I piloti della Ferrari stanno attraversando un momento molto complesso. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono scivolati indietro in classifica piloti.
Nel box della Ferrari i piloti stanno vivendo un periodo difficile. Dopo due ritiri consecutivi, Carlos Sainz ha concluso il Gran Premio di Città del Messico, al quinto posto, a quasi 1 minuto dal primo. E’ andato ancora peggio a Leclerc, sesto e in crisi anche in qualifica. Il Q3 rappresenta, solitamente, il momento preferito dell’asso monegasco, ma i problemi tecnici del Messico hanno relegato il ferrarista alle spalle anche dell’Alfa di Bottas. In gara, dopo un duello iniziale con il suo teammate, il #16 è crollato, quasi come se corresse con un motore di un’altra categoria rispetto ai competitor di Mercedes e Red Bull Racing.
La situazione si è fatta incandescente, a seguito del messaggio dell’amministratore delegato, Benedetto Vigna, nell’ultima conference call. I risultati della Scuderia, nonostante qualche vittoria, non sono in linea con le aspettative secondo l’AD. La Ferrari è crollata ed è già costretta a guardare al 2023. Si sta ripetendo, in modo preoccupante, il solito filone, nonostante il cambio di regolamento e il passaggio alle auto ad effetto suolo. Dopo un super inizio, la F1-75 si è dimostrata una vettura con più limiti che qualità. Le avarie tecniche ai motori, unite ad una pessima gestione del team, hanno messo a rischio anche il secondo posto nei costruttori. I pesanti errori strategici in alcuni appuntamenti dove la Rossa avrebbe potuto ottenere il massimo, potrebbero risultare decisivi.
Il bicampione del mondo Verstappen, in classifica piloti, guarda tutti dall’alto in basso a quota 416 punti, mentre Charles Leclerc è di nuovo scivolato al terzo posto, a quota 275, 5 punti in meno di Sergio Perez. George Russell, a 231, ha 15 punti di vantaggio su Lewis Hamilton, a 216. Carlos Sainz, invece, è crollato al sesto posto a quota 212. Nella graduatoria costruttori la Red Bull Racing ha già festeggiato il quinto titolo della sua breve storia, conquistando 696 punti. La Mercedes si è riavvicinata alla Ferrari e proverà a lottare per il secondo posto. La Scuderia ora presenta un vantaggio di soli 40 punti sulle Frecce d’Argento. La squadra austriaca ha totalizzato 209 punti in più della Rossa e il calendario propone ancora due Gran Premi.
Inoltre, la Ferrari ha iniziato ad accusare un pesante degrado alle mescole. Leclerc e Sainz non sembrano più in grado di gestire sapientemente gli pneumatici Pirelli, ma le colpe sono attribuibili alla vettura. In Bahrain, Australia, Austria, Inghilterra, la Rossa non aveva mai palesato problemi sulle gomme. Negli ultimi Gran Premi, soprattutto dopo la pausa estiva, sono emersi dei drop preoccupanti. Ad Austin, ad esempio, Max Verstappen e Charles Leclerc hanno montato le medie nello stesso giro, per affrontare l’ultima parte del Gran Premio degli Stati Uniti, e non solo il campione del mondo della Red Bull Racing ha sverniciato Leclerc, ma la Ferrari è stata quasi raggiunta dalla seconda guida del team austriaco. Un crollo che in pochi avrebbero potuto pronosticare dopo le prime tappe del campionato 2022. Per fortuna per la Rossa c’è ancora una speranza in vista della prossima annata.
Ferrari, buone notizie per i piloti
Charles ha vinto la sua ultima corsa, al Red Bull Ring, lo scorso 10 luglio. In quell’occasione riuscì a mettere in serie difficoltà Max Verstappen davanti al suo pubblico. Oramai sembra passata una vita. Sono sopraggiunti puntuali e cronici problemi di sviluppo e qualche sbavatura alla guida dei ferraristi è stata inevitabile. La Rossa ha atteso con ansia il nuovo regolamento per rivoluzionare la monoposto e lanciare il nuovo motore Superfast. L’illusione della perfezione è durata molto poco. C’è una grande disillusione. Ferrari, dimissioni Binotto? La reazione di Arrivabene è da non perdere.
Il clima di tensione rischia di divorare anche uno dei pochi lati positivi. Carlos Sainz e Charles si sono confermati, anche nel 2022, tra i piloti più corretti in pista. Ci sono solo due driver che finora hanno evitato punti penalità e sono Lewis Hamilton e Carlos Sainz. In ottima forma anche Charles Leclerc, Valtteri Bottas, Lando Norris e Mick Schumacher, con un solo punto di penalità sulle loro licenze. I piloti del Cavallino sono la coppia con meno punti penalità.
Nella classifica “dei cattivi” troviamo Max Verstappen, Esteban Ocon, Nicholas Latifi e Lance Stroll con 5 punti sulla patente. Daniel Ricciardo, a passo d’addio sulla McLaren Mercedes, è a 6. Alexander Albon, invece, è a 7. Gravissima la situazione in AlphaTauri con Yuki Tsunoda ad 8 e Pierre Gasly, a rischio stop di un Gran Premio, avendone già accumulati 10. Il francese, futuro pilota dell’Alpine, dovrà stare molto attento nella prossima stagione. Basteranno altri 2 punti e scatterà il ban per una corsa.