Alex Rins chiude l’avventura in Suzuki dopo sei stagioni. Chiede la GSX-RR per il suo garage privato, la Casa pone delle condizioni.
A Valencia Suzuki correrà la sua ultima gara in classe regina dopo aver annunciato l’addio al campionato nella scorsa primavera. Si chiude un ciclo vincente che ha portato alla vittoria del titolo mondiale nella stagione 2020 con Joan Mir e che ancora ha regalato sprazzi di gioia in questo campionato 2022, con la vittoria di Alex Rins a Phillip Island.
Quest’ultimo ha gareggiato per ben sei anni sulla GSX-RR diventandone forse il maggior esperto, con i suoi pregi e difetti tecnici, collezionando quattro vittorie e dodici podi. La Casa di Hamamatsu gli ha persino regalato il prototipo 2020 al termine del Mondiale, moto che Alex Rins conserva gelosamente a casa in Andorra. Ma adesso il pilota catalano ha avanzato un’altra richiesta per il suo costruttore giapponese.
Alex Rins compra l’ultima Suzuki
Infatti Alex Rins vorrebbe aggiungere al suo garage privato anche l’ultima Suzuki GSX-RR con cui correrà a Valencia l’ultimo Gran Premio del 2022 al Ricardo Tormo di Valencia, ultima tappa della moto con livrea azzurra. Per lui poi inizierà un nuovo capitolo professionale con il passaggio in LCR Honda, dove dovrà adattarsi ad un prototipo ben diverso come la RC213V. Una sfida non facile se si considera che solo Marc Marquez è riuscito a portarla al limite dal suo esordio in classe regina nel 2013.
Prima di voltare pagina Rins ha chiesto un “piccolo” souvenir in ricordo di questa lunga parentesi, richiesta avanzata anche da altri piloti in passato, come Valentino Rossi, che ospita nel soggiorno di casa una delle Yamaha M1 con cui si è affermato campione del mondo. Alex vuole fare lo stesso e ha già parlato con Shinichi Sahara di questo suo desiderio, ma il suo desiderio verrà esaudito solo ad una condizione.
Infatti i vertici giapponesi della Suzuki hanno chiesto una somma di denaro per poterla cedere. “Mi hanno già detto che dovrò pagare”, ha sottolineato il pilota di Barcellona dopo la gara in Malesia. Una risposta che ha incassato con una certa ironia, spiegando che sarà disposto a pagarla “in comode rate”. La somma dipenderà da diversi fattori. Infatti Alex Rins ha ammesso che la moto 2020 che conserva a casa “non parte”. Alla fine costruttore e pilota troveranno un accordo per chiudere al meglio questa magnifica storia d’amore che purtroppo giunge a conclusione nell’ultimo GP di Valencia.