Una Lamborghini ha girato in questi giorni sulla pista di Fiorano, di proprietà della Ferrari. Il mistero si infittisce dopo il test segreto.
Tra la Lamborghini e la Ferrari c’è sempre stata una rivalità storica, che ha contraddistinto tutta l’esistenza di questi due marchi emiliani. Le sedi delle due case produttrici di supercar, vale a dire Sant’Agata Bolognese per il Toro e Maranello per il Cavallino, sono separate soltanto da circa 40 chilometri, ma le loro storie sono ben più lontane.
L’avversione tra i due marchi è sempre stata relativa al fronte automotive, dal momento che in termini di motorsport non ci sono mai stati grandi confronti. Il primo, vero duello dei tempi moderni lo vedremo nel 2024, dal momento che entrambe saranno protagoniste della top class nel FIA WEC ed alla 24 ore di Le Mans.
La Ferrari farà il proprio esordio con la 499P in classe Hypercar il prossimo anno, grazie alla vettura presentata lo scorso fine settimana ad Imola in occasione delle Finali Mondiali. Si tratta di un progetto a dir poco estremo, che ha catalizzato su di sé l’attenzione mediatica e quella dei tifosi, i quali hanno avuto l’occasione di vederla in pista sul tracciato situato sulle rive del Santerno.
Per il momento, si sa ancora ben poco del progetto Lamborghini, se non che gareggerà con una LMDh, ovvero un regolamento leggermente differente e che le permetterà di correre sia nel FIA WEC ed a Le Mans che nell’IMSA americano, comprendente la 24 ore di Daytona, la 12 ore di Sebring e la mitica Petit Le Mans di Road Atlanta.
I fan dell’endurance e di questi due splendidi marchi sono in visibilio, dal momento che la sfida vedrà protagoniste anche costruttori come Toyota, BMW, Porsche, Peugeot, Cadillac e anche altri, per una battaglia che si preannuncia essere uno scontro tra titani. Per le italiane, va detto, non sarà facile, dal momento che non hanno mai corso nella top class dell’endurance, se non per l’esperienza della Ferrari che è però terminata nel 1973, ben mezzo secolo fa.
Detto del grande dualismo che c’è sempre stato tra la casa del Toro e quella del Cavallino, è partito un vero e proprio caso in questi ultimi giorni, a causa di un evento singolare e che non ha molte spiegazioni logiche. Sul tracciato di Fiorano Modenese, pista di proprietà della Ferrari, ha infatti girato una Lambo, e per il momento ci sono poche ipotesi sul motivo che ha portato a questo test così particolare.
Lamborghini, una Huracan STO gira a Fiorano Modenese
Le testate più autorevoli hanno riportato la notizia di una Lamborghini in pista sulla pista di Fiorano, ed il tutto è stato confermato da un video in cui viene ripresa una Huracan STO in azione sul tracciato di proprietà della Ferrari. Le immagini sono state caricate sul canale YouTube “Varryx“, e la cosa ha fatto subito il giro del mondo.
Stando a quanto si apprende, pare che al volante ci fossero tecnici della Ferrari, e come si può ben vedere nel video, la Huracan STO è stata spinta al limite sui cordoli e nelle fasi di accelerazione. Al contrario di quanto si possa pensare, tutto ciò accade spesso tra brand rivali, con la speranza di poter carpire qualche segreto dalle vetture prodotte dalla concorrenza.
Va detto che la Lamborghini in questione è un mostro di tecnologia, un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria automobilistica. La Huracan STO è infatti una versione ben più spinta e studiata per l’utilizzo sulle piste, e la sigla sta per “Super Trofeo Omologato“, ovvero una vettura che riprende tante caratteristiche di quella da corsa che gareggia nel monomarca della casa del Toro, ma che può circolare sulle strade pubbliche.
Si può ben notare, anche dalle immagini frontali del video postato in basso, l’air scope sul tetto che serve per far respirare meglio il propulsore, un mostruoso 5,2 litri V10 che totalizza 640 cavalli di potenza massima, spingendola attorno ai 315 km/h di velocità di punta. Rispetto ad un’altra versione estrema come la Performante, la Huracan STO è stata alleggerita di altri 43 kg, giungendo al peso di 1339 kg.
Esistono ben tre differenti modalità di guida, la STO per guidarla nelle strade, la TROFEO per la pista la PIOGGIA, utile per farla rendere al meglio su fondo scivoloso e bagnato. A Sant’Agata Bolognese non si lascia mai nulla al caso, e non è un caso che gli ingegneri della Ferrari abbiano voluto testare questo gioiello per carpirne i segreti. Sarà interessante vedere se la vicenda avrà un seguito con altre prove su pista, vi terremo aggiornati nel caso in cui dovessero emergere altri aggiornamenti.