio, niente che potevamo prendere dalla vecchia macchina e metterlo su quella nuova. Dunque, c’era il serio rischio che tutto potesse andare storto, ma in realtà, a noi, tutto è andato bene. Nel corso della stagione siamo riusciti a appianare le rughe, i piccoli problemi su cui potevamo scivolare. È stata un’ottima stagione, ed in F1 non è mai facile primeggiare in questo modo“.