Miller espone una differenza tra arrivare terzo o quarto in MotoGP: inoltre parla dell’aiuto eventuale a Pecco Bagnaia.
Dopo essere stato steso da Alex Marquez a Phillip Island, Jack Miller ha grande voglia di riscatto a Sepang. Nella sua Australia sognava ben altro epilogo in gara, ma ormai deve guardare avanti e puntare a fare bene in Malesia.
Prima del ritiro nel suo gran premio di casa, il pilota Ducati aveva vinto a Motegi ed era arrivato secondo a Buriram. Vorrebbe riprendere quel trend positivo di risultati. Anche perché è alle ultime gare da ducatista e ci tiene a finire in bellezza.
A Valencia disputerà la sua ultima corsa in sella alla Desmosedici GP, poi nel test post-campionato proverà per la prima volta la KTM RC16. Comunque la sua vera ultima gara su una Ducati avverrà nell’Australian Superbike, dato che prenderà parte all’ultimo appuntamento del campionato al The Bend Motorsport Park il 25-27 novembre. Guiderà una Panigale V4 R, come aveva già fatto lo scorso anno.
Miller è arrivato a Sepang molto motivato e ha chiarito quale sia il suo obiettivo in questo finale di stagione MotoGP: “Il terzo posto in campionato è ancora raggiungibile. Ho poche possibilità di ottenerlo – riporta todocircuito.es – ma i piloti davanti non sono andati benissimo nelle ultime gare e se continueranno così avrà delle chance di recuperare punti“.
Jack attualmente è quinto in classifica con 179 punti, preceduto da Enea Bastianini a quota 191 e Aleix Espargarò a 206. Arrivare terzo è davvero molto complicato, mentre il quarto posto è più attaccabile. Il pilota australiano ha anche spiegato un aspetto interessante: “La differenza tra arrivare terzo e quarto è una bella somma di denaro. Si passa da zero a qualcosa. Lo scorso anno sono giunto quarto e mi sono sentito fregato. Sicuramente ci proverò“.
Il ducatista farà del suo meglio tra Sepang e Valencia, ma al tempo stesso è pronto anche ad aiutare il compagno di squadra Francesco Bagnaia se sarà necessario: “Se Pecco avrà bisogno di aiuto, io ci sono. Non voglio essere frainteso, ma in fondo questo è uno sport individuale e cercherò di fare del mio meglio“.
Miller darà il massimo, questo è certo. Poi se si ritroverà in una situazione nella quale poter aiutare Bagnaia, che si sta giocando il titolo MotoGP, allora potrebbe farlo. I due sono molto amici e quindi non è da escludere un “gioco di squadra”.
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