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Auto, sapete come funzionano i fendinebbia? Ecco la risposta

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Giovanni Messi

Le auto moderne hanno sistemi di sicurezza sempre più utili, ed i fendinebbia sono uno di questi. Ecco il loro funzionamento.

Per gli automobilisti si sta avvicinando un periodo molto temuto, ovvero quello dell’inverno, ed è il caso di prendere diverse precauzioni per la vostra auto. Infatti, dopo il caldo infernale che abbiamo sopportato nei mesi estivi, ora si presenteranno nuove problematiche, ammesso che il freddo decida di iniziare a farsi sentire dopo una prima parte di autunno davvero anomala.

Auto Fendinebbia (ANSA)

Prima di tutto, tra poco sarà obbligatorio montare le gomme termiche, ovvero quelle adatte per circolare regolarmente su gran parte delle nostre strade dal 15 novembre al 15 di aprile. In un periodo di fortissimi rincari come quello che stiamo attraversando, anche gli pneumatici hanno raggiunto delle cifre quasi inavvicinabili, ma il Codice della Strada ci impone questo passaggio per motivi di sicurezza.

Le auto, ovviamente, in inverno sono soggette a degli stress notevoli, ma anche questo periodo di ottobre è stato molto insidioso. Infatti, in quasi tutta Italia, si registrano delle temperature estive nel corso del giorno, prima di vedere dei veri e propri crolli termici durante le notti, che ora saranno ancora più lunghe visto il cambiamento dell’ora ed il passaggio a quella solare.

Sbalzi termici improvvisi e così forti non fanno bene al motore, ma neanche al resto della componentistica. Lo stesso discorso è valido anche per le gomme, la cui pressione cambia in modo repentino proprio per questa motivazione. Spesso, in questo periodo, molti automobilisti si ritrovano con il computer di bordo delle proprie vetture riempito di sensori che segnalano anomalie nelle pressioni degli pneumatici, ritrovandosi costretti a recarsi dal gommista per dare un’occhiata.

Un’altra temutissima problematica dell’autunno e dell’inverno è costituita dalla nebbia, che in alcune parti d’Italia si presenta con insistenza, diventando anche una fonte di incidenti. Le leggi impongono una maggior attenzione quando si procede quasi al buio, ma spesso e volentieri i conducenti non fanno caso a queste norme, spingendo eccessivamente il pedale sull’acceleratore e provocando gravi incidenti.

Qualche giorno fa c’è stata la notizia di un tamponamento a catena provocato proprio dalla nebbia nel Nord Italia, con alcune zone della parte settentrionale del paese che sono da sempre pullula di nebbia a banchi, che disorienta gli automobilisti. Una delle accortezze che possiamo comodamente attivare sulle nostre vetture in queste condizioni sono proprio i fendinebbia, ma spesso, chi guida, si dimentica di averli, o per pigrizia decide di non attivarli. Questo strumento, è proprio il caso di dirlo, può salvare molte vite.

Auto, ecco come funzionano i fendinebbia

Sulle auto di serie è da sempre disponibile la funzionalità dei fendinebbia, utilissimi soprattutto nel periodo autunnale, ovvero quello che stiamo vivendo. In molte zone d’Italia, soprattutto a causa di questo clima caldo di giorno e gelido di notte, le nebbie sono un fenomeno sempre più frequente, che rappresenta un enorme rischio per chi guida.

Nella quasi totalità delle auto, il fendinebbia si trova nella parte più bassa della parte frontale, dunque, scollegata dai fari, giusto per sciogliere subito qualche dubbio che spesso può sovvenire. Essi possono essere utilizzati, secondo la legge, sia quando c’è nebbia che quando piove, ma anche di nevicate.

In sostanza, li potrete attivare ogni qualvolta in cui i vostri fari non garantiscono la giusta visibilità, ed è un’accortezza in più in casi di pericolo massimo. Discorso diverso per il retronebbia, che può abbagliare chi ci segue mentre siamo in marcia, ed è perciò corretto utilizzarlo solo quando c’è nebbia, in modo da avvisare chi è dietro di noi per evitare tamponamenti o pericolosi incidenti.

In alcuni casi, sulle vetture più moderne, i fendinebbia sono stati sostituiti da potenti fari a Led che sono in grado di illuminare maggiormente, e che hanno anche maggiori funzioni in materia di sicurezza. La miglioria più grande sta nella capacità di non illuminare soltanto davanti a noi, ma anche in basso ed ai lati, in una tecnologia sviluppata soprattutto dall’Audi e dalle casa tedesche in generale, visto che in Germania la nebbia è un pericolo persistente e che fa parte del clima di quel paese.

Una precisazione importante va fatta per chi vuole saperne di più. I fari abbaglianti non vanno utilizzati in caso di nebbia, perché, al contrario di quanto si può pensare, possono addirittura peggiorare la visibilità. Proprio per questo motivo, sono stati pensati i fendinebbia ed i retronebbia, simbolo dei grandi passi in avanti che sono stati fatti nei vari decenni sul fronte della sicurezza stradale. Nulla viene più lasciato al caso.

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Giovanni Messi

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