Il pilota dell’Academy del Dottore, Marco Bezzecchi, al termine del Gran Premio della Malesia ha lanciato una frecciata a Marc Marquez, strizzando l’occhio a Valentino Rossi.
Gli anni passano, ma le antipatie restano. Anche l’asfalto malesiano conosce i dettagli del testa a testa che andò in scena nel 2015 tra Valentino Rossi e Marc Marquez. I due, a distanza di tempo, continuano a punzecchiarsi nelle interviste sul duello di Sepang che decretò il punto più elevato, ma forse anche più basso, della rivalità tra due centauri della classe regina. Ogni tanto riemergono le vecchie ruggini, anche perché il sogno del Dottore di conseguire la sua decima corona andò in fumo in quella maledetta domenica.
Marco Bezzecchi, rider del team VR46, è cresciuto sotto l’ala protettiva dell’ex campione del mondo della Yamaha. Il giovane, miglior rookie dell’anno della MotoGP, ha disputato a Sepang l’ennesima grande prestazione, battagliando proprio con Marc Marquez per la quarta piazza, nella prima fase di gara. Dopo il quarto posto di Philip Island, il Bez è riuscito a replicare, sverniciando l’otto volte iridato della Honda. Il passo del centauro è stato strepitoso, ma non al punto da riuscire a rimontare anche su Quartararo. Quest’ ultimo è arrivato terzo, alle spalle di Bagnaia e Bastianini, riuscendo a tenere aperto il mondiale sino all’ultima tappa valenciana. Bez, dopo una brutta partenza, ha trovato il ritmo giusto, dando spettacolo con una serie di sorpassi d’autore.
La sfida più accesa è stato proprio con Marc Marquez che, nelle ultime ore, ha ancora infierito sulla questione del 2015, affermando ai microfoni di AS che rifarebbe tutto da capo. “Ricordo che Valentino venne in conferenza stampa a Sepang con la lista dei tempi sul giro in gara. Non aveva senso, è come se mi dicessero che domenica ho superato fin quando ho voluto ma non volevo sorpassare Rins. Da 22enne e per come è andata, sì, rifarei la stessa cosa e non mi comporterei diversamente – ha tuonato il #93 – Ho semplicemente combattuto in una gara, magari più del normale nei primi giri, ma anche Rossi lo ha fatto. Nessuno dei due aveva più velocità dell’altro, ma hanno combattuto per alcuni giri fino a quando uno dei due ha perso le staffe. Penso che Valentino la gestirebbe in un altro modo, alla fine è stato lui a perdere le staffe. Non abbiamo avuto contatti da quando Valentino si è ritirato, e non li voglio più. Gli anni passano, io lo voglio sempre meno e non mi importa più di questo”.
Da queste parole non sembra essere maturato granché il centauro di Cervera. Vicino ai 30 anni ritiene ancora di essersi comportato così bene, a tal punto che replicherebbe le stesse azioni in pista che portarono allo scontro con Valentino Rossi. Quest’ultimo fu penalizzato per il colpo rifilato allo spagnolo che, però, si rese protagonista di una battaglia provocatoria che di fatto consegnò il titolo mondiale a Jorge Lorenzo. Nonostante una super rimonta dal fondo dello schieramento a Valencia, VR46 arrivò quarto, mentre il maiorchino arrivò al traguardo al primo posto, ben coperto dal #93 della Honda. Una faida contro un pilota, messo all’angolo contro un’armata iberica, che non si era mai vista nella storia del motociclismo.
Bezzecchi strizza l’occhio a Valentino Rossi
Dopo aver concluso al quarto posto il Gran Premio della Malesia, il pilota del team VR46 ha analizzato la questione ai microfoni di Sky “Sono contento, grande gara. Un po’ di rammarico per la partenza, unica pecca del weekend. Comunque adesso imparerò a far bene anche quella, però bellissimo. Ho fatto una bella rimonta e ho sorpassato della gente di un certo spessore quindi sono contento”. Ecco il primo riferimento a Marc Marquez, superato di gran carriera dal Bez.
“E’ stato bello battagliare con Marc e sono riuscito ad andar via. In Australia non ci ero riuscito e mi aveva fregato. Sapevo che sarei potuto venir su. Ho fatto una bella staccata. Spero che Vale sia stato contento”, ha detto con un bel sorriso stampato in faccia il pilota romagnolo. Non ci è dato sapere se VR46 abbia esultato, ma è una ammissione che fa riflettere sull’astio tra i due. Nell’intervista il Bez ha aggiunto: “Il problema vero in partenza non è stato tanto lo stacco, quanto l’accelerazione della prima marcia. Ho spinnato un po’ sul dritto, poi ti ritrovi imbottigliato e al primo giro non è che stanno tanto a guardarti negli occhi, ci sta. Ho preso due-tre sveglie, ma la prossima volta gliele do io”.
“Quando sono arrivato vicino a Quartararo ho provato di tutto per andare a passarlo, ma non ce la facevo perché staccava forte. Quando ero lì poi ho iniziato a faticare con la gomma davanti, come al solito basta mezzo giro dietro ad una moto e vai in difficoltà, però va bene. Secondo me Quartararo era in una situazione migliore per poter gestire la gara, però ho notato che quando Bastianini ha passato Bagnaia hanno rallentato un po’ e lui se ne è accorto. In quel momento ero appena arrivato dietro di lui e lì ha cominciato a spingere come un drago. È stato un po’ più bravo ed io arrivavo da una rimonta, quindi quello mi ha penalizzato. Mi sarebbe piaciuto passarlo, ma ho imparato tantissimo”, ha concluso il riminese.