Enea Bastianini ha chiuso secondo, a quattro decimi e mezzo dalla super pole di Jorge Martin. Il Bestia ha un piano in vista della gara.
Dopo aver approcciato con il piede giusto le prove libere, il romagnolo ha ben figurato anche in qualifica. In Q2 ha subito fatto la voce grossa Jorge Martin del team Ducati Pramac e si è subito intuito che sarebbe stato un dominio Desmosedici. In estrema difficoltà Fabio Quartararo, ma lontani anche tutti gli altri rider su moto giapponesi. Il duo della Suzuki, Rins e Mir, hanno preceduto nei primi minuti del Q2 il campione del mondo della Yamaha, Fabio Quartararo e Marc Marquez. Quest’ultimo, con un colpo di coda, è riuscito a cogliere un buon terzo crono, proprio alle spalle del Bestia.
Il futuro compagno di squadra di Bagnaia ha provato, sino alla fine, ad avvicinarsi al giro record di Jorge Martin, ma si è dovuto accontentare della seconda posizione. Tra i piloti ancora in corsa per la corona iridata, il romagnolo è tra quelli che ha fatto meglio sin qui in Malesia. La gara potrebbe riservargli delle soddisfazioni e, ora come ora, non ha più nulla da perdere. Il contratto per il 2023 con la squadra corse ufficiali lo ha già firmato, mentre il distacco da recuperare in classifica è consistente a due gare dalla fine. Bagnaia comanda la classifica piloti con 233 punti. Dopo aver rimontato un gap di 91 punti, il piemontese ha subito un po’ di pressione quest’oggi, scivolando sia in FP3 che in qualifica.
Fabio Quartararo, sotto tono anche oggi, è sprofondato a -14 da Pecco. Il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargarò, è a -27. Bagnaia è a 191 e dovrebbe vincere le prossime 2 gare, sperando che nessuno degli inseguitori riesca a concludere in zone nobili della classifica. Una missione impossibile, ma perché non provarci? Con qualche caduta in meno, il pilota del team Gresini avrebbe anche potuto vincere il mondiale. E’ mancata un po’ di esperienza, essendo l’italiano al suo secondo anno in MotoGP. Rimarrà una occasione ghiotta, un po’ come quella avuta da Franco Morbidelli nel 2020 nel team Petronas Yamaha. Il Motorsport è strano è potrebbe accadere di tutto nel finale di stagione.
A Misano ed Aragon nessuno poteva immaginare Bastianini in lizza per la vittoria, ma ha dato del filo da torcere a Bagnaia. Per pochi millesimi non ha vinto in Italia, ma si è rifatto con interessi, all’ultimo giro, nel round spagnolo. Nelle successive gare, invece, il riminese ha fatto molta più fatica a causa della poco conoscenza delle piste asiatiche in sella ad una MotoGP. Il centauro ha sofferto molto sin dalle prime prove libere e non è riuscito a trovare la quadra, dovendo sempre partire dalle retrovie. Negli ultimi round il suo risultato migliore è stato un quinto posto in Australia, dopo il nono in Giappone e il sesto in Thailandia. Domani potrà, finalmente, imporre il suo ritmo sin dalle prime battute.
Le sensazioni di Enea Bastianini
Dopo aver ottenuto il secondo crono, nel ring delle interviste post qualifiche, il centauro del team Ducati Pramac ha dichiarato: “Sono molto felice della mia performance. Penso sia stato fatto un bel passo avanti rispetto a ieri, quando le sensazioni non erano delle migliori. Però stamattina siamo cresciuti durante la FP3, anche per quanto riguarda il passo gara. Come sempre le qualifiche sono molto combattute, anche oggi siamo stati vicinissimi. Però essere riuscito a occupare la seconda posizione è molto buono. Spero ci sia il sole anche domani, così da poter fare una bella gara”.
Nel caso vi fosse persi le qualifiche, potete cliccare qui per avere un resoconto dettagliato su tutti i tempi e le mescole utilizzate dai top rider della MotoGP. Non perdetevi la gara, live su Sky, domenica mattina. Ecco gli orari previsti su Sky e in differita su TV8.
A Sky Sport, il futuro pilota del Ducati corse ha aggiunto: “Sono contento. Il tempo di Jorge era imbattibile, impressionante. Non vedo l’ora di vedere il suo giro per vedere cosa ha fatto di diverso da me, ma va bene così. La soft ha dimostrato un bel potenziale oggi perché è rimasta abbastanza costante e dovrò essere morbido ad inizio gara se vorrò usare quella gomma lì. Una mia caratteristica è riuscire a salvare la gomma per la fine della gara, quindi vediamo di farlo anche domani. Tutto dipenderà da come mi troverò nei primi giri, ma non ho mai brillato nella fase iniziale di gara. Mi piacerebbe cercare di fuggire, è una cosa fattibile ma non è facile”.