La Red Bull ha fatto molto discutere per la vicenda legata al boicottaggio con SKY Sport. Per il GP del Brasile ci saranno novità.
Il Gran Premio del Messico ha regalato a Max Verstappen la 14esima vittoria stagionale, siglando il nuovo record di affermazioni in un singolo campionato. L’olandese della Red Bull ha anche battuto il primato di punti conquistati in un’annata, che apparteneva a Lewis Hamilton e che risaliva al 2019, ma ad oggi ci sono ancora due gare ed una Sprint Race da effettuare.
La prossima tappa è prevista in Brasile tra meno di due settimane, su una delle piste più belle e spettacolari di tutto il calendario. Da queste parti, Super Max è sempre andato fortissimo, anche se l’unica vittoria è maturata nel 2019, dopo un finale di gara da brividi in cui infilò Hamilton all’uscita della Safety Car.
Verstappen si è dovuto arrendere lo scorso anno proprio a Sir Lewis, il quale fu protagonista di una rimonta strepitosa divisa tra la Sprint Race e la gara dopo la squalifica per l’ala posteriore irregolare. La grande beffa, per l’olandese, arrivò nel 2018, quando fu sbattuto fuori da Esteban Ocon mentre dominava la corsa, chiudendo al secondo posto proprio dietro al grande rivale.
Con una Red Bull così superiore ed una Ferrari in caduta libera, l’unica speranza per vedere qualche battaglia nel 2023 è quella di una Mercedes nuovamente competitiva, e c’è da dire che questo finale di stagione non può che far sperare in grande Toto Wolff e tutta la sua squadra.
Dopo alcune tappe in cui erano andati in difficoltà come Monza, Singapore e Suzuka, le frecce d’argento dotate di vari aggiornamenti tecnici sono tornate a volare ad Austin, dove Hamilton ha portato a casa uno splendido secondo posto, ripetuto poi a Città del Messico pochi giorni fa.
Rivedere una battaglia al vertice tra Verstappen ed Hamilton, ovvero i due piloti più forti di questa era storica, sarebbe davvero bellissimo, visto che l’intensità della sfida che abbiamo vissuto sino allo scorso dicembre ci aveva entusiasmato come non accadeva da troppo tempo.
La vicenda del Budget Cap non ha fermato il team di Milton Keynes, così come non è riuscita a farlo neanche la FIA, che non ha penalizzato i campioni del mondo come la concorrenza poteva sperare. Dunque, ora è tutto nelle mani di una Mercedes divenuta imprescindibile per lo spettacolo di questo sport, che rischia seriamente di annoiare a lungo in assenza di un competitor di livello.
Red Bull, fine del gelo con SKY Sport in Brasile
Il caso del week-end del Gran Premio del Messico ha visto protagonisti la Red Bull e l’emittente “SKY Sports UK“, dopo che il giornalista Ted Kravitz aveva descritto Max Verstappen come uno che “Non vince titoli in maniera onesta“, affermando che Lewis Hamilton dovrebbe essere un otto volte campione del mondo.
Apprese queste parole, il manager del figlio di Jos, vale a dire Raymond Vermeulen, ha deciso assieme al suo pilota di boicottare non solo “SKY Sports UK“, ma anche quello italiano e quello tedesco, lasciando a bocca asciutta i giornalisti di una delle emittenti più grandi del mondo.
La Red Bull ha così imposto il silenzio stampa a tutti i suoi uomini, dopo che l’iniziativa era partita dal solo Verstappen. Christian Horner, parlando alla stampa dopo la gara messicana, ha comunque affermato che in Brasile riprenderanno le normali attività con tutti i media, per cui il gelo con “SKY” sta quasi per terminare.
Uno di coloro che ha difeso la scelta di Horner è stato Ralf Schumacher, ed il che è sorprendente, dal mometno che l’ex alfiere di Williams e Toyota è opinionista proprio per l’emittente tedesca: Comprendo la rabbia di Christian, hanno subito un grande danno di immagine con quello che è accaduto con il Budget Cap. Ci sono state settimane intere di pesanti speculazioni attorno alla sua squadra, quando capitano certe cose puoi anche prendere delle decisioni molto forti. Spero che ora tutto possa tornare alla normalità“.
Nelle ultime gare si è respirato un clima pesantissimo nel paddock di F1, quasi come se fossimo tornati ai tempi della Spy Story del 2007 tra Ferrari e McLaren. Il team di Milton Keynes ha vinto, anzi, dominato questa stagione, senza dare scampo alla concorrenza, che ora dovrà sudare molto per rifarsi sotto.
Il 2023 è ormai alle porte, con Verstappen che sembra inarrestabile e che viaggia verso altri record da battere. Affermare che uno così non meriti i suoi titoli è indice di poca competenza o di tifo da stadio per un altro pilota, ed è giusto che chi lo ha detto in questi giorni la possa pagare.