La categoria regina del Motorsport torna a correre a Città del Messico per il terzultimo appuntamento stagionale. Ecco tutti gli orari del prossimo weekend di F1.
Dopo l’impegnativo round di Austin, i piloti di Formula 1 sono già in viaggio verso il Messico, non essendoci una pausa. Il double header non fa sconti e, a livello logistico, il circus è stato già smantellato dal COTA in vista dell’appuntamento di Città del Messico, dove si svolgerà l’omonimo Gran Premio. Da quest’anno la dicitura della gara è legata alla Capitale e non più al Paese. Il motivo è di natura politica, dato che a garantire l’organizzazione dell’evento è la municipalità di Città del Messico e non più il Governo centrale che ha dirottato i finanziamenti su altri progetti.
Il campionato oramai ha ben poco da raccontare. La vittoria della RB nel mondiale costruttori negli Stati Uniti ha, definitivamente, chiuso i giochi, mentre in Giappone Max Verstappen aveva celebrato il suo secondo mondiale di fila. La Red Bull Racing ha aperto una striscia di trionfi che è iniziata al Paul Ricard e non si è ancora fermata. Quando è mancato l’apporto al vertice, nella tappa di Singapore, ci ha pensato Sergio Perez a tenere alta la bandiera. L’autodromo intitolato ai Fratelli Rodriguez vedrà in azione, per la prima volta, le auto ad effetto suolo e considerate le performance dell’idolo di casa, c’è da aspettarsi un tifo spassionato per la seconda guida della Red Bull Racing. Sergio Perez lo ha detto, apertamente, che vorrebbe togliersi la soddisfazione di vincere la sua gara di casa.
Tutto sembra apparecchiato per la festa del nativo di Guadalajara, ma il primo avversario sarà il suo vicino di box. Max Verstappen è intenzionato a battere il record di vittorie in una singola stagione, marcato da Michael Schumacher e Sebastian Vettel. L’olandese ha già eguagliato i campioni tedeschi e un successo lo farebbe entrare di diritto nei libri di storia della Formula 1. Il Messico ospiterà per la ventiduesima volta un Gran Premio. Si è corso, infatti, dal 1963 al 1970, dal 1986 al 1992 e dal 2015 in poi, salvo la corsa cancellata nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19. La storia della gara risale agli anni ’50. Il padre dei fratelli più famosi del Messico, Ricardo e Pedro Rodriguez, era un consigliere del presidente messicano Adolfo Lopez Mateo e propose la realizzazione di una pista nel parco sportivo Magdalena Mixiuhca di Città del Messico.
F1, la storia del Gran Premio
La prima edizione fu vinta da Jim Clark e l’atmosfera piacque a tutti i piloti. Divenne l’appuntamento perfetto per completare una stagione motoristica. Nel 1964 John Surtees celebrò il mondiale al volante di una Ferrari, così come Denny Hulme nel 1967 e Graham Hill nel 1968 con una Lotus. Richie Ginther e la Honda nel 1965, e Gerhard Berger e la Benetton nel 1986, invece, festeggiarono le loro prime vittorie. In Messico, nel 1992, Michael Schumacher salì per la prima volta sul podio. Da quando la F1 è tornata a correre nella Capitale messicana è stato un testa a testa tra le Mercedes e le Red Bull Racing. Nico Rosberg si aggiudicò la gara nel 2016. Lewis Hamilton ne ha vinte due (laureandosi campione sia nel 2017 che nel 2018, rispettivamente per la quarta e quinta volta), mentre Max Verstappen ha trionfato in tre edizioni. L’ultima, lo scorso anno, fu importantissima ai fini del mondiale.
Straordinari cavalieri del rischio hanno scritto pagine indelebili dell’automobilismo sul tracciato intitolato agli Hermanos Rodríguez, nella periferia di Città del Messico. Ickx, il nostro Patrese, Mansell, Senna e tanti altri grandi manici. L’ultima vittoria Ferrari arrivò grazie ad una impresa di Alain Prost nel 1990. Da allora la Rossa non ha più calcato il primo gradino del podio. La pista attuale ha ancora la sagoma del tracciato originale, ma sono state apportate delle modifiche. L’autodromo sorge a oltre 2 km sul livello del mare, rendendo entusiasmante la vista dalla gradinata del vecchio stadio di baseball Foro Sol. E’ anche molto facile da raggiungere, essendoci una metropolitana che collega la pista al centro della città. La fiesta messicana si unisce ad una sfrenata passione per la categoria regina del Motorsport.
A rendere ancor più speciale l’evento è la cerimonia del podio. In passato i piloti hanno parcheggiato le loro auto sotto la tribuna dello stadio, rilasciando interviste e festeggiando con la gente. Un solo dato fa ben sperare i tifosi della Ferrari, dato che a livello di podi, nella storia del Gran Premio, la Rossa ne ha conquistati 11, più di chiunque altro costruttore.
Orari TV GP Messico SKY
Venerdì 28 ottobre
Prove libere 1
Ore 20:00 su SKY Sport F1
Prove libere 2
Ore 23:00 su SKY Sport F1
Sabato 29 ottobre
Prove libere 3
Ore 19:00 su SKY Sport F1
Qualifiche
Ore 22:00 su SKY Sport F1
Domenica 30 ottobre
Gara
Ore 21:00 su SKY Sport F1
Orari TV GP Messico TV8 (Differita)
Sabato 29 ottobre
Qualifiche
Ore 23:30
Domenica 30 ottobre
Gara dalle ore 23:00
Nella notte tra sabato e domenica entrerà in vigore l’ora solare (in Italia e in Messico). Gli orari sopraindicati considerano già il cambiamento.