Per la Ferrari le qualifiche del Gran Premio di Città del Messico non sono state positive. Charles Leclerc scatterà dalla settima casella, mentre Carlos Sainz partirà quinto.
Le auto sono scese in pista, alle ore 23 italiane, per le qualifiche del terzultima tappa del campionato del mondo. Subito in grande spolvero i top team con Ferrari, Red Bull Racing e Mercedes in battaglia. Verstappen si è subito dimostrato il più veloce nel terzo settore. Leclerc ha faticato nei primi due settori. Nelle ultime curve della pista, il #33, oggi numero 1 della griglia, è sembrato di un altro pianeta, anche rispetto al suo compagno di squadra. L’idolo di casa non avrà vita facile nemmeno in gara. L’olandese ha dichiarato che non farà alcun regalo al suo esperto teammate.
Il massimo carico aerodinamico, con l’aria rarefatta di Città del Messico, non ha reso facile “accendere” le gomme. E’ un momento dove la fiducia dei piloti della Ferrari non è al massimo, ma in qualifica fanno sempre il loro compito. I problemi arrivano la domenica. Stavolta non è stato così. In Q2 la Ferrari ha fatto fatica nella prima fase, Leclerc e Sainz hanno iniziato con una quinta e settima posizione, su gomme usate. Le Mercedes sono sembrate a perfetto agio nello snake e anche nel primo settore. Hamilton e Russell, per la prima volta in stagione, sono sembrati in assoluta sintonia con la vettura sul tracciato dedicato ai fratelli Rodriguez. Nel finale del Q2 i piloti si sono racchiusi in pochissimi millesimi. Ben 4 piloti di 3 team diversi si sono sfidati a pochi millesimi, su mescole nuove, a caccia del giro perfetto.
Leclerc si è accontentato del settimo crono a mezzo secondo dal miglior tempo di Lewis Hamilton. Carlos Sainz, invece, ha accusato un ritardo di 8 millesimi. In Q3 Leclerc ha pagato 3 decimi nel primo settore rispetto al compagno di squadra e anche a Sergio Perez. Le Red Bull Racing hanno sfidato le Mercedes, mentre i tempi dei ferraristi sono risultati più alti rispetto ai competitor. L’ultimo tentativo dei piloti di vertice è stato palpitante. Max ha migliorato il suo tempo in 1:17:775, registrando la pole position. Russell si è confermato secondo, davanti al suo compagno di squadra che si è preso bei rischi nel giro finale. Male le Ferrari, peggiore qualifica della stagione e la sfida domenicale non sarà facile.
Le parole di Charles Leclerc
Sul piano prestazionale la RB18, in gara, sembra avanti in termini di passo. Il piano della Rossa, lo scorso inverno, era di puntare tutto su super performance per poi colmare eventuali problemi di affidabilità durante la stagione. Il regolamento permette di portare degli aggiornamenti per guai di affidabilità, ma col congelamento dei motori la questione rimane molto preoccupante. Se dal punto di vista telaistico la Rossa si era dimostrata, ad inizio 2022, un punto di riferimento in pista, con il passare dei mesi e degli sviluppi portati dalla concorrenza, anche questo vantaggio sembra essere venuto meno. Stavolta non dovranno scontare penalità, ma le basi non sono promettenti. F1, la mazzata di Alonso ad Hamilton: Max Verstappen se la ride. Non perdetevi il Gran Premio di Città del Messico. Cliccando qui troverete gli orari del Gran Premio.
A Città del Messico i tifosi si aspettano una risposta. Solo un buon risultato ridarebbe entusiasmo anche perché le vittorie iniziali di Leclerc in Bahrain e in Australia sono apparse un fuoco di paglia. Nelle successive tappe la Red Bull Racing ha iniziato a dominare, lasciando solo le briciole agli avversari. La squadra austriaca ha già collezionato 15 vittorie di cui 13 ne ha messe a segno Max Verstappen mentre le altre due le ha vinte Sergio Perez. Domani potrebbero allungare la striscia. Max in pole e Perez in seconda fila (quarto tempo) sono una conferma assoluta. Il primo avversario delle RB sembra essere la Mercedes e non la Rossa. Leclerc ha avuto anche un problema con il DRS nell’ultimo tentativo.
Sugli evidenti passi indietro il monegasco, ai microfoni di Sky Sport F1, ha dichiarato: “Ho fatto un errore nelle PL2 ed è quello di cui ci si ricorda. Oggi non ero soddisfatto del bilanciamento, c’è qualcosa di strano nel motore e dobbiamo guardare bene perché sto perdendo un sacco nei rettilinei. In generale la guidabilità non rispondeva esattamente a quello che mettevo sui pedali. Speriamo di capire quale sia il problema per domani“.
Sui cambi di assetto il monegasco ha aggiunto: “Già prima della qualifica ci aspettavamo una lotta per la pole difficile anche rispetto alla Mercedes. Per quanto riguarda la vittoria domani, è un obiettivo difficile, certo, ma prima di tutto vorrei capire quello che è successo e provare a cambiarlo per domani“.