Max Verstappen ha lanciato un vero e proprio allarme alla F1 per il futuro. C’è un aspetto che rischia di diventare preoccupante.
L’uragano Max Verstappen si è abbattuto sulla F1 odierna, con il serio obiettivo di continuare a dominare per i prossimi anni. L’olandese e la Red Bull hanno raggiunto un livello che appare ineguagliabile, e l’accordo stipulato con la FIA ha permesso al team di Milton Keynes di uscire quasi indenne dalla vicenda Budget Cap.
Infatti, la squadra dovrà pagare una multa di 7 milioni e dovrà rinunciare al 10% delle ore da spendere in galleria del vento. Considerando il grande avanzamento tecnologico che ha raggiunto questo team e la genialità di Adrian Newey a disposizione, è possibile pensare che per loro non sarà una tegola di così vitale importanza, per cui resteranno i grandi favoriti anche in chiave 2023.
Masticano amaro Ferrari e Mercedes, che speravano in sanzioni ben diverse, ma che restano con un pugno di mosche in mano. Sarà curioso conoscere la reazione di Toto Wolff, il quale aveva manifestato l’intenzione di “minare le fondamente del sistema della FIA” in caso di sanzione non adeguata, e che ora sarà chiamato ad un duro lavoro d’inchiesta assieme alla sua squadra.
La F1 è ormai dominata in tutto e per tutto dalla Red Bull, che anche sul fronte politico sta sostituendo la Mercedes nel ruolo di primissima forza. Battere una potenza del genere sarà davvero complicato per la concorrenza, con le frecce d’argento che sembrano le uniche rivali accreditate a tentare l’aggancio per il prossimo anno.
Lewis Hamilton è tutt’altro che sazio di vittorie, e la vendetta per quanto accaduto Abu Dhabi si fa ancora attendere. Il sette volte campione del mondo si è detto amareggiato dalla vicenda Budget Cap, che ha riaperto in lui una ferita che lentamente si stava rimarginando. Ora tutto potrebbe cambiare.
F1, Verstappen teme l’eliminazione delle termocoperte
La F1 del futuro si prepara a dei grandi cambiamenti, che vedranno protagonisti vari aspetti. Quello che spicca è la rivoluzione regolamentare sulle power unit, che dal 2026 lasceranno molto più spazio alla parte elettrica, con l’eliminazione dell’MGU-H, fortemente voluta da Audi e Porsche per il loro futuro ingresso nel Circus, anche se quello della casa di Weissach è ancora in forte dubbio.
Tra le modifiche più importanti ci saranno anche le gomme, con la Pirelli che per il 2022 ha realizzato dei pneumatici da 18 pollici, un importante aumento rispetto ai 13 visti sino allo scorso anno. Nel 2023 verrà diminuito il lavoro delle termocoperte, che ad oggi riscaldano le gomme sino a 70 gradi, e che il prossimo anno potranno farlo soltanto sino ai 50.
La F1 si è prefissata l’obiettivo di eliminarle del tutto entro il 2024, e la cosa creerà non pochi problemi alle varie squadre. Le monoposto odierne sono molto sensibili ai cambiamenti di temperatura, e scendere in pista con degli pneumatici praticamente ghiacciati sarà un bel rischio per tutti, specialmente in condizioni di pioggia o di asfalto molto freddo.
Max Verstappen si è subito esposto contro la decisione, annunciando che potrebbero presentarsi diversi pericoli attorno a questa scelta. Ecco le sue parole: “Ad Austin mi è capitato di uscire dal mio box con le gomme appena pre-riscaldate dalle termocoperte sino a 50 gradi, ed ho rischiato di andare in testacoda nella pit-lane. Non capisco perché diminuirle l’utilizzo il prossimo anno visto che le abbiamo a disposizione, che senso ha?“.
Il campione del mondo ha poi detto chiaramente che teme il verificarsi di numerosi incidenti: “A questo punto, ha senso o usarle al loro massimo o eliminarle del tutto, ma so già che ci saranno tantissimi incidenti, ne sono convinto. Quella di Austin era una pista dove scaldare le gomme è molto facile, perché ci sono delle curve veloci che te lo permettono, non sarà un problema su quella tipologia di tracciati“.
Verstappen ha poi concluso: “Dobbiamo anche pensare che non si corre solo su piste come queste, ma vi immaginate cosa potrà succedere in un cittadino come Monte-Carlo? Credo che, viste le caratteristiche di quel circuito, passeremo metà gara soltanto per cercare di mandarle in temperatura, non è quello che vogliamo. Mi auguro che attorno a questa vicenda si faccia chiarezza e che si prenda la decisione più adatta possibile“.
Nel Circus odierno, purtroppo, le contraddizioni sono all’ordine del giorno, dal momento che l’obiettivo primario è sempre quello di garantire la sicurezza, ma l’eliminazione delle termocoperte causerebbe non pochi pericoli. Sarà curioso ascoltare il parere della Pirelli in merito, visto che ora dovrà lavorare ad un prodotto che vada in temperatura in fretta, ma che non si usuri di conseguenza.