Alonso ha commentato la vicenda budget cap che riguarda la Red Bull e ha tirato in mezzo anche la Ferrari.
Il caso budget cap che sta vedendo protagonista la Red Bull è il tema più dibattuto delle ultime settimane in F1. È inevitabile che sia così, perché violando il tetto di spesa del 2021 la scuderia di Milton Keynes può aver ottenuto vantaggi importanti sia nello scorso campionato sia in quello attuale.
La Mercedes, che lo scorso anno perse il titolo all’ultima gara e con una modalità che tutti conosciamo, è particolarmente sul piede di guerra. Vorrebbe una penalità nella classifica piloti, così da veder assegnato lo scorso Mondiale a Lewis Hamilton. Anche se questo tipo di sanzione è previsto dal regolamento, è probabile che la FIA adotti una linea differente e non tolga la corona iridata a Max Verstappen.
Tutti temono che la vicenda si risolva con una multa, che per quanto possa essere pesante rischierebbe di non fare davvero giustizia. La Federazione sta valutando come agire e non mancano le pressioni degli altri team, non solo Mercedes, che chiedono il pugno duro.
F1, frecciata di Fernando Alonso alla Ferrari
In questo weekend la Formula 1 corre ad Austin e i piloti vengono interpellati dai media su caso budget cap. Anche Fernando Alonso ha avuto l’occasione di dire la sua opinione in merito: “Queste cose hanno sempre fatto parte della F1 – riporta crash.net – e sempre si sono vinti campionati sfruttando delle zone grigie. Poi altre squadre copiano e arrivano a quel livello oppure quella cosa consentita per una o due gare viene vietata”.
Alonso nell’esporre la sua posizione ha anche citato il caso della Ferrari, che nel 2019 ha corso con un motore particolarmente performante e che probabilmente aveva qualcosa di non regolare, solo che a livello ufficiale non è mai stata fatta chiarezza davvero: “Penso che nel 2019 la Ferrari abbia vinto due gare con qualcosa che tutti sapevano non fosse legale e non è successo niente. Hanno mantenuto quelle vittorie e ciò è sorprendente. Immaginate se avessero vinto il campionato 2019 con quel motore. Alla fine mi devo fidare delle persone che hanno il potere di decidere“.
Le parole dell’attuale pilota dell’Alpine e futuro sposo dell’Aston Martin non faranno molto piacere alla Ferrari, sua scuderia dal 2010 al 2014. Vedremo se ci sarà una risposta di Mattia Binotto oppure se le dichiarazioni dello spagnolo verranno ignorate.