Superbike, Bautista risponde alle accuse: tira in ballo anche Pedrosa

Bautista è stufo di sentirsi fare sempre la stessa osservazione sulla sua velocità con la Ducati: il leader del Mondiale Superbike risponde.

Alvaro Bautista è sempre più vicino alla conquista del titolo mondiale Superbike. Dopo averlo buttato via nel 2019 con una serie impressionante di cadute, quest’anno è stato molto più maturo a gestire la situazione e a sfruttare al massimo la sua Panigale V4 R.

Alvaro Bautista (ANSA)
Alvaro Bautista (ANSA)

Le due stagioni non semplici in Honda probabilmente gli sono state di aiuto, anche se sia lui che Ducati qualche rimpianto per il divorzio di fine 2019 ce lo avranno. Forse avrebbero già potuto vincere insieme. Ci stanno riuscendo adesso ed è inutile guardare a ciò che poteva essere in passato.

Il pilota spagnolo guida la classifica SBK con 82 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu e 98 su Jonathan Rea. Può laurearsi campione già nel prossimo round in Indonesia, il penultimo del calendario. Ormai gli manca davvero poco per coronare il suo sogno, non deve commettere errori e fare ciò che serve per mettere il risultato in cassaforte.

SBK, Bautista respinge le insinuazioni

Bautista si sta meritando il titolo mondiale Superbike, però non sono pochi coloro che lo ritengono avvantaggiato sia dalla sua corporatura (è basso e pesa poco) sia dal super motore Ducati. C’è chi afferma che le sue vittorie siano più frutto di questi fattori che del suo talento.

Qualcuno ha persino invocato l’introduzione di un limite peso moto-pilota per il futuro e sembra che i vertici della SBK lo introdurranno nel 2024. Uno di quelli che ha spinto per questa novità è Scott Redding, predecessore di Alvaro nel team Aruba e che ha un fisico completamente diverso.

Il rider spagnolo è stanco di sentire che vince solamente grazie al basso peso e al motorone della sua Panigale V4 R. Anche in occasione dell’ultimo round del campionato in Argentina ha voluto rispondere sull’argomento: “Non mi interessa cosa dice la gente. Chi segue bene le gare conosce i miei punti di forza e anche quelli deboli. Ora faccio una domanda: se vinco grazie al motore, perché Pedrosa in MotoGP non ha vinto tanto? Io penso solo a dare il massimo in pista e a sfruttare tutto il mio potenziale”.

Bautista ha citato Dani Pedrosa, che nei tanti anni in MotoGP non ha mai vinto il titolo mondiale. Anche lui è basso e leggero, però non riuscì a prendersi la corona più importante dopo le tre vinte tra 125 e 250.

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