Carlos Sainz ha preso posizione contro la Red Bull, la dominatrice della prima stagione delle F1 ad effetto suolo. Ecco le sue parole.
Il 2022 è stato l’anno del ritorno dell’effetto suolo in F1 e della rivoluzione tecnica, ma verrà ricordato anche per la violazione del Budget Cap da parte della Red Bull. Tanto per far chiarezza, tutto ciò è emerso alla fine di settembre di questo anno, ma l’infrazione è relativa al 2021, vale a dire al primo mondiale piloti vinto da Max Verstappen contro Lewis Hamilton e la Mercedes.
I bilanci della passata stagione sono stati infatti valutati in questi ultimi mesi, ed è emerso che il team di Milton Keynes ha violato il tetto di spese per meno del 5%, rientrando tra le infrazioni minori. Tutto ciò è ovviamente una gran bella pagliacciata, dal momento che, come sottolineato da Mattia Binotto e Toto Wolff, ogni centesimo speso in più può fare la differenza in F1, figurarsi qualche milione di dollari.
Da quanto si è appreso, pare che la squadra diretta da Christian Horner possa cavarsela con una sanzione pecuniaria, che per un gigante come la Red Bull equivale ad un buffetto. Tutto ciò equivarebbe alla fine del Budget Cap, dal momento che nessuno sarà più tenuto a rispettarlo visto che non vengono applicate sanzioni sportive.
La Mercedes ha già fatto sapere che in caso di sanzione leggera per la Red Bull andrà a violare il tetto di spese per il prossimo anno, con Wolff che ha intenzione di minare le fondamenta del sistema FIA. Con tutto ciò non sono ancora state chiarite le sue intenzioni, ma conoscendolo siamo abbastanza certi del fatto che non si arrenderà tanto facilmente.
Il manager austriaco non ha affatto digerito la sconfitta dello scorso anno, e scoprire che Max Verstappen potrebbe aver vinto andando a non rispettare il regolamento è un cavillo al quale si attaccherà ad ogni costo. Una qualche decisione della FIA sulle eventuali punizioni è attesa per le prossime settimane, nella speranza che la questione non si sposti troppo in là nel tempo.
F1, ecco le parole di Sainz sul Budget Cap
La questione Budget Cap continua ad agitare la F1, sia per quanto riguarda le squadre colpevoli che le parti lese. La Red Bull, stando a quanto emerso dopo comunicato rilasciato dalla FIA, dovrebbe cavarsela con una multa vista l’infrazione minore commessa, ovvero una spesa extra inferiore al 5%.
Tuttavia, la Federazione Internazionale ha comunque ammesso che una violazione del regolamento si è verificata, ed in un mondo normale sarebbe impensabile che i campioni del mondo se la cavassero soltanto con una multa. A tal proposito si è espresso Carlos Sainz, che ha parlato della vicenda ad “Express“.
Ecco le sue parole: “Penso che durante una stagione di F1 sia normale che ci siano tanti sviluppi, ma non so se hanno influito sul campionato. Sicuramente loro ne hanno portati molti più rispetto a noi ed a tutti gli altri. Noi ci aspettavamo che lavorassero in modo del tutto diverso vista l’introduzione del Budget Cap. Hanno portato tante novità in modo incredibilmente veloce, abbiamo provato a tenere il passo ma per noi era quasi impossibile“.
In seguito, Sainz è stato interrogato sulla sanzione che secondo lui sarebbe da rifilare alla Red Bull per la violazione del tetto di spesa: “Credo che debba essere molto pesante, perché noi ci siamo presentati in Giappone con una macchina che era più lenta della loro, dal momento che abbiamo rispettato tutte le regole imposte dal Budget Cap. Mi aspetto che ci sia piena trasparenza e chiarezza, ci sono state molte discussioni e spero che portino a qualcosa di concreto“.
Le parole di Carlitos sono state molto chiare, ed è difficile dargli torto. Il Budget Cap è stato introdotto e fa parte del regolamento del Circus, e non rispettarlo e come portare un pezzo illegale su una monoposto o gareggiare sottopeso. In quei casi, vi è una squalifica immediata, per cui la FIA dovrà analizzare con chiarezza tutti questi fattori.
Se vogliamo spezzare una lancia a favore della Red Bull, possiamo comunque riconoscergli che sono sempre stati i migliori sul fronte degli sviluppi, e che come gestione delle gare nessuno merita il titolo più di loro. Infatti, la Ferrari ed anche i suoi piloti hanno commesso tanti errori, senza dimenticarci i problemi tecnici.
Gli uomini di Christian Horner hanno gestito alla perfezione tutte le varie fasi, anche le più concitate, come le strategie di Monaco e Budapest, ed in quel caso il Budget Cap non c’entra davvero nulla. Tuttavia, una sanzione dovrà comunque essere presa, ne va della credibilità di questo sport che è già ridotto non troppo bene.