Il pilota della Yamaha, Fabio Quartararo, ha annunciato il suo obiettivo nella sfida finale in Spagna. El Diablo ha un solo obiettivo.
L’ultima tappa del mondiale di MotoGP si correrà sul circuito di Valencia che, dopo anni, tornerà a decretare un nuovo campione del mondo. L’ultima volta in cui un pilota è arrivato in lizza per la corona iridata, nell’ultimo atto del campionato del mondo, è stata nel 2017 con la sfida tra il Dovi e Marc Marquez. I riflettori saranno tutti puntati su Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo. Quest’ultimo ha l’obiettivo di conservare la sua corona iridata, avendo un solo risultato utile. Il francese, infatti, è costretto a vincere e non potrà in alcun modo fare calcoli. Gli occorrono i 25 punti del primo posto. Ecco sua scioccante ammissione: ecco cosa ha sperato.
Un trionfo, tutt’altro, che scontato. Il pilota della Yamaha non raggiunge un risultato simile dal Gran Premio di Germania nello scorso 19 giugno. Tutto lascia presagire che Bagnaia farà una gara di totale amministrazione per portarsi a casa il numero necessario di punti per laurearsi, per la prima volta nella sua carriera, campione del mondo nella top class. Il torinese, oltre ad avere 23 punti di vantaggio, ha anche a disposizione una moto che sui lunghi rettilinei del tracciato spagnolo potrebbe fare la differenza. In sostanza il ducatista deve pensare solo a non cadere. D’altro canto la sua rimonta ha messo in seria crisi il nativo di Nizza. El Diablo ha perso bene 91 punti dalla tappa olandese sino al terzultimo atto del campionato del mondo. Nella precedente gara di Sepang, invece, Quartararo ha compreso di non avere più nulla da difendere, riportandosi all’attacco dei primi.
Il terzo posto malesiano è un risultato piuttosto sorprendente, considerati i problemi riscontrati nella seconda parte di stagione. Fabio si è molto lamentato delle performance della sua M1 e non è neanche stato molto fortunato ad Aragon dove è stato costretto al ritiro a causa di una collisione imprevista con il rientrante Marc Marquez. Il doppio zero in Thailandia e Australia ha, definitivamente, rassegnato il centauro della Yamaha ad un impresa ai limiti del possibile. E’, davvero, complicato immaginare uno scenario nel quale il francese possa sbaragliare tutti a Valencia, ma il Motorsport non è una scienza esatta. A volte accadono dei ribaltoni clamorosi, come quello del 2006 dove Valentino Rossi era strafavorito.
MotoGP, le sensazioni di Fabio Quartararo
Nella press conference, alla vigilia dell’ultima sfida, il francese ha annunciato: “Ho soltanto un obiettivo in testa. Non ho niente da perdere, farò del mio meglio per lottare per la vittoria. Ovviamente non è la situazione migliore per me, però è la situazione migliore per non avere troppe preoccupazioni. E’ stata una stagione difficile, ma positiva. Quindi all-in, ci giochiamo tutto. L’anno scorso abbiamo avuto un problema con la gomma qui a Valencia, ma sono fiducioso per quest’anno. Il dito fratturato non mi fa tanto male, in Malesia non è stato un grande problema per via degli antidolorifici, certamente mi opererò in inverno per avere un dito normale, adesso è un po’ ed è piegato, non è tanto normale”.
“Prima dell’inizio della stagione, abbiamo avuto delle brutte notizie riguardo alla moto. Mi lamentavo tanto all’inizio del 2022, non avevamo migliorato la moto e non ero totalmente concentrato come necessario. Comunque ho avuto una prima metà di stagione ottima, poi ho commesso qualche errore, ma credo che in generale si impara quando si ha una stagione dura come questa. Non è stata l’annata migliore, ma non è negativa. Siamo ancora in lotta nell’ultima gara, posso trarre tanta esperienza da questa stagione, sarà molto preziosa per il futuro”.
In merito al leader della Ducati Fabio ha fatto i complimenti a Pecco per i suoi risultati e la sua velocità. “E’ un grande pilota ed è fantastico arrivare con lui a giocarci l’ultima corsa. Godiamoci la battaglia. Nel corso della settimana ho passato tanto con i miei amici, ho parlato con Dixon e, a volte, ho fatto degli errori per spingere troppo. Non sono nella posizione che vorrei. Ci sono stati momenti difficili che mi hanno portato a non divertirmi. Quando sei in moto è bello divertirsi”.
Il pilota della Yamaha, naturalmente, ha avuto una opinione anche sul nuovo calendario del 2023. Le gare sprint, nonostante avranno lo stesso numero di chilometri delle FP4, rappresenteranno una sfida enorme per i piloti. “Sarà totalmente diverso affrontare una gara rispetto alle FP4. Ci saranno più rischi e più pressioni e ci porteremo a casa dei punti. Sarà dura a livello mentale e fisico, ma sarà lo stesso per tutti”, ha concluso il pilota della Yamaha.