Mir e Rins dal 2023 saranno in Honda e possono dare un buon contributo alla crescita della RC213V: ma Marquez li mette già in guardia.
Al rientro in MotoGP ancora una volta Marc Marquez sta facendo vedere di che pasta è fatto. E c’è l’ennesima conferma che senza di lui la Honda non va da nessuna parte. Gli altri piloti del marchio giapponese sono lontani anni luce.
Nell’ultimo gran premio in Australia, l’otto volte campione del mondo è anche andato vicino alla vittoria. È arrivato a pochi decimi da Alex Rins, trionfatore con la Suzuki. In una pista non semplice come Phillip Island se l’è cavata egregiamente, confermando i passi avanti fatti a livello fisico e che con lui la RC213V può stare in buone posizioni.
Un altro banco di prova importante sarà quello del prossimo weekend in Malesia, dove lo spagnolo potrebbe faticare di più. Se in Australia c’era una maggioranza di curve a sinistra (7 contro 5), come lui ha sempre preferito, invece a Sepang ce ne sono 10 a destra sulle 15 totali. Per il suo braccio destro sarà maggiormente impegnativo questo fine settimana.
MotoGP, Marquez pronto ad accogliere Mir e Rins in Honda
Marquez in questo finale di stagione ci tiene a migliorare la sua condizione fisica e ad aiutare la Honda a migliorare in vista del 2023. L’anno prossimo a guidare una RC213V saranno anche Joan Mir e Alex Rins. Il primo lo affiancherà nel team ufficiale Repsol, mentre l’altro approderà nella squadra satellite LCR. La loro esperienza in Suzuki potrebbe essere utile per migliorare la moto di Tokio.
Marc è contento di accogliere due piloti così competitivi in Honda, però al tempo stesso spiega che approccio avrà nei loro riguardi: “Rins ha grande potenziale, è un pilota forte – riporta todocircuito.es – e sta vincendo gare con la Suzuki. Mir è un campione del mondo, è veloce e vedremo come si adatterà alla Honda. Saranno compagni forti ai quali non darò nessun consiglio, perché sono rivali“.
Il fenomeno di Cervera non intendere fornire consigli a Joan e Alex, che vede come due avversari. Toccherà a loro lavorare nella maniera giusta per adattarsi alla RC213V, che nel 2023 dovrebbe essere abbastanza diversa da quella di quest’anno. Marc e il team si stanno impegnando affinché la nuova moto possa essere vincente e guidabile per tutti. Vedremo come se la caveranno gli attuali centauri della Suzuki.