La Ferrari LaFerrari è un’autovettura esclusivissima, prodotta dal 2013 al 2016. L’erede della Ferrari Enzo ha avuto un piccolo imprevisto.
Ci piange il cuore a raccontarvi la disavventura di uno dei modelli più rari e costosi del Cavallino Rampante. La LaFerrari fu presentata ufficialmente il 5 marzo 2013 al Salone dell’Automobile di Ginevra. I 499 esemplari dell’auto furono venduti tutti già prima del lancio ufficiale. Un qualcosa che, raramente, potrebbe accadere per altre case automobilistiche. I collezionisti di tutto il mondo, praticamente a scatola chiusa, hanno staccato un assegno di 3 milioni per accaparrarsi il gioiello della casa modenese.
La particolarità della vettura risiede nel sistema HY-KERS, ereditato dall’esperienza del team in F1, in grado di recuperare energia in frenata e in curva da sfruttare poi per avere più potenza motore. In seguito fu prodotto anche l’esemplare numero 500, il cui ricavato fu devoluto nel 2016 ai terremotati del Centro Italia. Il nome della Rossa, invece, è rappresentativo della massima espressione tecnologica della casa. All’epoca il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo affermò: “Non è una Ferrari, ma LaFerrari, la summa di tutto quello che è la nostra azienda. Ed è l’antesignana di ciò che nei prossimi cinque o dieci anni trasferiremo sulle nostre vetture del futuro”. L’autore di questa opera d’arte è l’attuale direttore del Centro Stile Ferrari, Flavio Manzoni.
L’auto è un connubio tra passato, presente e futuro del marchio fondato da Enzo Ferrari. Il design avveniristico si coniuga, perfettamente, con lo stile classico delle supercar storiche della casa. LaFerrari trae ispirazione da alcune vetture Sport Prototipo del Cavallino di fine anni 1960. Alcuni particolari rimandano alla F40, ma senza attingere troppo dalla vettura forse più bella storia del Cavallino, il modello ha una anima indipendente, più sinuosa e meno racing. Nessuna appendice aerodinamica a vista ed un abitacolo a goccia che sembra giungere, come una navicella spaziale, da un altro pianeta. Al posteriore è evidente l’enorme diffusore e lo spoiler retrattile, in grado di assicurare ad alte velocità il massimo della stabilità.
Sul piano aerodinamico la vettura è un concentrato di tecnologia estremo con tre ali mobili anteriori, capaci di generare deportanza, con lo scopo di equilibrare la vettura in accelerazione, frenata e curva. Il bolide presenta un motore V12 di 65° a ciclo otto, iniezione diretta, montato in posizione centrale, di 6262 cm³ erogante 800 CV a 9000 giri/min, 700 N·m di coppia a 6750 giri/min, con rapporto di compressione di 13,5:1. Essendo una ibrida, la prima della storia del Cavallino, gli altri 163 CV del propulsore elettrico, permettono alla vettura di arrivare vicini all’incredibile somma di 963 CV. LaFerrari ha anticipato dei concetti che sono stati poi impiantati nella vettura di serie SF90 Stradale nel 2019. Quest’ultima, infatti, ha raggiunto 1000 cavalli (tra i 780 del motore endotermico e i 220 del motore elettrico).
Ferrari, che errore clamoroso
LaFerrari è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3 secondi, da 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi e da 0 a 300 km/h in 15 secondi. La velocità massima, invece, è di oltre 350 km/h. Questo bolide della Ferrari è tra le vetture più potenti di sempre. Per domare questa incredibile potenza, i freni sono realizzati in materiale composito carbo-ceramico dalla Brembo, e la potenza alle ruote posteriori viene gestita attraverso un cambio F1 a doppia frizione e 7 marce. La plancia è super tecnologica e il volante presenta diversi comandi per estrarre il massimo piacere di guida. Sono stati prodotti anche 210 modelli Spider della vettura.
Il fatto che i piloti dell’epoca del team Ferrari, Fernando Alonso e Felipe Massa, hanno preso parte allo sviluppo della vettura, potrebbe essere un segnale chiaro delle capacità che occorrono per guidare una vettura di questo stampo. L’incidente che osserverete in basso, postato dal canale Facebook Supercar Advocates, ha del paradossale, ma purtroppo cose del genere possono succedere quando non si presta la massima attenzione alla guida. E’ facile fare dei disastri ed attirare l’attenzione dei passanti, a maggior ragione, se si è in Ferrari. Non è la prima volta che accade ad una LaFerrari. Date una occhiata anche a questo schianto di una F12 tdf. L’automobilista, in un luogo imprecisato dell’Asia, forse distratto da un passante con la videocamera, non si è reso conto dello spigolo del marciapiede, e ha distrutto la fiancata della Rossa in ripartenza. Si è creata una folla di curiosi che ha iniziato a filmare l’auto incidentata.
L’urto a bassa velocità ha generato un danno non indifferente nella zona delle minigonne laterali. Per un’auto special di questo valore, anche un minimo errore può comportare un conto salatissimo in officina. Solitamente sono meccanici selezionatissimi a mettere le mani su supercar come LaFerrari. Dal video postato in basso potrete apprezzare al meglio l’accaduto.