In Messico debutterà al volante di una monoposto di F1 jack Doohan, figlio di un grande del motorsport e su cui molti puntano per il futuro.
La F1 vive gli ultimi scampoli di una stagione che ha ormai visto in pratica emettere quasi tutti i suoi verdetti. Con Max Verstappen e la Red Bull campioni, ora l’obiettivo di tutte le squadre è provare a chiudere al meglio questo 2022, togliendosi qualche soddisfazione, ma anche pensare già in chiave 2023, provando aggiornamenti utili per le prossime monoposto. Ma non solo. Per tutti i team è tempo anche di vedere all’opera i propri “giovani”, che da regolamento devono mettere chilometri nel loro bagaglio per poi farsi trovare pronti per una eventuale chiamata. E tra i prossimi ci sarà un figlio d’arte, Jack Doohan.
Già ad Austin abbiamo avuto un assaggio dei “piloti che verranno”, o quantomeno di quelli che sognano di sbarcare in F1. La prima sessione di prove libere del Gran Premio degli Stati Uniti ha visto sfidarsi quattro volti nuovi. E ad aver avuto la meglio è stato il ferrarista Robert Shwartzman, membro dell’Academy del Cavallino dal 2017 e terza guida della Scuderia di Maranello. Alle sue spalle ma ad un secondo lo spagnolo Alex Palou, sceso in pista con la McLaren e decisamente più titolato del pilota della Rossa, visto che conta la vittoria del campionato IndyCar 2021. Più indietro Theo Pourchaire e Logan Sargeant, chiamati dall’Alfa Romeo e dalla Williams. Adesso però tocca a uno dei più attesi, figlio di quel Mick Doohan che ha strabiliato nel Motomondiale ai tempi della 500. E che vuole ripercorrere le orme del padre, ma su quattro ruote.
Jack Doohan pronto all’esordio
Per il giovane talento dell’Academy Alpine arriverà l’esordio su una monoposto di F1 in Messico. Infatti sarà lui in pista nelle FP1 al posto di Esteban Ocon. “Sono estremamente grato ad Alpine per avermi dato questa opportunità”, ha detto Doohan. “È sempre un grande onore essere incaricato di guidare un’auto di Formula 1, quindi avere l’opportunità in un weekend di Gran Premio è davvero speciale. In definitiva, l’obiettivo è farlo ogni settimana e questa esperienza è un altro passo avanti verso il raggiungimento di tale obiettivo”.
Parole che fanno capire già di fronte a chi siamo. Verrebbe da dire tale padre, tale figlio, ma di strada il giovane Jack deve farne eccome. Il papà avrebbe sognato un futuro in moto, ma alla fine lui ha scelto le monoposto. E i risultati gli danno ragione. Nel 2018 Doohan ha partecipato al campionato di Formula 4 Britannica con il team di Christian Horner, Arden e si è dimostrato subito competitivo, vincendo tre gare e arrivando a podio altre nove volte, chiudendo quinto in classifica finale. Nel 2019 e 2020 ha corso invece nel Campionato FIA di Formula 3 asiatica, laureandosi entrambe le volte vicecampione. Poi il passaggio alla F3, dove nel 2021 ha portato a casa il titolo team con Trident e finendo secondo in classifica piloti dietro al campione Dennis Hauger.
Nel 2022 si è messo in luce con un’ottima stagione da rookie in F2, avendo vinto le gare sprint a Silverstone e in Ungheria, e la gara classica di Spa. Attualmente è quarto nella classifica ed è considerato nel paddock uno dei maggiori talenti per il futuro. Ed ora Doohan è pronto per questo primo assaggio di F1. Ma sarà seguito da tanti altri. Infatti sono già in rampa di lancio Pietro Fittipaldi (Haas, Messico e Abu Dhabi), Pato O’Ward (McLaren, Abu Dhabi) e Felipe Drugovich (Aston Martin, Abu Dhabi). Tutti in cerca di un posto al sole.