Gomme invernali: quando scatta l’obbligo e quanto costano

Tra pochi giorni chiunque sia in possesso di un veicolo dovrà uniformarsi alla norma relativa alle gomme invernali. Ecco tutti i passi da seguire.

L’arrivo della brutta stagione coincide con quella che rappresenta una vera e propria scocciatura. Ovvero il passaggio agli pneumatici invernali per coloro che possiedono un’automobile. In ottemperanza alla legge 120 del 29 luglio 2010, dal 15 novembre al 15 aprile è necessario essere dotati di coperture da clima rigido. In alternativa, in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine, bisogna dimostrare di avere a bordo le catene da neve.

Gomme invernali (AdobeStock)
Gomme invernali (AdobeStock)

Va precisato che tale obbligo non vale in tutta la Penisola, ed è comunque indicato con specifica segnalazione. Chi fosse nel dubbio, può semplicemente visitare il sito di Autostrade Italiane, per verificare l’effettivo interessamento del proprio percorso.

La direttiva del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 1580/2013 prevede che le “scarpe bianche” vengano montante “almeno sulle ruote motrici”. Tuttavia, per evitare l’instabilità è raccomandabile l’estensione a tutte e quattro.

Gomme invernali: come funzionano

Ma cosa cambia rispetto al prodotto estivo? Essenzialmente il genere di mescola. Più soffice e disegnata ad hoc per il freddo, nella fattispecie per temperature sotto i 7° C. Ecco perché si chiamano “gomme termiche”.

La loro maggiore aderenza e sicurezza si deve, invece, alle proprietà del compound, costrutito con silice, alla struttura specifica della carcassa e al tipo di battistrada, formato da tasselli più profondi e lamelle che, in caso di neve, la trattengono sulla ruota sfruttando il fenomeno fisico per cui l’attrito neve-neve è superiore a quello gomma-neve.

Se si acquistano autonomamente le coperture, occorre fare attenzione che vi siano queste diciture: M+S, piuttosto che MS, M&S o M-S. La M sta per “mud”, fango, e la S, per “snow”, neve.

Un aspetto da non sottovalutare è la presenza del diegno del fiocco di neve tra tre mentagnette. Significa che il prodotto ha superato dei test di omologazione. Se, al contrario, non è presente il fiocco, ci stiamo trovando davanti a delle gomme “all season”, non adatte all’inverno.

Quando si possono non montare

Sebbene sia importante ricordare come rispettive le regole sia essenziale anche per ragioni di sicurezza, è bene non adottarle senza motivo. Utilizzarle quando il termometro segna + 10 °C o oltre è uno spreco. In quanto si usurano velocemente e non danno vantaggi. Chi si muove perlopiù in città con un clima non particolarmente severo può evitare la spesa. Basta ovviamente che disponga di catene per ogni evenienza.

Altro dettaglio da non perdere di vista è quello che riguarda il codice di velocità. Ogni tipologia di pneumatico ne possiede uno. L fino a 120 km/h, M fino a 130 km/h, N fino a 140 km/h, P fino a 150 km/h, Q fino a 160 km/h, R fino a 170 km/h, S fino a 180 km/h, T fino a 190 km/h, H fino a 210 km/h, V fino a 240 km/h, W fino a 270 km/h, Y fino a 300 km/h e ZR oltre i 240 km/h.

A differenza di quelle estive, si possono scegliere scarpe invernali con codice di velocità inferiore da quello indicato sul proprio libretto. Ciò che conta è che non si scenda sotto la Q. Se così dovesse essere, il gommista dovrà informare il proprietario del veicolo che, a quel punto dovrà ridurre il proprio passo. Allo stesso modo, non potrà usufruirne prima del 15 ottobre e dopo il 15 maggio.

Gomme invernali, il costo

Passando alle dolenti note relative al prezzo. Questo varia a seconda della misura e della marca. Solitamente è superiore del 20% rispetto alla versione estiva. Senza tralasciare che con l’approssimarsi dell’inverno, i listini crescono e gli sconti diminuiscono. La ragione è da ritrovarsi nel fatto che, ovviamente, la domanda è tanta e la disponibilità presso i rivenditori, motivo per cui anche i tempi necessari per effettuare nuovi ordini si allungano.

Trattandosi della propria sicurezza, è consigliabile evitare di avere troppo il braccino. Il prezzo è abbastanza aderente alle doti tecniche. Ciò significa che se il prodotto è buono deve costare un po’. Ad esempio adottando pneumatici Hankook icept RS2 si spendono 69,10 euro a gomma. Per i Ventus Prime estivi del medesimo brand 52,10 euro a pezzo.

Rischio multa se privi di gomme invernali

Il Codice della Strada prevede delle sanzioni per chi non rispetta l’obbligo di catene a bordo o di adozione delle “scarpe” invernali. Se trovati in assenza dalle autorità si può incorrere in una multa da 39 a 159 euro nei centri abitati, e da 80 a 318 fuori da essi. Se si è recidivi, il minimo sale a 85 euro, a cui va sommata la decurazione di tre punti sulla propria licenza di guida.

Ma chi può fermarci per fare questo genere di controllo? Nel rispetto dell’art. 192 comma 3 del codice stradale, possono farlo i funzionari, gli ufficiali e gli agenti ai quali spettanno servizi di polizia stradali.

A quel punto sta a loro decidere il da farsi. Ovvero, in caso di veicolo sprovvisto di mezzi antisdrucciolevoli, possono ordinare di proseguire la marcia purché nell’osservanza di specifiche cautele. Piuttosto che impedire la circolazione.

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