Si è conclusa la sessione di qualifica valida per lo schieramento di partenza del GP del Texas di F1. Grande prestazione da parte della Ferrari.
Il weekend della F1 ad Austin si è aperto di nuovo nel segno della vicenda sforamento del budget cap da parte della Red Bull. Come a Suzuka quando Max Verstappen si è laureato per la seconda volta campione del mondo, il paddock ha continuato ad animarsi in polemiche, richieste alla FIA di usare la massima severità, e strenue difese da parte dello stesso team, che non accetta l’etichetta di “imbroglione” del gruppo.
Dal punto di vista delle prestazioni dopo un primo e un secondo turno di prove appannaggio delle Ferrari, nel terzo a primeggiare è stato proprio il nuovo/vecchio iridato.
E proprio tra l’ultima sessione di libere e le qualifiche è giunta negli Stati Uniti la trsite notizia della scomparsa di Dietrich Mateschitz, storico scopritore della bevanda energetica tailandese, da lui portata in Europa e nel resto del mondo. Grande amante dello sport a tutto tondo e dei motori in generale, il 78enne austriaco, rimarrà per sempre nella storia del Circus per aver rilevato ben due scuderie: la Jaguar trasformata in Red Bull, e la Minardi diventata Toro Rosso/Alpha Tauri.
E siccome lo spettacolo deve andare avanti. Dopo il momento di cordoglio, la massima serie ha ripreso l’azione, comunicando dapprima la lista di penalità in griglia per la sostituizione di uno o più componenti della vettura. Alonso, Perez e Zhou sono stati arretrati di 5 posizioni. Il ferrarista Leclerc, invece, di 10 a causa del cambio motore e turbo.
Si parte con la prima tagliola. Al semaforo verde, subito dentro le due Williams di Albon e Latifi, le Haas, di Magnussen e Schumacher e proprio l’Alfa Romeo di Zhou. Schumi firma un 1’37″816 su soft. Ma arriva Mad Max e subito dopo Charles con un 1’35″795 sempre su mescola morbida. A 8′ dalla fine Sainz piazza la sua Rossa davanti a tutti con un 1’35″297.
A pochi minuti dal termine, Ricciardo ancora in zona rischio. cCon la sua McLaren l’Alpha Tauri di Tsuonda.
Bandiera a scacchi con Sainz che precede Leclerc e Verstappen. Eliminati Daniel, che non è riuscito a migliorarsi. A sorpresa l’Alpine di Ocon, le due Haas, complice anche un testacoda di Schumacher, e la Williams di Latifi.
Alla ripresa subito dentro Albon con la Williams e le due Alpha Tauri. 1’37″124 per Alex su compound soffice.
Max passa al comando, ma viene superato da Leclerc con un 1’35″246 su gomma usata. A 5′ dalla chiusura Gasly e Vettel sono ancora senza tempo. Sicuro della top 10 in salvo, il monegasco del Cavallino esce dalla macchina. Anche Sainz preferisce risparmiare un set di pneumatici. Medesima strategia per Perez. Verstappen invece ci riprova con coperture fresche, ma rientra subito.
Alla bandiera a scacchi Leclerc precede Verstappen e Sainz. Eliminate la Williams di Albon, l’Aston Martin di Vettel, l’Alfa Romeo di Zhou e le Alpha Tauri di Gasly e Tsuonda.
Qualifiche F1 Texas: le fasi cruciali
Si parte con l’ultima e decisiva fase. La Mercedes come ai vecchi tempi, prende per prima la pista con Russell. Con lui anche l’Alfa di Bottas.
1’36″747 per Valtteri. Ma Mad Max firma un 1’35″044 che dura il tempo di un amen grazie a Leclerc con un 1’34″624.
A 4′ dal termine Leclerc detta il passo su Sainz ed Hamilton. Verstappen quarto provvisorio.
Tutti i migliori pronti a lanciarsi per l’ultimo tentativo. Carlos passa al comando con un 1’34″356 e fa sua la pole davanti a Leclerc e Verstappen. Quarto posto per Perez, poi le Mercedes di Hamilton e Russell, l’Aston Martin di Stroll, la McLaren di Norris, l’Alpine di Alonso e l’Alfa Romeo di Bottas.