Fabio Quartararo si augura di avere ancora delle possibilità di vincere il Mondiale, ma a Valencia c’è un dato che non dà scampo al francese.
I grandi appassionati di motociclismo non vedono davvero l’ora che arrivi domenica per poter capire chi sarà il vincitore dell’edizione 2022 del Mondiale, con le speranze per Fabio Quartararo che sono davvero appese a un filo, ma c’è una statistica che sembra davvero demolire definitivamente il francese.
Il Mondiale 2022 verrà sicuramente ricordato come uno dei maggiormente interessanti nella storia recente del motociclismo, con Fabio Quartararo che sicuramente è stato uno dei grandi protagonisti.
Nessuno dava grandi speranze alla Yamaha in questa stagione, con la vettura giapponese che ha avuto tantissime difficoltà in questa stagione, con Morbidelli, il compagno di squadra del francese, che è sempre stato ben lontano dalle posizioni di vertice.
Dunque il fatto di essere stato al primo posto per gran parte del Mondiale, ed essere all’ultima gara giocandosi ancora la possibilità di confermarsi il migliore al mondo, dimostra assolutamente come Fabio Quartararo possa essere considerato un vero asso delle due ruote.
A Valencia è praticamente impossibile per lui riuscire a vincere il secondo titolo iridato, perché l’unico modo che ha per poter sperare 0rima di tutto e vincere, ma per accompagnare non dovrà andare oltre la quattordicesima posizione, un risultato che sembra assolutamente scontato.
Diventa logico capire come Quartararo debba assolutamente sperare in una caduta di Pecco Bagnaia, altrimenti non ci sarebbero possibilità di poterlo vedere quindicesimo senza un cataclisma, ma questa evenienza può essere sfruttata solamente in caso di vittoria.
Ricordiamo infatti che anche con una caduta delle piemontese, un ipotetico secondo posto del francese non basterebbe per poter rientrare dei 23 punti che separano i due campioni, dunque Fabio deve fare un qualcosa che non gli è mai uscito in carriera.
Valencia infatti è sempre stato un circuito davvero maledetto per Quartararo, con il tracciato spagnolo che dimostra costantemente di non essere assolutamente adatto per le sue caratteristiche.
Nella sua carriera infatti non è mai stato in grado di poter arrivare al successo, con una sola prestazione realmente positiva, ovvero quella del 17 novembre 2019, giorno in cui riuscì quanto meno a ottenere la Pole Position al sabato, per poi perdere il primo posto in favore di Marc Marquez.
Quel 2019 era il suo primo anno tra i grandi delle motociclismo, ovvero in MotoGP e alla Yamaha, ma da quel momento in poi, senza poi dimenticare anche gli anni in Moto 2 e Moto 3, il tracciato valenciano per lui fu un vero fallimento.
Quartararo sempre male a Valencia: un podio e tanti flop
Dunque il secondo posto ottenuto nel 2019 è l’unico podio nella storia di Quartararo all’interno del circuito di Valencia, il che sicuramente permette a Bagnaia di poter sognare in grande.
Nei due anni in Moto3, con la Honda e con la KTM, i risultati di Fabio a Valencia furono un vero e proprio fallimento totale, dato che la sua prima partecipazione nel 2015 finì con un ritiro, mentre l’anno seguente ottenne un mesto e anonimo 14esimo posto.
Andò leggermente meglio la sua storia a Valencia in Moto2, ma anche in questo caso il podio era davvero una chimera.
Nel suo primo anno nella seconda categoria più importante del motociclismo mondiale, a bordo della sua Kalex ottenne solamente una ottava posizione, riuscendo a migliorarla l’anno seguente con la Speed Up, ma fermandosi comunque al sesto posto.
Arrivando dunque al 2019 notiamo come in quella stagione sia stato in grado di ottenere la seconda posizione, ma anche nelle ultime due stagioni in tutto non è andato di certo per il meglio.
Nel 2020 infatti fu costretto al secondo ritiro della sua storia nel Motomondiale nel circuito di Valencia, mentre nella scorsa stagione arrivò al tracciato spagnolo già da campione del mondo, ma si accontentò comunque del quinto posto.
Dunque fino a questo momento il circuito di Valencia è sempre stato davvero maledetto per Quartararo, uno di quelli che non sembra essere assolutamente adatto per le sue caratteristiche.
Questo ovviamente non vuol dire che il francese sia completamente tagliato fuori dalla lotta per il titolo Mondiale nella gara di domenica, ma ovviamente la rimonta è già molto complicata di suo e i dati non sono di certo dalla sua parte.
La Spagna sicuramente lo ha aiutato molto di più a Barcellona, con la Catalogna che lo ha portato a vincere addirittura in tre occasioni, dunque è il tempo ora di poter gioire anche in un altro circuito in terra iberica.
Bagnaia però deve pensare solamente a sé stesso, perché tutto chiaramente è nelle sue mani, con i 23 punti da gestire con una sola gara si deve disputare che sono veramente una vera e propria assicurazione su un titolo mondiale che per la Ducati manca dal 2007.