Il cambio dell’olio è obbligatorio per i nostri veicoli, ma attorno a tale intervento ci sono molte domande a cui cercheremo di rispondere.
Ogni proprietario di un’automobile che si rispetti desidera trattarla con i guanti bianchi, evitando di comprometterne le prestazioni e l’aspetto estetico. Per quanto riguarda l’affidabilità del proprio veicolo, è bene effettuare una serie di interventi di manutenzione necessari per evitare guasti improvvisi, tra i quali figura ovviamente il cambio dell’olio, imprescindibile soprattutto al giorno d’oggi.
L’olio del motore è stato reso, andando avanti nel tempo, sempre meno inquinante, così come sono stati attuati sempre più metodi per consentire alle nostre auto di compromettere nel modo minore possibile il clima. Uno di questi è sicuramente l’AD Blue che viene utilizzato come additivo per i motori a gasolio, ormai obbligatorio sulle vetture più recenti.
Tornando al cambio olio, abbiamo ormai imparato quanto esso sia determinante per conservare buone performance e scongiurare guasti tecnici, che possono comportare spese enormi ed anche, a volte, la rottura definitiva di un motore. I propulsori odierni sono sempre più affidabili, ma alcune semplici manovre possono aiutarci a limitare al massimo i rischi di problematiche.
Prima di passare all’analisi del cambio olio, è bene spiegare con esattezza a cosa serve l’olio motore. Esso è indispensabile, dal momento che il suo compito è quello di lubrificare tutte le varie parti del propulsore della nostra vettura, evitando attriti tra i vari componenti ed aumentando anche la resistenza dei vari materiali, di cui il “cuore” delle auto è intriso.
Essendo un elemento così fondamentale, il cambio dell’olio è praticamente obbligatorio, dal momento che esso perde efficacia nel tempo. Così come il liquido per pulire il parabrezza va ad esaurirsi nel tempo e le gomme perdono la loro capacità di far restare l’auto “incollata” all’asfalto, anche l’olio va sostituito dopo lunghi periodi di utilizzo.
Per i veicoli alimentati a benzina, la sostituzione dell’olio avviene ogni 15 mila chilometri, mentre per i diesel avviene attorno ai 25 mila, ma non sempre è così. Non mancano le volte in cui sul nostro cruscotto si accende la spia dell’olio, ed in quei casi è bene recarsi subito da un meccanico per controllare cosa sta accadendo.
A volte può trattarsi di un semplice guasto del sensore, ma in altre occasioni c’è un problema reale, ed occorre intervenire nell’immediato per scongiurare la rottura del motore o altri gravi danni per la nostra macchina. Vi starete chiedendo, qualora voi non lo aveste mai fatto nella vostra vita, a quanto ammonti il costo della sostituzione dell’olio, ed ora risponderemo anche a questa lecità curiosità.
In generale, per provvedere al cambio occorrono dagli 80 ai 150 euro, ma la cosa dipende dal tipo di vettura ed anche dal meccanico che se ne occupa. Infatti, oltre all’olio, va aggiunto anche il costo dell’intervento, che spesso può rivelarsi anche molto salato a seconda di chi se ne occupa.
Tuttavia, è bene controllare il livello dell’olio molto spesso, orientativamente ogni 1500 chilometri, per scongiurare ogni minimo guasto. Per mantenere in salute la vostra auto bastano poche e semplici manovre, che spesso, magari per pigrizia, non vengono seguite. Evitate di sottovalutare ogni minimo segnale di rischio, dal momento che il conto può essere molto salato in caso di problematiche gravi.
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