Il pilota della Haas, Mick Schumacher, non sarà rimasto contento dell’annuncio di un team concorrente. La sua permanenza nel circus diventa sempre più complicata.
Mick Schumacher è in bilico dall’inizio del 2022, nonostante i primi punti marcati nel categoria regina del Motorsport. Il tedesco si è, forse, svegliato tardi, quando oramai la Haas non aveva più quel vantaggio prestazionale, apprezzato nella prima parte di stagione. Nelle prime gare è stato bravo Kevin Magnussen a trovare gli spunti giusti, dopo una annata fuori dal circus, mentre il tedesco non ha approfittato dell’exploit della wing car americana. Il 2022 doveva rappresentare la svolta assoluta per la carriera del tedesco, dopo un primo anno avaro di soddisfazione.
Quando i vertici della Haas hanno puntato su due rookie, come Nikita Mazepin e Mick Schumacher, erano consapevoli dell’azzardo ma anche delle performance della vettura. Lo scarso anno, infatti, i tecnici hanno preferito non sviluppare l’auto, per riversare tutti gli sforzi sulla VF-22. Ad inizio stagione l’auto era, effettivamente, performante. Il quinto posto del danese in Bahrain aveva fatto sperare anche il tedesco. I primi punti, invece, il figlio del Kaiser li ha conquistati a metà campionato. Mick ha marcato 12 punti complessivi, grazie ad un sesto posto al Red Bull Ring e un ottavo a Silverstone. Il suo teammate, invece, ne ha portati a casa il doppio. L’esperienza del danese sta facendo la differenza nel confronto interno, ma a far indispettire i vertici della casa fondata da Gené Haas sono anche i numerosi incidenti del giovane.
Mick, infatti, è stato redarguito dal team principal Steiner per i danni causati dai suoi crash. In tempi di Budget Cap i piloti devono prestare ancora più attenzione, dovendo considerare che tutti i conti devono quadrare, in particolar modo per piccole realità come la Haas. Il tedesco ha iniziato così ad avvertire una pressione extra e per portarsi al livello del suo teammate ha iniziato a commettere qualche errore di troppo. Il campione di F3 e di F2 nel 2020 non aveva dovuto sudare, nella passata stagione, non avendo avuto in dote un’auto all’altezza dei competitor e non potendo concorrere per dei piazzamenti a punti. In sostanza nessuno poteva imputargli di rimanere fuori dalla zona punti. In clima in Haas, ora, è molto diverso e i vertici stanno pensando di puntare su piloti più esperti.
Mazepin e Schumacher hanno portato nelle casse della squadra americana un bel po’ di introiti. Denaro fresco, attraverso i tanti sponsor, necessario per far respirare i conti in rosso del team. D’ora in avanti il team vuol tornare a fare la differenza in pista, come nei primi anni della coppia Magnussen – Grosjean. Se una squadra vuole puntare ad arrivare alla zona punti, libero sul mercato, c’è un pilota che ha sempre dimostrato una regolarità super in F1 e corrisponde all’anagrafe al nome di Nico Hulkenberg. L’ex pilota della Renault vorrebbe ributtarsi nella mischia.
Notizia pessima per Mick Schumacher
Il figlio del sette volte campione del mondo ha ricevuto una news preoccupante. Nella prossima stagione Stoffel Vandoorne prenderà il posto, come reverse driver, di Nico all’Aston Martin. Ciò vuol dire che l’esperto pilota di Emmerich am Rhein è vicinissimo al passaggio in Haas. Ha un piede sull’uscio della porta d’uscita, a questo punto, Mick Schumacher. La notizia dell’arrivo di Stoffel in AM rappresenta un indizio inequivocabile che in Haas qualcosa bolle in pentola. Il team potrebbe anche puntare su Antonio Giovinazzi e Daniel Ricciardo, ma Nico è in pole position.
La lotta quest’anno, inoltre, all’Aston Martin è stata impegnativa. L’arrivo del campione della Formula E è stata celebrata dal team principal della squadra inglese. “Stoffel ha tutte le capacità di cui abbiamo bisogno per questo nuovo e più ampio ruolo all’interno del team: è veloce, analitico, laborioso e un fantastico uomo squadra, e si inserirà perfettamente nella nostra organizzazione in crescita, lavorando al fianco del nostro altro collaudatore, Felipe Drugovich. L’intero team è estremamente motivato per il prossimo anno e la nomina di Stoffel, accanto a Fernando, Lance e Felipe, dà ulteriore spessore alla nostra fantastica formazione di piloti. Si tratterà di un ruolo importante per Stoffel e faremo affidamento su di lui per lavorare duramente con i nostri team di pista, simulazione e ingegneria per migliorare le nostre prestazioni per il 2023 e oltre”, ha dichiarato Mike Krack, come riportato da FP.
Ora per Mick Schumacher sembra veramente improbabile una permanenza in F1. Fuori anche dall’Academy del Cavallino, per il tedesco sarà un inverno complicato. Salvo clamorosi passi indietro, la Haas ha deciso di puntare su un pilota di maggiore esperienza.