Andrea Iannone fa il tifo per Ducati e Aprilia, due marchi con cui ha gareggiato e che dà orgoglio a tutta l’Italia.
Andrea Iannone sta scontando la squalifica per doping che terminerà nel dicembre 2023. Intanto si gode questo finale di stagione in TV, ammirando l’impresa della Ducati, vicinissima alla conquista del titolo piloti con Pecco Bagnaia e della tripla Corona, confermando l’ottimo lavoro svolto da Gigi Dall’Igna e dall’azienda di Borgo Panigale negli ultimi anni.
A dare il via a questa svolta fu proprio una vittoria di Andrea Iannone nel 2006 al Red Bull Ring. La sua prima vittoria in classe, la prima dell’era Dall’Igna a cui sono seguite quelle di Andrea Dovizioso, fino al trionfo di Pecco Bagnaia, capace di passare da -91 punti a +23 in classifica su Fabio Quartararo. “É un gran finale nel segno dell’Italia, c’è solo da esserne felici… Hanno una moto velocissima con cui vanno forte tutti i piloti e una tecnologia spesso copiata dagli altri team”, racconta il pilota abruzzese in una intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Andrea Iannone e la nostalgia della MotoGP
Dopo un lungo ciclo in Ducati Andrea Iannone ha poi firmato con Suzuki nel biennio 2017 e 2018, fino allo sbarco in Aprilia nel 2019. Non era ancora una moto in grado di ambire al gradino più alto del podio, ma si intravedeva già il potenziale per puntare a traguardo ambiziosi. Merito del lavoro di un manager di spessore come Massimo Rivola, arrivato dal mondo della F1 per mettere ordine nel box di Noale
Peccato aver corso solo una stagione con i colori di Noale, a causa di una sentenza ritenuta troppo ingiusta e che lo ha costretto a rinunciare alla carriera in MotoGP. “Mi dispiace solo di non aver avuto la possibilità di scoprire cosa avremmo potuto fare insieme”. In Malesia è risultato positivo al drostanolone, dopo una condanna a 18 mesi ha deciso di ricorrere al Tas di Losanna, ma ha solo peggiorato la situazione legale, con una condanna a 4 anni di stop che lo ha tagliato fuori dal paddock della MotoGP.
Paolo Campinoti non ha mai nascosto di volergli dare un’altra possibilità al termine della squalifica, ma molto dipenderà dalle decisioni dei vertici Ducati. Per ora ci godiamo questo weekend a Valencia, a seguire la nuova convivenza tra Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini nel 2023, a fine anno si deciderà il suo destino professionale. “Sono due piloti veloci e intelligenti: ognuno vorrà vincere, tutti i piloti lo vogliono, ma credo che Dall’Igna saprà gestirli”.