Momenti di tensione in MotoGP durante le qualifiche di Sepang. Davide Tardozzi ha criticato la scelta di Marc Marquez sulla scia.
Le qualifiche del Gran Premio della Malesia della MotoGP hanno regalato un’altra pole position a Jorge Martin, che con la Ducati Pramac ha siglato il nuovo record della pista di Sepang girando in 1’57”790. Nulla da fare per Enea Bastianini, comunque molto bravo a piazzarsi al secondo posto, davanti alla Honda di Marc Marquez.
I grandi assenti di queste qualifiche sono stati gli sfidanti per il titolo mondiale: Pecco Bagnaia, dopo essere passato per il Q1, ma in seguito non è andato oltre il nono posto, ma si può comunque considerare molto fortunato. Infatti, Aleix Espargaró non ha fatto meglio dell’undicesimo posto, con Fabio Quartararo addirittura dodicesimo ed ultimo di coloro che hanno avuto accesso al Q2.
Il primo a complicarsi la vita è stato proprio il leader del mondiale, che qui ha a disposizione il primo match point per diventare un campione iridato della MotoGP. Nel corso del suo ultimo tentativo, Pecco aveva fatto segnare il miglior tempo assoluto nel primo settore, per poi cadere al tornantino.
In quel momento, il week-end di Bagnaia sembrava segnato, ma per sua fortuna ci hanno pensato i suoi rivali a salvargli il bilancio. Aleix è scivolato, anche lui durante il giro decisivo, mentre Quartararo ha commesso un errore nella parte centrale della pista, dovendo abortire il suo tentativo quando non c’era più tempo per rilanciarsi.
Meglio di lui ha fatto anche Franco Morbidelli, bravissimo nel portare la Yamaha in settima piazza, anche se il suo Gran Premio è comunque complicato a causa dei due long lap penalty che dovrà scontare per aver ostacolato Bagnaia nelle prove libere. Un episodio che riguarda Pecco è finito sotto accusa da parte della Ducati, e che ha scatenato la furia del team manager Davide Tardozzi.
Esattamente come accaduto una settimana fa in Australia, Marquez si è messo nella scia del rider torinese nel giro decisivo, proprio quello in cui Bagnaia è scivolato per terra. Per la seconda volta consecutiva, l’otto volte campione del mondo aveva deciso di seguire le orme del leader del mondiale nel tentativo di migliorare la propria posizione, e stavolta i grandi capi della casa di Borgo Panigale non hanno digerito la cosa.
Ovviamente, ciò non giustifica il grave errore di Pecco, dal momento che il discorso scie c’è sempre stato nel mondo delle due ruote. Tuttavia, Marquez sa benissimo che in pista ci sono anche altre Ducati, e per il secondo fine settimana di fila ha complicato la vita proprio a colui che si sta giocando il titolo.
MotoGP, Davide Tardozzi attacca Marc Marquez
Una giornata davvero complicata quella vissuta da Pecco Bagnaia, che però scatterà comunque davanti ai suoi due rivali per il titolo della top class. Davide Tardozzi, team manager della Ducati, ha parlato di quanto accaduto con Marc Marquez subito dopo le qualifiche ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, non nascondendo la sua stizza.
Ecco le sue parole: “Coloro che sono in lotta con noi per il titolo si sono qualificati alle nostre spalle, per cui questa qualifica e la posizione di partenza di Pecco non è di certo un dramma. Bagnaia è al corrente di essere molto veloce per rimontare, soprattutto a gomma usata, per cui restiamo tranquilli e fiducioso“.
Tardozzi è poi passato all’attacco: “Siamo soliti criticare i ragazzi che corrono in Moto3, ma in MotoGP le cose non sono poi troppo migliori, basta guardare quello che ha fatto Marquez anche oggi. Uno del suo livello dovrebbe dare il buon esempio in queste situazioni, siamo al massimo del professionismo in questo sport, ed il suo comportamento non è affatto d’esempio. Seguire sempre un avversario per guadagnarne la scia non è positivo“.
Il team manager della casa di Borgo Panigale ha poi concluso: “Per commentare al meglio ciò che ha fatto avrei anche un aggettivo da poter utilizzare, ma credo sia meglio non dirlo e tenermelo per me, non si sa mai“. Parole durissime quelle di Tardozzi, ma comunque comprensibili visto il momento di grande tensione ed i precedenti di Marquez in queste situazioni al limite del gentleman agreement.
Marc si è giustificato dicendo che la Ducati è in possesso di un grande motore, che la Honda in questo momento non può certo combattere senza sfruttare la scia ed i riferimenti dei piloti. Come anticipato in precedenza, in pista ci sono altre sette Desmosedici da seguire, ma il nativo di Cervera ha deciso, ancora una volta, di puntare su Bagnaia, e la cosa non è andata giù alla squadra italiana.