La Red Bull sta disputando una stagione che è ai limiti della perfezione, per questo motivo ormai è prossima ad altri unici record.
Il Mondiale del 2022 ha dimostrato come la Red Bull sia stata davvero dominatrice, con una serie pazzesca di vittorie e di prestazioni dominanti che hanno dato l’occasione alla casa austriaca di poter arrivare a grandi traguardi e vittorie, con percentuali che sono da veri schiacciasassi.
In questo Mondiale la Ferrari aveva iniziato con le migliori ambizioni possibili, con Leclerc che ha dimostrato di essere un vero e proprio campione in pista, peccato però che non è stato in grado di lottare fino in fondo.
La Red Bull infatti ha messo in evidenza tutta la sua potenza nel corso del Mondiale, con una serie di prestazioni davvero dominanti che hanno dato così l’occasione a Max Verstappen di vincere con largo anticipo il suo secondo titolo.
Un trionfo eccezionale e favoloso che permette così all’olandese di entrare sempre di più nel mito assoluto delle quattro ruote.
Vedremo come si svilupperà il futuro, ma non ci sono dubbi che con tutta probabilità la Red Bull sarà in grado di poter lottare sempre di più per grandi traguardi anche nell’immediato futuro, con la possibilità di aprire un ciclo che è assolutamente alla portata.
Verstappen ha già raggiunto a Austin il record di 13 vittorie in un singolo Mondiale realizzato da Schumacher nel 2004 e da Vettel nel 2013, ma ora l’obbiettivo è quello di entrare ancora di più nella leggenda per quanto riguarda la monoposto.
Questa RB18 è già in grado di essere nella categoria delle 12 migliori monoposte delle storia per quanto riguarda la vittoria complessiva di gare in una singola stagione, con la percentuale che in questo momento tocca addirittura il 79% delle gare, con 15 vittorie su 19.
La percentuale difficilmente si potrà migliorare, infatti in caso di 3 vittorie su 3 nelle ultime gare si potrà comunque migliorare la media portandola così all’81%, il che non permetterebbe di scalare la classifica, ma anche una serie di sconfitte darebbe modo comunque di appaiare il precedente record dell’Energy Drink.
Il massimo mai ottenuto dalla Red Bull infatti fu il 68% di vittorie ottenuto nel 2013, anno in cui però vinse solamente Sebastian Vettel con 13 vittorie su 19 gare, risultato che in questo momento è già almeno pareggiato.
Questa media però permetterebbe alla Red Bull di poter tenere alle proprie spalle altre due macchine leggendarie come la Williams FW18 del 1996, con piloti Damon Hill e Jacques Villeneuve, con il 75% di vittorie con 12 su 26, e la Mercedes AMG W11 del 2020, con piloti Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, con il 77% di vittorie dettato da un 13 su 17.
La Red Bull 2022 la migliore di sempre: chi meglio di lei
Come abbiamo detto però la Red Bull RB18 non potrà in alcun modo migliorarsi dal nono posto nella classifica di tutti i tempi, perché all’ottavo posto la percentuale totale è dell’83% di vittorie e si tratta della Ferrari F2004 di Michael Schumacher e Rubens Barrichello del 2004.
A pari merito all’84% inoltre troviamo per ben due anni consecutivi la Mercedes, prima con la W05 nel 2014 e poi con la W06 del 2015, con Lewis Hamilton che in entrambi i casi vinse la sfida interna con Nico Rosberg.
Al quinto posto ci sarebbe l’Alfa Romeo, anche la statistica risulta essere per la gara di Indianapolis che risulta essere ufficialmente Mondiale, ma dove vi parteciparono solo piloti e Scuderie statunitensi.
L’86% dunque risulta dalle 6 vittorie in 7 gare, anche se Farina e Fangio vinsero sempre quando scesero in pista, con lo stesso risultato che capitò alla Ferrari del 1952 con il dominio leggendario di Ascari, ma siccome allora le gare divennero 8, la percentuale di alza all’88% grazie alle 7 vittorie.
Il record della Ferrari del 1952 è da condividere comunque con la Rossa del 2002, sempre guidata da Schumacher e Barrichello che portò così a casa 15 delle 17 gare disponibili, ma solo due vetture hanno superato il 90%.
La più recente è la Mercedes del 2016, con la W07 che portò allo storico trionfo di Nico Rosberg ai danni del compagno di squadra Lewis Hamilton al termine di un Mondiale pazzo e appassionante, con 19 vittorie su 21 gare che ha portato il tutto a un totale del 91%.
I migliori nella storia provengono però dall’Inghilterra e da Woking, perché nulla è stato ancora in grado di scalfire il record della McLaren MP4/4 del 1988, anno in cui vinse 15 gare su 16 con Ayrton Senna e Alain Prost, con i due che persero solo a Imola a causa di un doppio ritiro.
Insomma c’è chi ha sicuramente fatto meglio rispetto alla Red Bull del 2022, ma questa monoposto dimostra di essere un gioiello favoloso delle quattro ruote, una vettura che è in grado di entrare nella leggenda per potenza e risultati in pista.