La Yamaha è pronta a lanciare sul mercato, dopo la Ducati, la sua nuova R1 che correrà il prossimo anno nel Mondiale Superbike.
E’ periodo per tante case motociclistiche per presentare i prossimi modelli che vedranno la luce nel 2023. Sono davvero tanti i bolidi che saranno su strada il prossimo anno e per cui c’è davvero tanta attesa. E dopo la Ducati, che ha svelato la nuova Panigale V4R, adesso è il momento anche per un’altra big come la Yamaha, che per il 25° anniversario del lancio della prima Yamaha derivata da quella da corsa, la R1, quella che attualmente detiene il titolo mondiale SBK grazie al talento di Toprak Razgatlioglu, ha deciso di mettere sul mercato una nuova generazione di questa sua “belva”.
Presentata in anteprima all’EICMA di Milano il 15 settembre 1997 ed entrata in produzione nel 1998, la Yamaha R1 è il fiore all’occhiello della casa dei tre diapason, che così lanciò il guanto di sfida ad altre moto giapponesi similari quali la Suzuki GSX-R1000, la Honda CBR 1000RR e la Kawasaki Ninja ZX-10R.
Con la R1, il marchio nipponico ha dato avvio ad una nuova era, perché le moto sportive dell’epoca erano perlopiù di 750 cm³ di cilindrata, invece la R1 fu la prima da 1000 cm³ con caratteristiche veramente sportive. E ancora oggi rimane una delle più apprezzate, come dimostrano i dati di vendita.
Yamaha, arriva sul mercato una R1 tutta potenza
Il 2023 segnerà il 25° anniversario del lancio della prima Yamaha YZF-R1, per questo si è deciso di mettere sul mercato una nuova generazione davvero speciale, che debutterà con un’estetica più vicina alla MotoGP M1 che alla R1 che corre nel Mondiale delle derivate di serie. Insomma sarà un vero animale da pista, anche se alla fine sarà possibile guidarla solo su strada.
La nuova YZF-R1 2023 sarà presentata alla fine di quest’anno, con ogni probabilità proprio in occasione dell’EICMA di Milano in programma per la prima settimana di novembre, come avvenne la prima volta nel 1997. Partendo dalle forme, dovrebbe essere una moto più aggressiva e, soprattutto, più aerodinamica, con un vistoso spoiler anteriore monopezzo che ricalca il design già visto sulla YZR-M1 di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, particolare che abbiamo visto anche sui modelli stradali delle sue rivali come la BMW S 1000 RR, la Honda CBR 1000 RR-R o la Ducati Panigale V4S.
Sul motore invece la Yamaha non oserà troppo. Nonostante le voci, sembra che la casa di Iwata continuerà a scommettere su un L4 e non su un V4 R1 già annunciato per il 2026. Quello che sembra chiaro è che la nuova R1 2023 sarà più potente del suo predecessore, i cui 200 CV a 13.500 giri/min. iniziano a non essere all’altezza della concorrenza, che ha almeno una quindicina di cavalli in più. Anche il resto degli elementi della moto, come le sospensioni e l’impianto frenante, verranno aggiornati, così come gli aiuti alla guida come il controllo di trazione, sistema frenante ABS in curva, gestione freno motore (EBM), anti-impennata e tanto altro.
E c’è una novità bis
A quanto pare però la casa giapponese non si fermerà qui: infatti oltre alla nuova R1, potrebbe approfittare di questo 25° anniversario anche per aggiungere una versione extra alla famiglia, nello specifico una YZF1000W, modello che il marchio giapponese già aveva registrato mesi fa come da regolamento del Campionato del Mondo di Superbike 2023 che potrebbe essere dotata di un cambio ‘seamless’ derivato dalla MotoGP. Sarebbe una moto da top di gamma, che potrebbe arrivare nelle concessionarie con un prezzo molto alto, vicino ai 45 mila euro come imposto dalla FIM per i modelli che gareggiano in Superbike, lasciando come via di mezzo la versione R1M grazie alla sua carenatura in fibra di carbonio e apparecchiature per sospensioni elettroniche Öhlins.
La R1W sarebbe una moto adatta per chi si dedica alle corse, con motore di serie rinforzato, sospensioni da top di gamma a regolazione manuale e una produzione minima di 500 esemplari, proprio come richiede la SBK.