Il campionato di F1 è giunto alle battute conclusive e Lewis Hamilton non ha ancora conquistato un successo. Ecco il suo piano per Austin.
Annata tribolata e avara di soddisfazioni per Lewis Hamilton che, sin qui, non si è ancora tolto la soddisfazione di vincere un Gran Premio. Un fatto assurdo per un pilota sempre in grado di portare a casa, almeno un trionfo in ciascuna annata in cui ha preso parte. In questa delicata fase della sua carriera, Hamilton è consapevole dell’importanza dello sviluppo del mezzo in vista della prossima decisiva annata. Il 2023 potrebbe rappresenterà l’ultimo ruggito del sette volte iridato, anche perché l’età inizia ad essere un fattore.
Lewis Hamilton compirà il prossimo 7 gennaio trentotto anni. Se l’età per molti è solo un numero, in F1 non si può essere sempre sulla cresta dell’onda. Ogni ciclo è destinato a finire e, come in passato è accaduto per altre gloriose scuderie, anche in Mercedes è terminata l’epoca d’oro. Lewis ha cavalcato l’era ibrida della F1 come un campione sempre affamato, ma nessuno può essere in grado di vincere senza un’auto competitiva. Nel 2022 Ferrari e Red Bull Racing hanno messo in pista vetture, nettamente, superiori alla W13. Quest’ultima è stata afflitta, sino a Spa, dai problemi di porpoising che hanno segnato le ambizioni dell’anglocaraibico. In Arabia Saudita e in Emilia Romagna il #44 ha toccato il fondo, ma con molta pazienza e determinazione è tornato a collezionare podi con una certa costanza nella seconda parte di stagione.
Per un fenomeno che ha vinto 103 Gran Premi in carriera non può risultare soddisfacente lottare per qualche sporadico piazzamento sul podio. Lewis ha accusato anche il pazzo epilogo di Abu Dhabi con la perdita del mondiale all’ultimo giro. Per di più l’ascesa di un talento come George Russell ha messo, ulteriormente, in difficoltà il nativo di Stevenage. Tanti fattori che avrebbero affossato chiunque, ma nonostante tutto Lewis continua a credere nella possibilità di vincere l’ottavo titolo mondiale in futuro. Per questo motivo la Mercedes sta già impostando il lavoro in vista dell’annata della svolta. La wing car teutonica ha mostrato problemi continui di sobbalzi ad alte velocità e si è dimostrata un progetto fallimentare. La W14 non potrà, certamente, ripetere gli scarsi risultati di questa annata.
L’introduzione della direttiva anti porpoising ha rappresentato un successo politico per la squadra capitanata da Toto Wolff, ma non è bastato per tornare a lottare per il vertice. In nessun GP Lewis ha avuto il passo per lottare per il primo gradino del podio, scatenando tutte le frustrazioni dei fan del campione del mondo. Persino nelle annate peggiori alla McLaren e al debutto con la Mercedes, i tifosi hanno assaporato il gusto di una impresa del loro beniamino. Nel 2022 sono rimaste altre quattro gare. Quattro appuntamenti che diranno molto dei passi in avanti promessi nel finale di campionato. Lewis ha accumulato un distacco di 27 punti dal suo compagno di squadra. Sembrano lontanissimi quei momenti in cui Hamilton ha festeggiato i titoli mondiali con largo anticipo ad Austin e Città del Messico.
Il messaggio di Lewis Hamilton
Dopo un periodo di appannamento naturale, con il morale a pezzi, Lewis è sembrato più rilassato. Quando si torna a parlare di 2021 gli occhi del campione si infiammano, ma in linea generale l’anglocaraibico è, maggiormente, proiettato al futuro. La squadra può ancora lottare per la seconda piazza con la Ferrari in classifica costruttori. Il distacco si è, però, ampliato dopo le ultime corse al di sotto delle aspettative. Paradossalmente la Mercedes ha ottenuto i risultati migliori con Hamilton nella parte centrale del campionato, prima dell’introduzione della direttiva anti porpoising. Il #44 ha colto cinque podi consecutivi, dal Canada all’Ungheria, per poi non riuscire ad ottenere più un risultato degno di nota dopo la pausa estiva. Persino il regolarissimo teammate Russell non ha fatto progressi sensazionali dopo la direttiva 39.
Ecco gli orari del prossimo GP di Austin. E date una occhiata alle indiscrezioni merito al progetto 2023 della Stella a tre punte. I dubbi, in un certo senso, sono anche quadruplicati nella testa dei tecnici di Brackley che credevano di aver risolto tutti i guai con l’assenza di rimbalzi. Le prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti hanno visto in grande spolvero le Ferrari. Lewis Hamilton ha raccontato a Speedweek le sue sensazioni: “E’ stato una specie di esperimento per noi tutti. Abbiamo girato senza riferimenti: a volte le mescole erano più stabili sull’avantreno, altre volte no. Si segue per lo più il proprio istinto. Con queste auto, diversamente da quelle del 2021, non si può osare subito e il feeling va costruito passo dopo passo. Le gomme hanno temperatura, uscendo dai box, troppo basse e quindi impossibile forzare. In termini di lavoro per il weekend, sono soddisfatto del feeling con la monoposto nella FP1 e ciò mi dà speranza per domani“.