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Formula 1

F1, Verstappen ha fatto del male ad Hamilton? L’ex pilota ne è certo

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Giovanni Messi

Max Verstappen ha succeduto a Lewis Hamilton sul trono della F1, e non ha alcuna intenzione di mollare la presa. L’ex pilota fa discutere.

La F1 è nelle mani di Max Verstappen, e la concorrenza sembra essere impotente di fronte ad un campione di questo calibro. L’olandese si è laureato campione del mondo per la seconda volta di fila, con la Red Bull che è tornata sul tetto del mondo per quanto riguarda i costruttori nove anni dopo l’ultima volta.

F1 Max Verstappen e Lewis Hamilton (ANSA)

Lasciando da parte per un attimo la questione Budget Cap, c’è da dire che la triade formata da Christian Horner, Helmut Marko ed Adrian Newey ha compiuto un lavoro eccezionale, rialzandosi dopo alcuni anni difficili. La scommessa vinta con la Honda e la fiducia riposta in Verstappen nelle stagioni in cui combinava solo guai hanno pagato, ed ora c’è solo da stare ottimisti.

Il resto della F1 può ben poco, considerando che la Red Bull ha ora tutte le carte in regola per continuare a dominare la scena, come accaduto ai tempi di Sebastian Vettel qualche anno fa. La Mercedes ha infatti dei grandi problemi da risolvere, mentre la Ferrari è stata uno spauracchio per pochissime gare, prima di tornare ai soliti livelli che ben conosciamo, che di certo non la rendono una minaccia credibile.

La Red Bull dovrà guardarsi soltanto dagli uomini di Toto Wolff, che di certo non molleranno la presa tanto facilmente, anche se chiudere il gap sarà difficile. A ciò si aggiunge anche la componente pilota, con Lewis Hamilton che inizia a trovarsi avanti con l’età, ma che comunque non vorrà mollare il colpo.

F1, Tom Coronel parla di Verstappen ed Hamilton

Max Verstappen ha dato un’altra prova del suo immenso talento domenica scorsa ad Austin, e siamo abbastanza sicuri del fatto che voglia ripetersi anche in Messico. In questa pista, il bi-campione del mondo di F1 ha già trionfato in tre occasioni, lo scorso anno e nel biennio 2017-2018, quando la Red Bull non era di certo ai livelli di oggi.

Il team di Milton Keynes ha sempre beneficiato di un gran telaio che permette alle monoposto di Adrian Newey di adattarsi meglio a questa pista, ma anche al turbo più grande, di Renault prima e di Honda ora, che agli oltre 2000 metri di altezza in cui si corre perdono meno potenza rispetto a Ferrari e Mercedes.

Un’interessante analisi sul Gran Premio degli Stati Uniti ci è stata fornita dal podcast di “RacingNews365“, dove si è parlato della fame di vittorie di Super Max: Ruud Dimmers ha esordito sottolineando uno dei motivi della grande crescita di Verstappen: “La crescita che Max è partita da lontano, ma alla fin fine mi sento di dire che sia stata molto veloce, nel corso degli ultimi anni. Nel 2018, ovviamente, ha avuto una fase difficile con alcuni incidenti ed errori, ma io credo che sia stata proprio quella la svolta che gli ha cambiato la carriera in positivo“.

Tom Coronel ha poi analizzato la vicenda relativa al team radio di Super Max dopo il lento secondo pit-stop: “Il team radio dopo il pit-stop di Max? Credo che questo sia un problema per la F1 nel suo insieme. In quei momenti, il pilota è molto agitato e si può lasciar andare a sfoghi anche piuttosto duri contro la sua squadra, ma poi Max è stato bravo a concentrarsi subito e ad avviare la grande rimonta che lo ha portato alla vittoria“.

Coronel ha poi aggiunto: “Credo che lui abbia fatto una rincorsa splendida, così come lo è stato l’attacco ad Hamilton. In quel momento, penso gli abbia fatto davvero male, perché Lewis sapeva che si stava giocando una grande possibilità per tornare a vincere, ma Max non gli ha lasciato scampo“.

Dobbiamo ricordarci che questo ragazzo ha solo 25 anni, e nonostante abbia conquistato già due titoli mondiali corre con un’aggressività ed una voglia di vincere davvero incredibile. A volte mi chiedo se lui sia già arrivato al massimo delle sue possibilità o se possa ancora fare meglio, ed io credo che la seconda cosa che ho detto sia la risposta giusta. Sembra quasi che sia stato progettato in laboratorio, ed ora ha anche una macchina più veloce rispetto allo scorso anno. Tutto rischia di diventare noioso“.

Un’analisi inquietante quella dei due olandesi per chi non è tifosi di Verstappen, ma che è del tutto condivisibile. Super Max è nettamente il pilota migliore, che guida una Red Bull ormai di un’altra categoria rispetto a Mercedes e Ferrari. Il figlio di Jos è già al secondo titolo mondiale consecutivo, ed il ciclo del team di Milton Keynes si è ufficialmente aperto. Gli avversari devono correre in fretta per rimediare.

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Giovanni Messi
Tags: Primo Piano

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