Lewis Hamilton sta vivendo una stagione da incubo, e nelle ultime ore ha fatto discutere per alcune parole che ha usato. Ecco quali.
Il 2022 è stata una stagione nera per Lewis Hamilton, ma per il sette volte campione del mondo c’è ancora un importante motivo per restare concentrato e tentare di ottenere il massimo risultato possibile. A quattro gare dalla fine, il britannico non ha ancora vinto neanche una gara, e dovrà sbrigarsi a farlo per mantenere in auge il suo record.
Il nativo di Stevenage è infatti l’unico che ha vinto almeno una gara ad ogni campionato a cui ha preso parte, striscia positiva che va avanti dal 2007, stagione del suo esordio con la McLaren. La Mercedes di questa stagione è forse il peggior mezzo che ha mai guidato in carriera, ma Sir Lewis non è uno che ama arrendersi.
Le tappe di Austin, Città del Messico, Interlagos ed Abu Dhabi saranno fondamentali per le sue ambizioni di vittoria, ma c’è da dire che molto dipenderà dalla fortuna e dal potenziale che avrà la sua Mercedes. In quanto a talento, Hamilton ha ben pochi eguali, ma quando la monoposto non è competitiva c’è poco da fare, ed in questa stagione deve averlo imparato bene.
Hamilton, rivali accusati di aver copiato il suo volante
Lewis Hamilton è un fenomeno di fama mondiale, che ha scritto pagine importanti di questo sport, divenendo il più vincente di sempre. Nell’unica voce in cui non è al comando da solo parlando di statistiche ha al suo fianco Michael Schumacher, e stiamo parlando dei numeri di titoli mondiali vinti, che corrisponde a sette per entrambi. Il fenomeno di Stevenage ha rivelato una curiosità ai microfoni di “CNA Luxury“, in merito ai volanti.
Ecco le sue parole: “In tanti non sono a conoscenza del fatto che ridisegnai il volante non appena giunsi alla McLaren, per poi fare la stessa cosa non appena arrivai alla Mercedes. Tutti gli altri avversari poi copiarono le mie scelte. In passato, quasi la totalità dei volanti era di forma circolare, mentre adesso vi accorgerete del fatto che c’è una parte superiore, e la maniglia che scende non si lega più alla parte inferiore, credo che avrei dovuto apporre il copyright“.
Sir Lewis ha aggiunto: “Di tutto ciò sono abbastanza orgoglioso perché amo mettermi a lavoro sull’ergonomia dell’auto. Posso dire di aver anche progettato il sedile con cui corro, l’ho modificato varie volte e limato nel corso della mia carriera, usandolo per ben dieci anni di fila. Assieme ai miei tecnici sono intervenuto anche sui pedali, e devo dire che adoro fare questa tipologia di lavori, posso sfogare la mia voglia di creare”
In seguito, Hamilton ha parlato del futuro e di ciò che ha intenzione di fare nei prossimi anni: “Durante la mia carriera, ho spesso parlato con dei grandi atleti, che hanno proseguito la loro attività sino ad un’età molto avanzata, ma anche con altri che hanno smesso presto Molti hanno detto di essersi fermati troppo presto o troppo tardi. Tanti mi hanno detto che hanno compreso in modo quasi automatico quello che era il momento giusto per dire basta. Quando un grande atleta si ritira, è quasi come se tutto si fermasse, io sto cercando di capire quello che sarà il momento più giusto per me“.